Roma, 30 ottobre 2024 – Domenica 2 novembre torna in tutta Italia l’appuntamento con Domenica al Museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che apre gratuitamente le porte di musei, aree archeologiche e luoghi culturali. Un’occasione preziosa per cittadini e turisti di riscoprire la ricchezza del nostro patrimonio, tra opere d’arte, reperti storici e siti archeologici di grande valore. Gli orari restano quelli abituali di ogni museo; in certi casi conviene prenotare, usando l’app Musei Italiani o visitando i siti ufficiali.
Nord Italia, tra capolavori e antiche storie
Nel Nord Italia la scelta è ampia. A Milano, il Cenacolo Vinciano apre per chi vuole ammirare da vicino “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, un’opera che continua ad attirare appassionati da tutto il mondo. Poco lontano, la Pinacoteca di Brera offre un viaggio tra i grandi maestri italiani: Caravaggio, Raffaello, Mantegna. “Ogni volta che torno qui, scopro qualcosa di nuovo”, racconta Anna, una visitatrice in fila già dalle 9 del mattino.
A Venezia, le Gallerie dell’Accademia espongono Tiziano, Tintoretto e Veronese. Vicino, il Museo Archeologico racconta antiche storie con reperti greci, romani ed egizi. In Piemonte, i Musei Reali di Torino – Galleria Sabauda, Museo di Antichità e Palazzo Reale – sono una tappa per chi vuole immergersi nella storia sabauda e nell’arte barocca. Il Palazzo Carignano, con le sue sale decorate, ricorda il primo Parlamento italiano.
In Emilia-Romagna, la Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva opere di Giotto e Parmigianino. A Ferrara, il Museo Archeologico Nazionale racconta la storia dell’antica Spina. E a Trieste, il Castello di Miramare si affaccia sul mare: il parco, curato nei minimi dettagli, è meta ideale per famiglie e appassionati di storia.
Centro Italia, Roma e Firenze al centro della scena
Nel Centro Italia, il 2 novembre è giornata di ingresso gratuito nei musei civici di Roma e in alcune aree archeologiche. Tra le visite più attese, quelle a Palazzo Senatorio sul Campidoglio, dove guide esperte accompagnano i visitatori tra sale storiche e resti archeologici come il Tempio di Veiove. “Raccontiamo una storia lunga secoli”, spiega una guida, mentre il gruppo si ferma davanti alla celebre scultura della Lupa.
Oltre al Campidoglio, si potranno visitare anche il Museo della Forma Urbis nel Parco Archeologico del Celio – che conserva la mappa marmorea dell’antica Roma –, l’Area Sacra di Largo Argentina, il Circo Massimo e i Fori Imperiali. Ogni luogo offre uno sguardo diverso sulla storia politica e religiosa della città.
A Firenze, le Gallerie degli Uffizi invitano a un viaggio tra capolavori come la “Nascita di Venere” di Botticelli. La Galleria dell’Accademia custodisce il David di Michelangelo, mentre il Museo Archeologico Nazionale espone reperti etruschi e romani. “Firenze è sempre una scoperta”, dice un turista francese davanti agli Uffizi.
In Abruzzo, l’abbazia di Santo Spirito al Morrone, vicino a Sulmona, si inserisce nel paesaggio naturale; il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila racconta la storia della regione con reperti e opere d’arte.
Sud Italia, tra archeologia e arte da Napoli alla Sardegna
Nel Sud Italia, la cultura si intreccia con la storia antica. A Napoli, il Museo Archeologico Nazionale conserva i tesori di Pompei ed Ercolano: mosaici, affreschi, oggetti di vita quotidiana rimasti intatti dopo l’eruzione del 79 d.C. Il vicino Parco Archeologico di Pompei permette di camminare tra le vie lastricate di quella città romana.
A Reggio Calabria, il MArRC ospita i celebri Bronzi di Riace. “Da tutto il mondo vengono per vederli”, racconta un custode. In Sardegna, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari offre uno sguardo sulla civiltà nuragica; ad Alghero, l’Altare prenuragico di Monte d’Accoddi resta avvolto nel mistero delle sue origini.
Come partecipare: orari e prenotazioni
Partecipare a Domenica al Museo è semplice: basta controllare gli orari dei musei – molti aprono dalle 9 alle 19 – e verificare se serve prenotare. L’app Musei Italiani aiuta a restare aggiornati su disponibilità e modalità di ingresso. In posti molto richiesti, come il Cenacolo Vinciano o gli Uffizi, conviene prenotare con anticipo.
Questa iniziativa è un’occasione concreta per avvicinarsi al patrimonio culturale italiano senza spendere un euro. “È un modo per sentirsi parte della storia del Paese”, racconta un giovane romano uscendo dai Fori Imperiali. E domenica prossima, tra arte, archeologia e memoria, saranno in molti a non perdersi questa opportunità.