Il ritorno del mito: il nuovo Orient Express in partenza nel 2027

Il ritorno del mito: il nuovo Orient Express in partenza nel 2027

Il ritorno del mito: il nuovo Orient Express in partenza nel 2027

Simona Carlini

4 Novembre 2025

Parigi, 4 novembre 2025 – L’Orient Express tornerà a unire Parigi e Istanbul nel 2027, riportando in vita uno dei simboli più iconici del viaggio in Europa. A svelare i dettagli di questa rinascita è il gruppo Accor, che dal 2022 detiene il celebre marchio. L’annuncio è stato fatto durante la mostra “1925 – 2025: un secolo di Art Déco” al Museo delle Arti Decorative di Parigi. Dietro il progetto c’è l’architetto Maxime d’Angeac, che punta a offrire non solo il fascino dei vagoni originali degli anni Venti, ma un’esperienza unica che unisce artigianato, tecnologia e memoria.

Il mito torna sui binari

I lavori di restauro si stanno svolgendo nelle officine ferroviarie di Clermont-Ferrand. Qui sono state riportate a nuova vita diciassette carrozze storiche: dodici vagoni letto, un ristorante, tre lounge e una porta-bagagli. Questi vagoni erano rimasti nascosti in Bielorussia per decenni, sepolti sotto la neve, ma in sorprendente buono stato. “Non volevo solo restaurare, ma raccontare di nuovo la storia di un mito”, ha detto d’Angeac durante l’anteprima a Parigi. Il risultato? Boiserie, velluti, cristalli e dettagli in bronzo che richiamano i grandi nomi dell’Art Déco, come Suzanne Lalique-Haviland e René Prou, ma con un tocco moderno e soluzioni tecniche all’avanguardia.

Ogni dettaglio è stato curato a mano, con una precisione quasi maniacale. “È stata soprattutto una sfida tecnica”, ha ammesso l’architetto, parlando delle difficoltà a inserire tecnologie moderne dentro strutture centenarie. Far viaggiare carrozze di cento anni fa sui binari di oggi non è stato facile. Ma il team – formato da una trentina di artigiani specializzati, tra orologiai, tappezzieri, vetrai e scultori – ha trovato idee brillanti anche per gli spazi più stretti: il divano della suite si trasforma in letto matrimoniale in meno di tre minuti.

Lusso sobrio e innovazione a bordo

Il nuovo Orient Express vuole puntare su un lusso discreto, niente esagerazioni. Orologi firmati Cartier, coltelli con manici fatti col legno delle vecchie carrozze, tessili con cifre ricamate: ogni dettaglio racconta una storia. “Vogliamo portare avanti il meglio dell’artigianato francese”, spiega Gilda Perez-Alvarado, Ceo di Orient Express. Per la cucina si parla di uno chef francese pluristellato – forse Yannick Alléno – anche se il nome non è ancora ufficiale.

A bordo ci saranno sessanta passeggeri, sistemati in trenta suite più una suite presidenziale. Le prenotazioni non sono ancora aperte e i prezzi non sono stati comunicati, ma fonti vicine al progetto parlano di un costo intorno agli 8.000 euro al giorno a persona. “Sarà un viaggio che si fa una volta nella vita”, confida Perez-Alvarado.

L’Orient Express: dalla leggenda alla realtà

L’Orient Express nasce nel 1883 da un’idea dell’ingegnere belga Georges Nagelmackers: un treno di lusso per collegare Parigi a Costantinopoli in poco più di tre giorni. Il primo viaggio partì il 4 ottobre dalla Gare de Strasbourg (oggi Gare de l’Est), ma la linea senza cambi diretti si completò solo nel 1889. Nel tempo, il treno divenne il simbolo di un’epoca dorata, frequentato da aristocratici, diplomatici e artisti. Tra loro anche Agatha Christie, che proprio a bordo scrisse “Assassinio sull’Orient Express”.

Gli anni Trenta furono il periodo d’oro: la compagnia CIWL allargò la rete con nuove linee come il Simplon Orient Express (via Italia) e l’Arlberg-Orient Express (via Zurigo e Innsbruck). Le guerre mondiali bloccarono il servizio per lunghi periodi; poi l’aereo ridusse il ruolo del treno come mezzo veloce. L’ultimo viaggio regolare è del 1977.

Più di un treno: mostra e nuove rotte

La rinascita dell’Orient Express è stata celebrata a Parigi con una mostra che racconta la sua storia e guarda al futuro. Al Museo delle Arti Decorative un intero piano è dedicato a cabine originali, modelli di d’Angeac e pezzi d’archivio mai visti prima. Ma Accor vuole andare oltre il treno: dal 2026 partirà anche l’Orient Express Corinthian, uno yacht a vela di lusso che offrirà nuove rotte “slow” tra mare e terra.

“L’Orient Express è sempre stato un mondo in movimento”, ricorda Sébastien Bazin, presidente e Ceo di Accor. Oggi, come allora, il treno si prepara a essere protagonista nel turismo internazionale. Per chi potrà permetterselo, sarà davvero un viaggio nel futuro su rotaie cariche di storia.

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