Roma, 4 novembre 2025 – L’autunno si conferma la stagione giusta per scoprire i borghi italiani, quei piccoli gioielli sparsi da Nord a Sud che, secondo lo studio “Borghi italiani online 2025” di Telepass, Seed Digital e Change Media, stanno vivendo un vero e proprio boom di interesse. Tra ottobre e novembre, con i colori caldi della natura e le folle estive ormai lontane, cresce la voglia di una gita fuori porta alla ricerca di autenticità, tradizioni e sapori locali. E i numeri parlano chiaro: le ricerche online sui borghi sono salite del 52% rispetto al 2023, con quasi 210 milioni di query negli ultimi quattro anni e ben 94 milioni solo nel 2024.
Otranto, Maratea e Locorotondo: i borghi più cliccati
Dai dati raccolti tra il 2021 e il 2024, Otranto resta in cima alla classifica con una media di 176.000 ricerche al mese. La cittadina salentina, affacciata sull’Adriatico, continua ad attirare visitatori soprattutto in estate, ma non solo. “In autunno il centro storico si svuota e si respira un’atmosfera tutta nuova”, racconta Francesca, che gestisce una piccola bottega in via Garibaldi. Dietro di lei c’è Maratea (Potenza) con 148.600 ricerche mensili: l’unico comune lucano sul Tirreno, amato per le sue scogliere e il borgo incastonato tra mare e montagna. Al terzo posto si piazza Locorotondo (Bari), con 133.100 ricerche al mese, ormai una meta fissa anche sui social.
Nella top ten ci sono poi Rasiglia (Perugia), la “piccola Venezia umbra” con i suoi canali; Civita di Bagnoregio (Viterbo), la “città che muore” sospesa su una rupe; Cefalù (Palermo), famosa per la sua cattedrale normanna; Spello (Perugia), rinomata per le sue infiorate; Sperlonga (Latina), con le case bianche a strapiombo sul mare; Malcesine (Verona), affacciata sul Lago di Garda; e infine Castel Gandolfo (Roma), storica residenza papale.
Borghi emergenti: quando la novità attira i visitatori
Lo studio mette in luce anche il fenomeno dei cosiddetti borghi emergenti, piccoli centri che stanno scalando le classifiche grazie a eventi o nuove attrazioni. È il caso di Sellano (Umbria), che ha visto crescere le ricerche dopo l’apertura del ponte tibetano sul fiume Vigi. “Da quando c’è il ponte, ogni weekend arrivano volti nuovi”, racconta Marco, titolare di un agriturismo. Tra i più cliccati spiccano anche Scarperia e San Piero (Toscana), vicino al Mugello, e Percile (Lazio), borgo medievale immerso nel Parco dei Monti Lucretili.
A livello regionale, il Centro Italia – soprattutto Umbria, Lazio e Toscana – è quello con il maggior numero di ricerche complessive. Il Sud e le Isole invece si distinguono per la media mensile per singolo borgo, intorno alle 23.000 ricerche, segno di un interesse diffuso ma concentrato su poche località. A guidare la classifica regionale per il secondo anno di fila è la Puglia.
Autunno e inverno: mete e preferenze cambiano
Non tutti i borghi attirano visitatori allo stesso modo durante l’anno. In autunno, spiegano gli esperti di Seed Digital, crescono le ricerche per Locorotondo, Spello e Civita di Bagnoregio: luoghi perfetti per chi vuole immergersi nella cultura, ammirare i paesaggi colorati dal foliage e gustare piatti tradizionali tra sagre e trattorie. Quando arriva l’inverno, invece, cambiano le preferenze: aumentano le ricerche per Vipiteno, in Alto Adige, già pronta ad accogliere i turisti con i mercatini di Natale 2025, mentre Civita di Bagnoregio resta una presenza fissa tra le mete più amate.
I borghi italiani conquistano anche gli stranieri
Il richiamo dei borghi non si limita ai turisti italiani. Lo studio mostra come anche i visitatori stranieri siano sempre più attratti da questi piccoli centri. Negli Stati Uniti e in Francia la preferita è Vernazza, perla delle Cinque Terre; in Germania e Regno Unito domina Malcesine, segno della lunga passione dei turisti del Nord Europa per il Lago di Garda. In Spagna spicca Castelsardo, borgo medievale della Sardegna, mentre in Svizzera è ancora Otranto a guidare le ricerche estive.
Un patrimonio da scoprire tutto l’anno
I dati tracciano una linea chiara: i borghi italiani sono sempre più scelti come destinazioni di viaggio, sia da chi cerca una pausa dalla routine sia dagli stranieri in cerca di autenticità. “Non è solo nostalgia – spiega Chiara Rossi di Change Media – ma la voglia di vivere esperienze vere, lontane dai grandi flussi”. E così, tra nuovi ponti tibetani e mercatini di Natale già pronti, l’Italia dei piccoli borghi si prepara ad accogliere visitatori anche nei mesi più freddi.