Rimini, 12 giugno 2024 – L’estate sulla Riviera Romagnola racconta una storia a due facce. Tra gennaio e agosto, le presenze straniere sono salite del 9,8%, mentre quelle italiane sono calate del 3,7%. A dirlo sono i numeri dell’Osservatorio emiliano-romagnolo sul Turismo, presentati alla TTG Travel Experience. Sempre più tedeschi, americani, inglesi e francesi scelgono l’Adriatico. Gli italiani, invece, frenano. A pesare sono l’inflazione e il caro prezzi, che rendono difficile concedersi una settimana al mare.
Stranieri in aumento, italiani sempre più a corto di ferie
Nei mesi caldi di giugno, luglio e agosto, la Riviera ha visto un calo complessivo dell’1,8% nelle presenze. Dietro questo dato c’è un forte aumento degli stranieri (+14,8%) e un netto calo degli italiani (-6,6%). “La crisi e il rincaro dei costi hanno cambiato le scelte delle famiglie italiane”, spiega Carlo Canepa di Pagella Politica. Oggi una settimana di vacanza costa in media 980 euro a persona. Per molti è una spesa fuori portata.
La “povertà di vacanza” non è solo un problema locale
Non è solo la Riviera a soffrire. In tutta Europa, secondo Eurostat e l’Osservatorio, cresce il numero di lavoratori che non possono permettersi una settimana di ferie lontano da casa. In Italia, il calo degli italiani in vacanza si fa sentire su tutto il settore: nel 2024 le presenze turistiche sono state 458,4 milioni, trainate soprattutto dagli stranieri (+6,8%). Gli italiani, invece, segnano un -2,2% negli arrivi e un -7,6% nelle presenze totali. “Il potere d’acquisto è sceso”, conferma Canepa. E sembra che la tendenza continuerà.
Vacanze più brevi e spezzate: cambiano le abitudini degli italiani
Nonostante il calo degli italiani, la stagione non è stata tutta negativa. Gli stranieri hanno compensato scegliendo soggiorni più lunghi, anche se spesso divisi in tappe. Meno settimane intere in spiaggia e più gite tra città d’arte e borghi dell’entroterra. “Le vacanze si fanno più frammentate”, osserva Canepa. E uno stabilimento balneare meno affollato non significa meno turisti: molti risparmiano sul lettino o alternano mare e cultura.
Prezzi alle stelle e nuove sfide per il turismo
L’aumento degli stranieri fa salire anche i prezzi nelle località turistiche. “I turisti tedeschi e americani spendono di più, e questo si riflette sui listini”, spiega Ruben Santopietro di Visit Italy. Il rischio è che gli italiani vengano spinti sempre più lontano dalle spiagge della Riviera. Secondo Santopietro, siamo entrati nell’“Era della Checklist del Turismo”: si viaggia per mostrare di aver viaggiato, scegliendo mete che garantiscono le foto migliori da mettere sui social.
Nuovi modi per capire un turismo che cambia
I vecchi dati, come il conteggio delle sdraio vuote, non bastano più per capire il turismo di oggi. “Servono nuovi strumenti per cogliere comportamenti più fluidi”, dice Canepa. Le vacanze sono meno prevedibili: si prenota all’ultimo minuto, si alternano giorni al mare e visite culturali, si cerca l’esperienza più che la permanenza lunga. Solo così si potrà anticipare dove andranno i turisti.
Riviera Romagnola, tra sfide e nuove opportunità
La stagione 2024 sulla Riviera Romagnola si chiude con un bilancio a due velocità: stranieri in crescita, italiani in calo. Il settore dovrà fare i conti con una domanda interna debole e prezzi in aumento. Ma anche con nuove abitudini di viaggio che richiedono più flessibilità. “Non basta più parlare di numeri impressionanti”, conclude Canepa. “Bisogna capire davvero come cambiano le vacanze degli italiani”. E forse ripensare il modo di fare turismo.