Nantes, 12 novembre 2025 – Sulla costa atlantica francese, tra Nantes e La Rochelle, la Vendée si sta facendo largo come alternativa interessante alla più famosa Côte d’Azur. È la meta giusta per chi cerca spiagge ampie, clima mite e prezzi più contenuti. Quest’estate, mentre la Riviera ha toccato i 13 milioni di visitatori, con hotel e ristoranti pieni mesi prima, la Vendée si propone con un ritmo diverso, fatto di natura, tradizioni e tranquillità.
Vendée, l’Atlantico che conquista senza clamore
La Vendée si stende a sud della Bretagna, su una costa baciata da oltre 2500 ore di sole all’anno. Le sue spiagge sono lunghe e sabbiose: Les Sables d’Olonne e la Plage des Demoiselles si aprono in distese dorate, perfette per camminate o bagni fuori stagione. Più a nord, la Corniche Vendéenne regala un percorso di 3 chilometri tra pini marittimi e scorci sul faro di Grosse Terre, dove si respira il profumo della resina e dell’aria salmastra.
«La calma qui non è quella frenetica della Riviera», racconta Thierry Michon, produttore di vino del posto. «Non trovi la folla, ma tutto il resto c’è: il mare, la natura, il buon cibo». E infatti, anche nei mesi più caldi, alcune calette restano quasi vuote. Dal porto di Saint Gilles Croix-de-Vie partono ogni giorno piccole barche a vela per escursioni lungo la costa, accompagnate dagli istruttori di Semvie Nautisme. «Chi vuole può anche prendere il timone», spiega uno skipper, «e vedere la costa da un punto di vista tutto nuovo».
Dietro la costa, tra saline e boschi
Appena oltre la spiaggia, il paesaggio cambia. I 500 ettari di saline del Marais Salant Prédevie offrono un quadro quasi lunare, con vasche geometriche e cottage in pietra. Qui si raccoglie ancora a mano il famoso “fleur de sel” e il sale grosso, seguendo metodi di una volta. Le visite guidate permettono di osservare aironi e altri uccelli che abitano queste zone umide.
Per chi preferisce pedalare, i tour in e-bike di Libert E Trott partono dal porto di Les Sables-d’Olonne e attraversano la Foresta di Olonne, tra sentieri ombreggiati e salite leggere. «Con le bici elettriche si può arrivare lontano senza stancarsi», spiega una guida. Un’esperienza diversa è la discesa dei canali a bordo di una piroga hawaiana con Octopusglisse: «All’alba, tra canne mosse dal vento e casette colorate, sembra di entrare in un altro mondo», racconta un turista di Parigi.
Vino, sardine e mercati: i sapori della Vendée
La cucina locale gira intorno a due protagonisti: il vino Fiefs-vendéens e la sardina. Nei vigneti attorno a Les Sables-d’Olonne si producono bianchi freschi come chenin e chardonnay, con spesso una punta salina dovuta alla vicinanza del mare. Al Domaine St Nicolas, le degustazioni sono guidate dallo stesso Michon: «Il nostro vino racconta questa terra», spiega con un sorriso.
Ma è la sardina a farla da padrona. A Saint Gilles Croix-de-Vie, il chiosco Le Banc de Sardines serve ogni giorno pesce appena pescato, accompagnato da patate bollite e un bicchiere di bianco. «Qui si mangia solo all’aperto, sulle panche di legno», dice il proprietario. Per scoprire la storia della pesca, l’Escale Pêche Discovery Centre offre mostre interattive, mentre L’Atelier de la Sardine spiega le tecniche tradizionali.
Il Chemin de la Sardine è un percorso a piedi tra i vecchi quartieri dei pescatori, tra case basse e reti stese ad asciugare. A Les Sables-d’Olonne, invece, la passeggiata lungo la spiaggia curva ricorda, in piccolo, la Promenade des Anglais di Nizza. Qui si trovano anche le Halles Centrales, il mercato coperto dove si possono assaggiare ostriche e prodotti tipici.
Arte urbana: conchiglie e colori nell’Île Penotte
Nel quartiere storico dell’Île Penotte a Les Sables-d’Olonne, le facciate delle case sono decorate con mosaici unici fatti di conchiglie, opera dell’artista Daniele Arnaud-Aubin: gatti, navi, pipistrelli e figure fantastiche spuntano tra le persiane dai colori pastello. «È diventato uno dei simboli della città», racconta una residente.
Come raggiungere la Vendée
L’aeroporto più vicino è Nantes Atlantique; da lì, il treno per Saint Gilles Croix-de-Vie impiega circa un’ora e un quarto, mentre per Les Sables-d’Olonne poco più di novanta minuti. Da Parigi, i TGV partono dalla Gare Montparnasse: in due ore si arriva a Nantes, poi si prosegue verso la costa.
La regione è molto amata dai parigini in cerca di una pausa dalla città: «Prenotate per tempo», consiglia chi ci vive tutto l’anno. Per chi vuole una Francia meno affollata ma con un fascino autentico, la Vendée è una scelta da tenere d’occhio per le prossime vacanze.