Abu Dhabi, 6 dicembre 2025 – Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, continua a far parlare di sé nel mondo grazie a una miscela unica di patrimonio culturale, paesaggi suggestivi e una scena gastronomica in piena espansione, come dimostrano i dati sugli arrivi turistici del 2025. In città si incontrano le architetture tradizionali – dai minareti che si stagliano all’orizzonte – e le nuove costruzioni moderne, in un equilibrio che sorprende chi arriva da fuori e convince anche i più scettici. Ma cosa attira davvero i viaggiatori? Secondo operatori e residenti, l’elemento chiave è il clima di accoglienza.
Patrimonio culturale e sviluppo urbano: le radici di Abu Dhabi
La crescita di Abu Dhabi non passa inosservata. Negli ultimi anni, i dati del Dipartimento Cultura e Turismo mostrano un aumento costante dei visitatori, con oltre quattro milioni registrati solo nei primi dieci mesi del 2025. Un successo spinto anche da iniziative come l’apertura della nuova sede del Louvre Abu Dhabi a maggio e da eventi culturali che animano piazze come quella della Grande Moschea dello Sceicco Zayed. Ahmed, tassista sulla Corniche Road, racconta: “Qui vedi gente da ogni parte del mondo. Sempre qualcuno con la macchina fotografica alle cupole o perso tra i mercatini serali”.
È solo camminando in città che si capisce il vero fascino: gli antichi souk, ancora pieni di artigiani che vendono tessuti e spezie, convivono con i grattacieli del nuovo quartiere finanziario. E passeggiare sul lungomare al tramonto, tra famiglie locali che sorseggiano tè e giovani in bicicletta, dà un’idea vera della vita quotidiana in questa metropoli.
Paesaggi e natura: tra deserto e mare
I paesaggi di Abu Dhabi sono uno spettacolo: dalle spiagge bianche dell’isola di Saadiyat alle vaste distese sabbiose del Rub’ al-Khali. Gli operatori turistici spiegano che nel 2025 circa il 30% delle prenotazioni riguarda escursioni nella natura: safari nel deserto all’alba o gite in kayak tra le mangrovie protette dell’Emirato. Secondo la Abu Dhabi Environmental Agency, sono state oltre 250.000 le visite ai parchi naturali da gennaio a ottobre.
Il clima mite per buona parte dell’anno rende la visita accessibile sia in autunno sia in primavera. Layla Al Fahim, guida ambientale al Mangrove National Park, dice: “Chi viene qui cerca qualcosa di diverso. Il silenzio del deserto o il profumo del mare sono sensazioni che restano impresse”.
Cucina locale e nuovi ristoranti: l’identità gastronomica si rafforza
Negli ultimi cinque anni la scena gastronomica di Abu Dhabi ha visto nascere locali nuovi che offrono sia piatti emiratini sia sapori internazionali. La presenza di chef stranieri ha fatto diventare la città una meta per chi vuole provare novità senza perdere il legame con la tradizione. Piatti tipici come il machboos – riso speziato con carne o pesce – restano un must sulle tavole locali.
Noura Al-Mansouri, ristoratrice del “Zahrat Al Khaleej” ad Al Bateen, conferma: “Sempre più clienti stranieri vogliono scoprire la cucina autentica, non solo i piatti da turista”. Nei menù dei nuovi ristoranti si vede bene questo equilibrio tra innovazione e tradizione.
Ospitalità e accoglienza: un valore percepito
Tra i viaggiatori incontrati lungo la Corniche o al Souk Central Market, ciò che colpisce davvero è la cortesia della gente. “Siamo stati aiutati da sconosciuti almeno tre volte in un giorno”, racconta una coppia francese vicino alla Grande Moschea. “La gente sorride e spiega anche le cose più semplici”.
Gli hotel della città – più di 160 secondo l’ultimo bollettino turistico – investono molto nella formazione del personale proprio per mantenere questi standard. Il direttore di un grande albergo sul lungomare spiega: “Per noi ospitalità significa far sentire ogni ospite a casa sua, indipendentemente da dove venga”.
Non è solo una questione di servizi o comfort: Abu Dhabi punta su una narrazione fatta di gesti semplici ma sinceri. In una città dove si alternano eventi internazionali, festival culturali e iniziative per famiglie, sono proprio le persone a fare la differenza. Forse è questo il segreto che rende Abu Dhabi una delle mete più amate nel panorama mediorientale.