Scoprire il segreto della vita nella natura tra le foreste dei Sami

Scoprire il segreto della vita nella natura tra le foreste dei Sami

Scoprire il segreto della vita nella natura tra le foreste dei Sami

Luca Mangano

12 Settembre 2025

Portare a casa un coltello dalle terre del nord potrebbe sembrare insignificante, ma per me rappresenta un legame profondo con un luogo affascinante e misterioso. Un coltello, infatti, è uno strumento essenziale nella vita di chi abita la natura. La nostra avventura è iniziata una mattina presto, sotto il sole delle notti bianche, velato da nuvole chiare e con l’aria frizzante che caratterizza l’estremo nord della Finlandia. Abbiamo lasciato il Wilderness Hotel Muotka, immerso nella vasta regione che tutti conoscono come Lapponia, ma che in realtà è conosciuta dai Sami come Sápmi.

La terra dei Sami e la loro filosofia

Sápmi è la terra dei Sami, l’unico popolo indigeno d’Europa, che si estende oltre il Circolo Polare Artico, toccando Finlandia, Norvegia, Svezia e Russia. La prima lezione che i Sami impartiscono è che non esistono confini, ma solo territorio, una filosofia che riflette la loro profonda connessione con la terra.

Le nostre guide, Björn e Gytis, sono giovani e preparati. Non solo sono equipaggiati per affrontare ogni imprevisto, ma sono anche appassionati della vita nel bosco. Con loro, abbiamo tracciato un percorso sulla mappa per raggiungere il loro campo, misurando distanze e impostando la bussola. Mentre camminavamo attraverso la taiga, la foresta boreale di pini e betulle, ho realizzato quanto sia ricca di biodiversità la natura, pur essendo l’estremo nord uno dei luoghi meno popolati da specie viventi. Qui, sopravvivere è una sfida riservata a pochi alberi, animali e a un numero limitato di persone. Ma coloro che vivono qui si sentono a casa, attratti dalla bellezza e dalla durezza di questo ambiente.

Esperienze indimenticabili

Dopo un lungo cammino, siamo arrivati al campo. Un riparo costruito con tronchi e un’area per accendere il fuoco ci hanno accolto. Björn ci ha insegnato a preparare il fuoco utilizzando il coltello per creare lamelle di legno sottili e infiammabili, a cui abbiamo aggiunto la corteccia secca delle betulle. Accendere il fuoco è stata un’esperienza esaltante, un momento che racchiude l’essenza della sopravvivenza umana. Per farlo, serve un coltello, un simbolo della connessione tra l’uomo e la natura.

Durante il nostro viaggio, ho avuto momenti indimenticabili. Uno di questi è stato ascoltare la potente voce di Mari Boine, una cantante Sami, mentre viaggiavamo in minivan. La sua musica, che mescola tradizione e modernità, risuona in questi luoghi dove il silenzio è profondo e il contatto con la natura è essenziale. Quando ho scoperto che l’autista era parente di Mari, mi sono sentita ancora più connessa a questa terra e alla sua cultura.

La vita dei Sami e il loro legame con la natura

I Sami, storicamente, vivevano in piccole comunità chiamate sijdda, cacciando e raccogliendo. A partire dal VI secolo, con l’arrivo dell’allevamento delle renne, la loro vita si è trasformata. Le renne non sono solo animali da lavoro; la carne, le ossa e la pelle sono diventate fondamentali per la loro sopravvivenza e cultura. I Sami sono diventati nomadi, spostandosi tra le montagne e le foreste in base alle stagioni, creando un legame eterno con il territorio. Nel cielo sopra Sápmi, le costellazioni raccontano storie di renne e cacciatori, elementi che riflettono la loro visione del mondo.

Durante i nostri spostamenti, abbiamo incontrato branchi di renne, animali affascinanti e affettuosi che si muovono liberamente nei vasti territori. Anche noi eravamo un po’ nomadi, approfittando dei nuovi voli di Finnair per esplorare l’area. Grazie a Lapland North Destinations, abbiamo scoperto una varietà di esperienze, dai musei Sami alle crociere su laghi incantati.

Una delle persone che abbiamo incontrato è stata Minna, una donna che ha cambiato vita per seguire il richiamo del nord. Dopo aver lasciato Helsinki, ha trovato amore e pace nel bosco, dove gestisce una cabin e accoglie gli ospiti con piatti fatti in casa. Minna incarna lo spirito di questa terra, trovando serenità nel silenzio e nella bellezza della natura.

La cultura Sami e la resilienza

Molti che incontriamo condividono la stessa passione per il luogo. Quando chiedo loro perché non vogliano mai andarsene, la risposta è sempre la stessa: “La natura”. Man mano che avanzavamo nel nostro viaggio, ho compreso che qui la natura ha una forza particolare, capace di mettere in evidenza le piccole cose e la bellezza del momento presente, come il tempo trascorso a tavola con gli amici in una Kota, sorseggiando succo di mirtillo caldo.

Come molte popolazioni indigene, anche i Sami hanno affrontato oppressioni e discriminazioni. Oggi, pur essendo circa 70.000, mantengono viva la loro cultura e desiderano tornare a decidere sul loro destino. Nonostante le difficoltà, il loro legame con la natura rimane indissolubile. In questo contesto, i musei Sami, come il Sámi Museum & Nature Centre Siida a Inari e l’Ä’vv Skolt Sámi museum a Kirkenes, raccontano le storie di speranza e resilienza di questo popolo.

La vita in Sápmi è un continuo apprendimento, un invito a riflettere su ciò che conta davvero. I panorami mozzafiato, i silenzi profondi, e l’assenza di frenesia ci portano a comprendere che la vera ricchezza risiede nel momento presente e nella connessione con la natura. In questo viaggio, ho scoperto non solo la bellezza della Lapponia, ma anche il segreto della vita stessa: imparare ad ascoltare e rispettare la nostra casa, la Terra.

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