Kiruna, 4 novembre 2025 – A circa 200 chilometri a nord del circolo polare artico, la città di Kiruna sta vivendo una rivoluzione. Un terzo del suo territorio e circa 6mila abitanti sono coinvolti in un vero e proprio “trasloco urbano”. Tutto questo per far spazio all’espansione delle miniere di ferro, che da oltre un secolo segnano la storia del posto.
Kiruna si sposta per il ferro: una città in movimento
Nata agli inizi del Novecento, Kiruna non ha radici antiche, ma la sua vita è legata da sempre alle miniere. Il primo insediamento sorse ai piedi del monte Haukivaar, mentre nel 1948 arrivò il riconoscimento ufficiale come città. Da allora, la crescita è stata continua, spinta dalla presenza della LKAB, la compagnia mineraria che gestisce una delle miniere di ferro sotterranee più grandi del mondo.
Negli ultimi anni, però, la miniera ha dovuto scavare sempre più in profondità, avvicinandosi pericolosamente alle case. La scelta è stata netta: spostare parte della città. Il nuovo centro è stato costruito tre chilometri a est rispetto a quello vecchio. Strade e ferrovie sono state deviate, interi edifici demoliti o ricostruiti da zero. Il municipio, inaugurato nel 2018, è stato il primo simbolo di questa nuova fase. A settembre 2022 sono stati aperti tre nuovi quartieri commerciali. Se tutto va secondo i piani, i lavori finiranno entro il 2035.
Il grande trasloco: numeri e dettagli
Parliamo di un trasferimento che riguarda circa 3mila abitazioni e un’area di 450mila metri quadrati tra spazi pubblici e negozi. In tutto, sono già circa 6mila persone ad aver lasciato le loro vecchie case per trasferirsi nel nuovo centro. Alcuni edifici storici sono stati spostati interamente: è il caso della chiesa, costruita nel 1912, famosa per il suo rosso acceso e la forma inconfondibile.
La motivazione è chiara, come spiega la stessa LKAB: “L’attività mineraria deve andare avanti a profondità sempre maggiori, sempre più vicine alla città. Per questo abbiamo dovuto spostare parte di Kiruna”, si legge sul sito dell’azienda.
Tra natura estrema e cultura polare
Kiruna non è solo miniere. Immersa nella Lapponia svedese, offre paesaggi che cambiano tra tundra alpina, foreste di betulle e oltre 6mila laghi. Il territorio comunale copre una superficie di 19.447 chilometri quadrati, il secondo più grande al mondo. A ovest confina con la Norvegia, a est con la Finlandia.
Il clima è subartico: inverni lunghi e gelidi, estati brevi ma intense. Tra giugno e agosto si può vivere il magico sole di mezzanotte, mentre da settembre a marzo le notti si accendono con l’aurora boreale. “Non c’è niente di simile altrove”, dice Erik Johansson, guida locale. “Ogni stagione regala qualcosa: sci, trekking, pesca nei laghi ghiacciati”.
Da non perdere il Parco Nazionale di Abisko e quello di Vadvetjåkka, mete amate dagli amanti della natura selvaggia. E c’è anche un lato letterario: Kiruna è lo sfondo dei romanzi polizieschi di Åsa Larsson, che ha saputo raccontare l’anima misteriosa di questi luoghi.
Come arrivare e muoversi a Kiruna
Raggiungere Kiruna è più semplice di quanto si pensi, nonostante la sua posizione remota. I treni notturni da Stoccolma portano direttamente in città; dalla stazione parte un bus navetta gratuito per il centro. L’aeroporto locale collega Kiruna con voli regolari verso la capitale svedese. Chi preferisce l’auto può affrontare i circa 1.300 chilometri da Stoccolma, attraversando paesaggi che cambiano a ogni curva.
Dentro il vasto territorio comunale conviene noleggiare un’auto, anche se i mezzi pubblici coprono le zone principali. I negozi seguono orari precisi: dal lunedì al venerdì aperti dalle 10 alle 18, il sabato chiudono alle 14, e la domenica sono chiusi.
Kiruna tra passato e futuro
Il trasferimento di Kiruna è uno dei più grandi spostamenti urbani mai fatti in Europa. Un esperimento sociale e urbanistico che fa riflettere sul rapporto tra sviluppo economico e rispetto per le comunità. “Non è facile lasciare la propria casa”, confida Anna Nilsson, che vive qui da oltre trent’anni. “Ma sappiamo che serve per il futuro della città”.
Kiruna resta un posto unico: qui convivono industria pesante e natura intatta, tradizioni sami e modernità svedese. Venire in questa città significa immergersi in un mondo dove il cambiamento è all’ordine del giorno – e dove la luce, d’estate come d’inverno, continua a stupire.