La primavera giapponese è un momento magico, durante il quale i ciliegi in fiore (sakura) trasformano le strade e i parchi in un mosaico di colori e profumi. Questo spettacolo non è solo una meraviglia naturale, ma rappresenta anche un forte legame culturale e spirituale per il popolo giapponese. La bellezza dei giardini giapponesi va ben oltre i celebri ciliegi, offrendo un viaggio attraverso una varietà di fiori e una storia ricca di significato.
L’armonia tra natura e spiritualità
In Giappone, la primavera è un periodo di celebrazione della vita e della natura. Ogni regione presenta un proprio bouquet di fiori, raccontando storie di tradizioni e credenze. Un esempio straordinario è il tempio Hasedera, situato a pochi passi da Nara. Fondato nel 686, Hasedera è un importante centro di formazione monastica, con una scenografica scalinata di legno che si snoda attraverso il complesso. Durante la primavera, i visitatori possono ammirare una varietà di fiori, dalle peonie ai ciliegi, creando un’armonia di colori. La vista dalla cima della scalinata, che si apre su una vallata mozzafiato, è semplicemente indimenticabile.
Giardini iconici e festival floreali
La diversità della flora giapponese si riflette nel Tempio Meigetsuin a Kamakura, noto come “Ajisaidera” o Tempio delle Ortensie. Fondato nel 1160, questo tempio Zen si trasforma in giugno, quando le delicate ortensie fioriscono nel giardino. Questa fioritura è celebrata attraverso festival come il Bunkyo Ajisai Matsuri, che attira visitatori da tutto il Giappone. Inoltre, il giardino interno del Meigetsuin è famoso per la sua collezione di iris, che fioriscono a fine novembre, completando un ciclo di bellezza che incanta i visitatori durante tutto l’anno.
Se Hasedera e Meigetsuin rappresentano l’armonia tra flora e architettura sacra, l’Hitachi Seaside Park, situato nella prefettura di Ibaraki, offre una vista panoramica diversa. A solo due ore da Tokyo, questo parco è famoso per i suoi colori vivaci, che cambiano con le stagioni. In primavera, i narcisi e i nemophile creano un mare di blu e giallo, mentre in autunno i cespugli di kochia si tingono di un rosso intenso.
Un viaggio tra i fiori e la cultura
Per coloro che amano l’alta quota, il Giardino Botanico Alpino del Monte Rokko è una meta imperdibile. Situato a 865 metri sul livello del mare, ospita circa 1500 specie di piante alpine. Le prime fioriture primaverili, come la baika oren e la setsubun-sou, aggiungono un tocco di delicatezza al paesaggio montano. Questo giardino rappresenta un’opportunità unica per esplorare la flora alpina giapponese, spesso trascurata dai turisti.
In autunno, il manjushage, o “giglio ragno rosso”, fa la sua comparsa, simbolicamente legato all’aldilà. Il Parco Kinchakuda Manjushage Koen, nella prefettura di Saitama, è uno dei luoghi migliori per ammirare questa meraviglia naturale. Durante il Kinchakuda Manjushage Festival, che si svolge durante il culmine della fioritura, i visitatori possono vivere un’esperienza culturale ricca, con stand gastronomici e artigianato locale.
Spostandosi a Furano, sull’isola di Hokkaido, si trova la famosa Farm Tomita, celebre per i suoi campi di lavanda che fioriscono nei mesi di luglio e agosto. I visitatori possono passeggiare tra le distese di lavanda viola e assaporare prodotti locali, come gelato e oli essenziali, che esaltano le fragranze di questa pianta iconica.
La contemplazione nei giardini di muschio
Un altro aspetto affascinante dei giardini giapponesi è l’uso del muschio, che crea paesaggi incantevoli. Nei kokedera, o giardini di muschio, il muschio sostituisce rocce e giochi d’acqua. Il Tempio Saihoji di Kyoto è un esempio famoso di questo tipo di giardino, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Quest’oasi di pace, che ospita circa 120 specie diverse di muschio, offre un’esperienza contemplativa unica, dove i visitatori possono praticare la copiatura dei sutra e meditare immersi in un’atmosfera di tranquillità.
La bellezza dei giardini giapponesi è quindi un viaggio che va oltre l’aspetto estetico; è una fusione di natura, storia e spiritualità che invita a una riflessione profonda sulla vita e la connessione con il mondo naturale. Ogni fiore, ogni tempio e ogni giardino racconta una storia, un legame che resiste nel tempo e continua a ispirare chiunque abbia la fortuna di scoprire il meraviglioso mondo dei giardini del Giappone.