Amore e Psiche: una nuova vita per la favola a Mantova

Amore e Psiche: una nuova vita per la favola a Mantova

Amore e Psiche: una nuova vita per la favola a Mantova

Simona Carlini

13 Novembre 2025

Mantova, 13 novembre 2025 – Dopo tre mesi di lavoro intenso e silenzioso, la Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te a Mantova riapre finalmente al pubblico. Un ritorno atteso che restituisce alla città e ai suoi visitatori uno dei suoi gioielli più preziosi. Il restauro, promosso dalla Fondazione Palazzo Te e sostenuto dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, rientra nel programma per il Cinquecentenario di Giulio Romano. Un’occasione speciale per celebrare il genio che, tra il 1526 e il 1528, trasformò la corte mantovana in un vero e proprio laboratorio di sogni manieristi.

La Camera di Amore e Psiche torna a splendere

Questa sala, cuore pulsante del percorso di Palazzo Te, si presenta ora nella sua forma più autentica. Tra stucchi dorati e affreschi che narrano la favola di Apuleio, il visitatore viene catapultato in un’atmosfera quasi irreale, sospesa nel tempo. “Il restauro del soffitto della Camera di Amore e Psiche è una tappa fondamentale del programma per il Cinquecentenario”, spiega Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione. E aggiunge: “Questo intervento privato a sostegno del bene pubblico è un esempio concreto di come la cultura nel nostro paese possa tornare a vivere”.

Il lavoro ha riportato alla luce dettagli che sembravano perduti: la luminosità dorata delle superfici, la leggerezza delle scene mitologiche, le pennellate di mani diverse che si intrecciano. Un lavoro minuzioso affidato alle restauratrici Marica Negri e Isotta Lorenzini, che hanno guidato il team attraverso indagini multispettrali e analisi approfondite. Solo così, sotto strati di polvere e vecchi ritocchi, sono riapparsi piccoli segni: correzioni fatte in corso d’opera, tracce del dialogo tra maestro e allievi.

Un restauro che nasce dall’amore per l’arte

Non è stata solo una questione tecnica. “Seguire il restauro della Camera di Amore e Psiche e vederlo oggi concluso è stata un’esperienza davvero appagante”, racconta Giovanna Zanuso, presidente della Fondazione Sacchetti. “Ho voluto fortemente questo progetto con la mia Fondazione e spero sia solo l’inizio di un percorso verso il futuro”. Parole semplici, che raccontano la passione e la cura messe in ogni passo del lavoro.

Durante lo studio, gli esperti Vincenzo Gheroldi e Sara Marazzani hanno condotto una serie di indagini che hanno svelato la storia materiale della sala, quasi come un diario segreto. Sono emerse tracce di interventi passati, stratificazioni complesse nei materiali, piccole ferite e riparazioni. Da queste scoperte sono nate nuove mappe di vulnerabilità, strumenti preziosi per pianificare la manutenzione futura e assicurare una conservazione duratura.

Un patrimonio che torna a vivere

La riapertura della Camera di Amore e Psiche non è solo un restyling estetico. È un segnale forte sull’importanza di prendersi cura del patrimonio culturale, che passa attraverso la conoscenza, l’attenzione e – non da ultimo – l’amore per la bellezza. La Fondazione Sacchetti, da anni in prima linea nella salvaguardia dei beni artistici italiani, ha scelto di investire energie e risorse proprio in questa direzione.

Chi varca oggi la soglia della sala – aperta dalle 10 alle 18 – può scoprire dettagli rimasti nascosti per decenni: sguardi incrociati tra i personaggi dipinti, riflessi dorati che danzano sul soffitto a cassettoni, piccole imperfezioni che raccontano la mano umana. “Il restauro non è solo un’operazione tecnica”, sottolinea Zanuso, “ma un vero e proprio atto d’amore verso il passato”.

Un motivo in più per visitare Mantova

Per chi cerca una gita fuori porta in Lombardia – soprattutto in questo autunno che invita a scoprire nuovi luoghi – una tappa a Palazzo Te diventa d’obbligo. La Camera di Amore e Psiche, restituita al pubblico in tutto il suo splendore, offre un’occasione rara per avvicinarsi al genio di Giulio Romano e alla storia viva della città. Come spesso accade con i capolavori, solo entrando nella stanza si coglie davvero la forza silenziosa di una bellezza che sfida il tempo.

La rinascita della Camera non riguarda solo gli addetti ai lavori: è un messaggio per tutti quelli che credono nel valore della memoria e nell’importanza di custodirla. Mantova si conferma ancora una volta crocevia di arte e cultura. E Palazzo Te – con la sua stanza sospesa tra mito e realtà – torna a essere un luogo dove passato e futuro si incontrano.

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