Italiani in vacanza: ecco quali saranno le nostre tendenze di viaggio nel 2026

Le tendenze di viaggio degli italiani nel 2026

Le tendenze di viaggio degli italiani nel 2026 | Pixabay @hocus-focus - Okviaggi

Federico Liberi

13 Novembre 2025

Tecnologia, personalizzazione e sostenibilità guidano le scelte degli italiani per il 2026: ecco le tendenze di viaggio del prossimo anno

I viaggi degli italiani nel 2026 delineano nuove tendenze, in cui la tecnologia e la personalizzazione giocano un ruolo determinante nelle scelte delle destinazioni. Dai grandi eventi sportivi alle città d’arte estere, fino alle mete esotiche, il quadro delle preferenze turistiche si fa più articolato e ricco di sfumature, in linea con le ultime ricerche di mercato e i trend globali.

Tendenze di viaggio per il 2026: destinazioni preferite e prenotazioni in crescita

Le ricerche online e le prenotazioni degli italiani per il 2026 confermano una spiccata propensione verso capitali europee di grande fascino come Parigi, Barcellona, Amsterdam e Madrid, che occupano le prime posizioni nella classifica delle mete più prenotate. Tuttavia, la curiosità verso metropoli globali quali New York City e Tokyo rimane elevata, con New York che domina le ricerche d’informazioni, mentre Tokyo, nonostante l’interesse, resta meno accessibile nelle prenotazioni effettive. New York, con i suoi oltre 8 milioni di abitanti e il ruolo di capitale economica e culturale degli Stati Uniti, continua a esercitare un fascino magnetico. La città è amministrata dal sindaco Eric Adams e si conferma un polo mondiale per la moda e la diplomazia internazionale. Tokyo, con quasi 14 milioni di abitanti nella sola area metropolitana e guidata dalla governatrice Yuriko Koike, si distingue come la capitale giapponese più popolosa e una delle città più avanzate al mondo, con una forte attenzione alla tradizione e all’innovazione.

Tra le mete esotiche, crescono le prenotazioni per località balneari come Marsa Alam, Sharm el-Sheikh e Larnaca, mentre città italiane come Verona si distinguono per la crescita più significativa delle prenotazioni, a testimonianza di un interesse rinnovato verso il turismo interno.

Eventi sportivi e culturali come motore delle scelte

L’anno 2026 sarà segnato da grandi eventi che influenzeranno le scelte di viaggio: i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina hanno già generato un aumento del 24% nelle ricerche relative a Milano. Anche la Coppa del Mondo di calcio maschile stimola l’interesse per destinazioni quali Messico e Canada, con incrementi rispettivamente del 15% e del 14%. Sul fronte culturale, festival come il Sapporo Snow Festival in Giappone e il Carnevale di Rio continuano a catturare l’attenzione, così come l’Eurovision Song Contest che ha fatto esplodere le ricerche per Vienna (+166%). Non va dimenticata la tournée mondiale di The Weeknd, con picchi di interesse per Amsterdam e Milano.

Personalizzazione, tecnologia e sostenibilità

Il 2026 vede un viaggiatore italiano sempre più attento alle proprie passioni e alla ricerca di esperienze autentiche, in cui benessere e sostenibilità sono centrali. Secondo il report di Skyscanner, il viaggio diventa un atto di espressione personale, con un’attenzione crescente a rituali di bellezza, soggiorni in montagna anche fuori stagione e la scoperta di luoghi unici anche attraverso attività come il “supermarket safari”, per assaporare l’essenza autentica delle destinazioni. La montagna si conferma meta privilegiata, con il 78% degli italiani disposto a visitarla in qualsiasi stagione per godere di natura e tranquillità.

L’intelligenza artificiale assume un ruolo sempre più decisivo nell’organizzazione dei viaggi: il 75% degli italiani utilizza strumenti AI per pianificare e prenotare, con una rapida diffusione anche tra le fasce d’età più mature. La flessibilità nelle prenotazioni è diventata un requisito fondamentale, soprattutto per i giovani tra 25 e 44 anni, che prediligono la possibilità di modificare itinerari e date in caso di necessità.

Infine, cresce la consapevolezza verso un turismo responsabile: il 92% dei viaggiatori riconosce l’impatto positivo delle vacanze sul benessere mentale e si impegna a ridurre l’impronta ecologica, viaggiando in modo più rispettoso dei territori visitati.

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