L’Architecture Photography Awards (APA) è un evento annuale di grande prestigio che celebra la fotografia d’architettura a livello internazionale. Quest’anno, il concorso ha rivelato una straordinaria selezione di immagini che raccontano storie attraverso la lente di talentuosi fotografi, trasformando edifici e spazi urbani in opere d’arte visive. Le fotografie vincitrici offrono un viaggio affascinante attraverso continenti e culture, evocando memorie e regalando una poesia visiva indimenticabile. Ogni immagine è un pezzo di storia che invita a scoprire il mondo dell’architettura in modi nuovi e sorprendenti.
La foto dell’anno: geometrie, luci e memoria urbana
Il premio per la Foto dell’Anno è stato assegnato a “Architectural Minimalism” di Michael Luetge, un fotografo tedesco che ha saputo catturare l’essenza di una ex stazione di servizio degli anni Cinquanta ad Amburgo. Questo edificio, un tempo emblema della modernità, è oggi un monumento storico. Nella sua fotografia, Luetge riesce a trasformare la struttura in un’opera d’arte, giocando con la luce e le ombre per evocare un senso di nostalgia. I dettagli architettonici emergono dall’oscurità, mentre la luce naturale si riflette sulle superfici in vetro, creando un’atmosfera di malinconia e bellezza.
Ombre e bagliori che trasformano spazi
La luce gioca un ruolo cruciale in molte delle immagini premiate. In “Concrete Memento”, Chi Ho Gary Ng esplora le aperture brutaliste della stazione di Uji in Giappone, dove la luce del sole filtra attraverso le strutture, illuminando la solitudine di un passante. Questo scatto riesce a catturare non solo l’architettura, ma anche l’emozione umana intrinseca nello spazio urbano.
Ng firma anche l’impressionante “Hong Kong in the Veil”, un’immagine che ritrae i grattacieli avvolti nella nebbia, con il tramonto che tinge il cielo di rosso. La silhouette di una giunca galleggiante nel Victoria Harbour aggiunge un elemento di tradizione e cultura a questo paesaggio urbano moderno, creando un contrasto straordinario tra il vecchio e il nuovo.
Dialoghi tra architettura e paesaggio
Alcuni scatti mettono in luce la relazione tra architettura e natura, esplorando come le strutture costruite possano armonizzarsi con l’ambiente circostante. L’immagine aerea di Paulo Sousa del rifugio Monte Rosa in Svizzera è un esempio perfetto di questo dialogo. La struttura futuristica scintilla sopra i ghiacciai, creando un equilibrio visivo che lascia senza fiato. Questa rappresentazione è un omaggio alla bellezza della montagna e una riflessione sul rapporto tra l’uomo e il paesaggio naturale.
In Islanda, Joseph Dunatov cattura la Stykkishólmskirkja, una chiesa progettata da Jón Haraldsson nel 1990. Le forme scultoree di questo edificio si stagliano contro l’orizzonte marino, creando un’immagine che parla di spiritualità e connessione con la natura. La scelta di Dunatov di presentare la chiesa in questo modo invita lo spettatore a riflettere sull’importanza dell’architettura nel contesto del paesaggio.
Tesori storici in Sicilia
La Sicilia, con la sua ricca storia architettonica, è rappresentata dal fotografo Dario Lo Presti con “Il Chiostro di Monreale”. Questo scatto mette in evidenza la potenza simbolica dell’architettura arabo-normanna di Palermo, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Le colonne e gli archi raccontano secoli di storia e cultura, mentre la luce che filtra crea un’atmosfera quasi mistica. Lo Presti riesce a trasmettere non solo la bellezza estetica del chiostro, ma anche il suo significato culturale.
Un altro scatto degno di nota è “Grotta di ghiaccio di Teheran” di Parham Taghioff, che sorprende con le sue curve bianche futuristiche. Questa immagine rappresenta un dialogo tra l’architettura moderna e la natura, con una parete verde viva che fa da sfondo a questa creazione architettonica innovativa.
L’Architecture Photography Awards 2025 non è solo una celebrazione della fotografia, ma un invito a viaggiare e a riscoprire il mondo con occhi nuovi. Ogni immagine rappresenta una tappa di un viaggio ideale, portando lo spettatore dalle vette alpine alle città vibranti dell’Asia, dalle coste nordiche ai chiostri mediterranei. L’architettura emerge come un ponte tra epoche, paesaggi e sensibilità, invitando tutti a riflettere sul potere della creatività umana e sulla bellezza che ci circonda.
Attraverso questo concorso, i fotografi non solo mostrano la loro abilità nell’immortalare l’architettura, ma ci spingono anche a esplorare e apprezzare le storie che ogni edificio ha da raccontare.