Torino, 14 novembre 2025 – Quando l’arte si accende di luce, le città si trasformano. Da oggi e per tutta la stagione fredda, Torino e Salerno si animano con le nuove edizioni di Luci d’Artista, eventi che mescolano creatività, radici locali e partecipazione popolare. Un appuntamento ormai consolidato, che cambia volto a piazze e palazzi, trasformandoli in racconti luminosi capaci di attirare migliaia di visitatori e di rinnovare il rapporto tra cittadini, arte contemporanea e spazio urbano.
Torino: tra novità e ricordi, la 28ª edizione di Luci d’Artista
A Torino la ventottesima edizione di Luci d’Artista è partita il 24 ottobre scorso, con la direzione artistica di Antonio Grulli. La grande novità di quest’anno è Swarms (Sciami), un’installazione di Chiara Camoni, artista di spicco nel panorama italiano e protagonista prevista del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2026. L’opera si trova al 43° piano del Grattacielo Piemonte e trasforma la cima dell’edificio in un palcoscenico di sfere specchiate che si muovono e cambiano colore. “Danzano al ritmo di una musica che non si sente”, ha raccontato Camoni durante l’inaugurazione, mentre il pubblico guardava incuriosito il nuovo skyline di Torino.
La posizione dell’installazione non è casuale: “Volevo che si vedesse da lontano, come un faro”, ha spiegato l’artista. Il risultato è un contrasto tra la solidità dell’architettura moderna e la leggerezza della natura, un’immagine sospesa che ridefinisce la città. Oltre a Swarms, altre quattro opere arricchiscono il percorso: il neon “Sex and Solitude” di Tracey Emin ai Giardini Reali bassi, “Mummer Love” dei Soundwalk Collective con Patti Smith e Philip Glass nel cortile delle OGR, “Bouncing the Ball” di Riccardo Previdi in Piazza San Carlo e “Untitled” di Gintaras Didžiapetris al Museo Regionale di Scienze Naturali.
Queste installazioni si aggiungono ai grandi nomi che hanno fatto la storia della manifestazione, come Mario Merz, Daniel Buren e Michelangelo Pistoletto, confermando Torino come la capitale italiana della luce e dell’arte contemporanea. Le luci resteranno accese fino all’11 gennaio 2026, immergendo la città in un’atmosfera quasi surreale – così l’ha definita ieri sera un visitatore in Piazza Castello.
Salerno: una stella luminosa nel cuore del Sud
A più di 700 chilometri da Torino, anche Salerno si prepara a illuminarsi. Dal 14 novembre 2025 al 1° febbraio 2026 torna Salerno Luci d’Artista, arrivata alla ventesima edizione. Il progetto, curato dall’artista torinese Luca Pannoli, trasforma il centro storico, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Flavio Gioia e la Villa Comunale in un vero e proprio cielo stellato con oltre quaranta installazioni luminose.
Il tema della sostenibilità guida il lavoro: tutte le opere usano luci LED a basso consumo e sistemi intelligenti per contenere l’impatto ambientale. Quindici installazioni sono ormai parte fissa della città, firmate da artisti come Enrica Borghi, Roberto Castaldo, Eduardo Giannattasio ed Eliana Petrizzi. “Luci d’Artista non è solo cultura – ha detto il sindaco Vincenzo Napoli – ma anche una spinta economica e un segno di identità”. L’edizione 2024 ha superato il milione di visitatori; quest’anno le aspettative sono ancora più alte, con effetti positivi su turismo, commercio e ospitalità.
Bressanone: solidarietà e incanto con Oops
Non solo grandi centri: anche Bressanone si illumina per il decimo anniversario dello spettacolo “Oops – A Light and Music Show for UNICEF”. Dal 21 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, il cortile della Hofburg ospiterà un videomapping sulle facciate barocche, accompagnato dalle musiche di Giorgio Moroder. Ogni biglietto contribuirà a finanziare progetti UNICEF in Zambia. Gli spettacoli andranno in scena tutti i giorni alle 17:30 e 18:30 (il sabato anche alle 19:30), mentre durante il giorno si potranno visitare presepi da tutta Italia.
Arezzo: luci di Natale tra storia e magia
Anche ad Arezzo, dal 15 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 (tutti i giorni tranne il 31 dicembre), i monumenti più famosi si vestiranno di luce. Piazza Grande e il Palazzo Comunale saranno protagonisti di un videomapping che ne metterà in risalto l’architettura. L’ingresso sarà gratuito: un’occasione per scoprire la città sotto una luce nuova, nel vero senso della parola.
In queste settimane, insomma, la luce diventa linguaggio poetico e modo per raccontare la città. Un invito a vivere l’inverno con occhi diversi, tra arte, innovazione e comunità.