Eventi imperdibili in un monastero d’Italia: scopri cosa ti aspetta

Eventi imperdibili in un monastero d'Italia: scopri cosa ti aspetta

Eventi imperdibili in un monastero d'Italia: scopri cosa ti aspetta

Giulia Ruberti

5 Ottobre 2025

L’Emilia-Romagna si prepara a dare il benvenuto a Monasteri Aperti, un evento che invita a rallentare i ritmi frenetici della vita quotidiana per immergersi in una dimensione più intima e significativa della regione. Giunto alla sua settima edizione, Monasteri Aperti si svolgerà nei weekend del 4-5 e 11-12 ottobre 2025, lungo i 22 Cammini del Circuito regionale. Durante queste date, i viaggiatori avranno l’opportunità unica di visitare monasteri, abbazie, pievi, santuari e chiese, luoghi spesso nascosti ma ricchi di storia, disseminati tra città d’arte, borghi medievali e paesaggi naturali.

Un viaggio tra fede, arte e turismo slow

Il tema scelto per l’edizione 2025 è il “Giubileo della Speranza”, un fil rouge che unisce le circa 60 iniziative in programma. L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori un tempo di meditazione e scoperta, attraverso percorsi immersi nella natura e momenti di raccoglimento all’interno di mura secolari. I monasteri e i luoghi sacri dell’Emilia-Romagna non sono presentati solo come monumenti da ammirare, ma come realtà vive, custodi di memoria e spiritualità. Qui, il turismo si fonde con il silenzio dei chiostri, i canti delle liturgie e le antiche ricette dei refettori.

La proposta di Monasteri Aperti è ampia e variegata:

  1. Camminate a contatto con il paesaggio appenninico.
  2. Incontri con comunità monastiche ancora attive.
  3. Degustazioni di miele e tisane realizzate negli orti officinali.
  4. Concerti che rievocano il pellegrinaggio medievale.

È un’occasione per riscoprire antiche tradizioni, pratiche spirituali e stili di vita che sembrano lontani dalla frenesia moderna.

Il programma del 4 e 5 ottobre 2025

L’esperienza di Monasteri Aperti comincia sabato 4 ottobre alle 10:00 con una passeggiata di meditazione attorno alla Badia di Torrechiara. Questo monastero benedettino, fondato nel Quattrocento da Pier Maria Rossi, aprirà i suoi spazi con un percorso guidato gratuito che toccherà chiostri, giardini di erbe officinali e belvederi settecenteschi. Al termine della giornata, alle 17:30, il convento ospiterà un concerto dell’Ensemble Dramsam, un gruppo musicale internazionale che proporrà musiche medievali ispirate al tema del pellegrinaggio.

La domenica mattina, il 5 ottobre, sempre a Torrechiara, i visitatori potranno prendere parte a una visita guidata alle ore 10:00. Su prenotazione, sarà possibile partecipare al suggestivo “Pranzo del Pellegrino“, servito nel refettorio, dove si potranno gustare sapori semplici e conviviali, tipici della tradizione monastica. Per gli amanti delle escursioni, è possibile intraprendere il Sentiero di Sant’Antonio, che parte da Castrocaro Terme e conduce all’Eremo di Monte Paolo. Questo percorso di circa 15 chilometri, immerso nella natura, sarà accompagnato da guide ambientali esperte, che racconteranno la storia del luogo in cui il Santo visse e pregò.

Nel pomeriggio del 5 ottobre, l’appuntamento si sposterà a Mercato Saraceno, dove si svolgerà “Il Divino e l’Arte a Mercato Saraceno – Da San Damiano a Monte Sasso“. Questo percorso ad anello intreccerà pievi e santuari in un paesaggio di vigneti e colline, offrendo uno sguardo unico sulla cultura e le tradizioni locali. Per chi preferisce la costa, Rimini propone dalle ore 15:00 un itinerario giubilare che si snoda tra il Tempio Malatestiano e il Santuario della Madonna della Misericordia, con la possibilità di scoprire un dipinto miracoloso venerato da secoli.

L’importanza di Monasteri Aperti

Monasteri Aperti non è solo un evento dedicato al turismo, ma rappresenta un’opportunità preziosa per riscoprire la spiritualità e la cultura che permeano l’Emilia-Romagna. La partecipazione a queste iniziative consente di entrare in contatto con comunità monastiche che continuano a vivere secondo antiche tradizioni, mantenendo viva la memoria di un patrimonio culturale di inestimabile valore. Attraverso la musica, l’arte, la gastronomia e la meditazione, i visitatori possono riscoprire un modo di vivere più lento e consapevole, in armonia con la bellezza dei luoghi e la profondità delle esperienze proposte.

In un’epoca in cui il turismo di massa tende a soffocare le esperienze autentiche, Monasteri Aperti si erge come un faro di speranza, invitando tutti a scoprire e apprezzare la bellezza nascosta dell’Emilia-Romagna, attraverso un viaggio che va oltre la semplice visita turistica.

Change privacy settings
×