Scopri i tesori nascosti: un weekend tra archivi storici e carte dimenticate

Scopri i tesori nascosti: un weekend tra archivi storici e carte dimenticate

Scopri i tesori nascosti: un weekend tra archivi storici e carte dimenticate

Silvana Lopez

27 Ottobre 2025

Il fine settimana dell’11 e 12 ottobre 2025 rappresenta un’importante occasione per tutti gli appassionati di storia, cultura e patrimonio documentale. Torna infatti l’appuntamento con “Domenica di Carta”, un’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura, che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere l’immenso patrimonio documentale conservato negli Archivi di Stato e nelle Biblioteche pubbliche. Quest’anno, l’iniziativa si arricchisce di un’ulteriore manifestazione: “Carte in Dimora”, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), giunta alla sua quarta edizione.

Un viaggio tra archivi e biblioteche storiche

Durante il sabato, i visitatori avranno l’opportunità straordinaria di accedere a biblioteche e archivi privati situati in castelli, ville e palazzi storici sparsi su tutto il territorio nazionale. Questi luoghi custodiscono documenti preziosi come:

  1. Manoscritti
  2. Epistolari
  3. Mappe
  4. Raccolte librarie

Questi documenti narrano storie familiari, identità locali e radici culturali profonde. È un viaggio che permette di esplorare non solo la storia personale di singole famiglie, ma anche l’evoluzione di intere comunità.

Domenica, invece, le porte degli Archivi di Stato e delle Biblioteche pubbliche si apriranno al pubblico, offrendo l’opportunità di scoprire documenti ufficiali e risorse bibliografiche di rilevanza storica. Questo doppio appuntamento offre una visione completa e articolata del patrimonio archivistico italiano, evidenziando l’importanza di questi luoghi nella conservazione della nostra memoria collettiva.

Gli archivi di famiglia: custodi di storie e identità

L’edizione 2025 di Domenica di Carta si concentra su un tema di grande rilevanza: “Gli archivi di famiglia”. Questa scelta, annunciata dal Direttore Generale Archivi Antonio Tarasco, invita gli istituti a mettere in luce fondi archivistici privati e testimonianze familiari che includono carteggi, raccolte fotografiche e genealogie. Questi documenti non solo raccontano la vita quotidiana delle famiglie, ma intrecciano anche storie imprenditoriali che hanno influenzato il tessuto socio-economico del nostro Paese.

La valorizzazione di questi archivi familiari rappresenta un passo importante verso la comprensione di come le esperienze personali si intrecciano con la storia collettiva. È un invito a riscoprire le proprie radici e a riflettere sull’impatto che le scelte individuali hanno avuto nel corso del tempo.

Un’alleanza virtuosa tra pubblico e privato

L’iniziativa “Domenica di Carta” non si limita alla sola apertura degli archivi, ma cerca di stimolare un dialogo tra pubblico e privato. Antonio Tarasco ha sottolineato come questa sinergia sia fondamentale per restituire alla comunità un patrimonio largamente inedito, ma profondamente radicato nella storia locale. “Le famiglie italiane hanno contribuito in modo significativo all’educazione, alla civiltà e all’imprenditorialità del Paese,” ha affermato Tarasco, “è fondamentale promuovere l’accessibilità e la conoscenza di questi fondi, affinché la memoria non resti chiusa in un cassetto”.

Maria Pace Odescalchi, Presidente dell’A.D.S.I., ha espresso il suo orgoglio per la crescita dell’iniziativa, che ogni anno attira un numero maggiore di visitatori. Questo è un chiaro segno di come il patrimonio documentale custodito nelle dimore storiche italiane sia sempre più riconosciuto e apprezzato. “Il supporto dello Stato e strategie a lungo termine sono essenziali per trasformare questi luoghi in poli di sviluppo culturale ed economico,” ha dichiarato.

La rete di tesori nascosti

Paola Passarelli, Direttrice generale Biblioteche e Istituti Culturali, ha evidenziato come la quarta edizione di “Carte in Dimora” stia potenziando la collaborazione tra il Ministero della Cultura e l’A.D.S.I. per attrarre un pubblico sempre più vasto verso questa rete di tesori nascosti. “Visitare dimore storiche e le biblioteche al loro interno non solo arricchisce la nostra comprensione del passato, ma contribuisce anche a una missione più ampia di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale,” ha affermato Passarelli.

L’evento rappresenta un’opportunità unica per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla storia d’Italia attraverso i documenti e le storie che li accompagnano. La sinergia tra pubblico e privato, come testimoniato dall’art. 118 della Costituzione sul principio di sussidiarietà, si concretizza in un’iniziativa che non solo celebra il patrimonio archivistico, ma anche il ruolo fondamentale che questi archivi svolgono nel comprendere il passato e plasmare un futuro consapevole.

Il programma completo delle iniziative di Domenica di Carta e Carte in Dimora sarà pubblicato sui siti ufficiali del Ministero della Cultura, della Direzione Generale Archivi e dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, offrendo così a tutti la possibilità di partecipare a questo straordinario viaggio nella storia e nella memoria del nostro Paese.

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