Milano, 14 giugno 2024 – L’Italia, con le sue due grandi catene montuose, Alpi e Appennini, si conferma una delle destinazioni preferite dagli appassionati di sci e snowboard in Europa. Da nord a sud, sono quasi 300 le località sciistiche che ogni inverno accolgono sciatori di ogni livello, offrendo esperienze che vanno dalla classica settimana bianca alle fughe veloci del weekend. Ma quali sono le mete da non perdere per la stagione 2024, secondo chi ci vive e ci lavora?
Dolomiti e Dolomiti Superski: il paradiso degli esploratori
Nel cuore delle Dolomiti, il comprensorio Dolomiti Superski si estende su oltre 1200 km di piste e conta 12 stazioni. Tra queste, Alta Badia è la base ideale per chi vuole accumulare chilometri sugli sci: il pass locale dà accesso a 130 km di discese, mentre la posizione permette di affrontare la celebre Sella Ronda, un anello panoramico che collega Val Gardena, Val di Fassa e Arabba. Il paese di Corvara, meno appariscente rispetto ad altre località, sorprende per l’offerta gastronomica, con sette ristoranti segnalati dalla Guida Michelin, tra cui La Stüa de Michil.
Livigno: la scelta perfetta per principianti e non solo
Chiamata “Piccolo Tibet” per la sua altitudine e la neve affidabile, Livigno si stende lungo una valle al confine con la Svizzera. Tra chalet moderni e case in legno tradizionali, i principianti trovano piste dedicate e scuole sci ben organizzate nella zona ovest del paese. Ma non mancano piste rosse, nere e occasioni per il freeride anche ai più esperti. La località è abbastanza estesa, quindi spesso serve spostarsi in ski-bus o a piedi tra gli impianti: scegliere con cura l’alloggio è fondamentale, come consigliano gli addetti ai lavori.
Val Gardena: velocità e tradizione ladina
Anche la Val Gardena fa parte del circuito Dolomiti Superski ed è nota per le sue piste tecniche. La pista Saslong, con 800 metri di dislivello su 3,4 km e pendenze fino al 56,9%, ospita regolarmente tappe della Coppa del Mondo. L’atmosfera è particolare: tra sculture in legno e la lingua ladina ancora parlata dalla maggioranza dei residenti, si respira un’identità forte. Tra i tre centri principali, Santa Cristina e Selva sono quelli più collegati agli impianti.
Courmayeur: il rifugio per le famiglie ai piedi del Monte Bianco
Ai piedi del Monte Bianco, Courmayeur offre un’esperienza completa per famiglie e sciatori di ogni livello. Oltre alle piste, spicca il Fun Park per bambini, con tapis roulant e giochi gonfiabili. Il centro storico pedonale invita a passeggiare tra boutique e caffè eleganti; chi cerca autenticità può scoprire i quartieri di Verrand e Dolonne, con vicoli acciottolati e case in pietra secolari.
Madonna di Campiglio: sci e vita notturna
Nel gruppo delle Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio si distingue per i suoi 150 km di piste ma anche per la vita serale vivace. Dall’aperitivo al Bar Suisse in Piazza Righi alle serate nei club come Piano54, qui l’après-ski è tra i più animati d’Italia. Da non perdere anche una gita invernale al vicino Lago di Garda, per paesaggi insoliti e meno affollati rispetto all’estate.
Monterosa Ski: il regno del freeride
Il massiccio del Monte Rosa è il punto di riferimento per chi ama l’off-piste. L’area “Freeride Paradise” collega le valli di Valsesia e Gressoney, con discese spettacolari dalla Punta Indren o dal Passo Salati. Alagna Valsesia è il paese consigliato per chi cerca un’atmosfera autentica; qui si trova anche il museo Casa Daverio, dedicato alla cultura Walser.
Via Lattea: qualità e prezzo imbattibili
Con 400 km di piste tra Piemonte e Francia (Sestriere, Bardonecchia), la Via Lattea è nota per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo: lo skipass settimanale parte da 285 euro in bassa stagione. Sestriere, progettata negli anni ’30 su impulso di Gianni Agnelli, ha un aspetto moderno che divide i frequentatori, ma garantisce servizi efficienti.
Val di Fiemme: la patria dello sci nordico
La Val di Fiemme è la capitale italiana dello sci di fondo, con 150 km di tracciati e l’annuale Marcialonga che richiama appassionati da tutta Europa. Predazzo e Cavalese sono i centri principali; quest’ultima ospita il Palazzo della Magnifica Comunità, con affreschi del Cinquecento.
Cervinia: neve garantita tutto l’anno sotto il Cervino
Tra i 2000 e i 3480 metri, Cervinia assicura neve anche fuori stagione grazie al collegamento con Zermatt (Svizzera) e al ghiacciaio Plateau Rosa. Le piste blu sono perfette per i principianti; chi è più esperto può sfidare i tracciati svizzeri più impegnativi. In paese, ristoranti e bar accolgono gli sciatori a fine giornata.
Cortina d’Ampezzo: eleganza senza tempo
Simbolo dello sci italiano nel mondo, Cortina d’Ampezzo si prepara ad ospitare le Olimpiadi 2026. Tra piazze ampie, chiese storiche e ristoranti stellati come Tivoli e SanBrite, l’après-ski qui è sinonimo di classe: all’Enoteca Cortina si contano oltre 700 etichette di vino.
Bormio: relax tra terme e storia
A Bormio, in Valtellina, le terme sono parte integrante dell’esperienza. Dopo una giornata sulle piste, accessibili anche con lo skipass Alta Valtellina, ci si rilassa nelle storiche QC Terme o Bormio Terme. Il centro storico conserva vicoli medievali e la Torre Alberti del XIII secolo.
Roccaraso: l’Appennino che sorprende
Nel cuore dell’Abruzzo, Roccaraso è il polo principale degli Appennini, con impianti che vanno da 1300 a 2150 metri. Il paese si anima soprattutto a Natale, con mercatini colorati; la posizione permette escursioni rapide da Roma o Napoli.
Etna Nord: sciare sul vulcano
Infine, l’esperienza unica di sciare sull’Etna, in Sicilia. A Linguaglossa, sulle pendici settentrionali del vulcano attivo, si scia con vista sul mare Ionio. Le piste sono poche (10 km), ma il panorama, tra colate laviche e architettura mediterranea, è senza paragoni.
Dalla mondanità delle Dolomiti alle suggestioni dell’Etna innevato, l’Italia offre una varietà di località sciistiche che soddisfano ogni desiderio – che sia sportivo, gastronomico o semplicemente per godersi il paesaggio.
 
					