Scopri il Sri Lanka: 4 itinerari straordinari per esplorare l’isola

Scopri il Sri Lanka: 4 itinerari straordinari per esplorare l'isola

Scopri il Sri Lanka: 4 itinerari straordinari per esplorare l'isola

Silvana Lopez

14 Novembre 2025

Colombo, 14 novembre 2025 – Viaggiare in Sri Lanka vuol dire entrare in un caleidoscopio di paesaggi, culture e storie antiche. Dalle capitali buddiste di un tempo alle spiagge sull’Oceano Indiano, passando per le verdi colline delle piantagioni di tè. In una settimana, o anche di più, si può organizzare un percorso che tocca i luoghi simbolo dell’isola: siti UNESCO, safari e villaggi dove il passato convive con il presente.

Tra le antiche città: un viaggio nel cuore dello Sri Lanka

Chi decide di scoprire il cuore storico dello Sri Lanka può dedicare almeno una settimana a un viaggio di circa 250 chilometri. Si parte da Anuradhapura, città sacra e primo centro del buddhismo locale. Qui, tra il Bodhi Tree e le rovine dei monasteri, sembra che il tempo si sia fermato. “Venire qui è come sfogliare un libro antico”, racconta una guida del posto, mentre mostra le stupa illuminate dal sole del mattino.

A pochi chilometri, la collina di Mihintale accoglie pellegrini e visitatori: è qui, secondo la tradizione, che il buddhismo ha messo radici nell’isola. Più a sud, nella foresta di Ritigala, si nascondono le vestigia di un antico monastero, avvolto nel silenzio e tra le radici degli alberi. “Ogni pietra ha una storia da raccontare”, spiega un monaco incontrato lungo il cammino.

La strada porta poi a Polonnaruwa, antica capitale e oggi uno dei siti archeologici più visitati: statue di Buddha, palazzi reali e un museo che vale almeno un’ora di visita. Da qui, in meno di due ore, si arriva a Sigiriya, la celebre “Roccia del Leone”, con i suoi affreschi misteriosi e una vista che si apre sulla giungla. C’è chi preferisce ammirarla da lontano, salendo su Pidurangala all’alba o al tramonto.

Prima di raggiungere le colline, tappa obbligata a Dambulla, famosa per le grotte affrescate e i templi scavati nella roccia. Il viaggio si chiude a Kandy, capitale culturale e casa del Tempio del Dente. Durante l’Esala Perahera, la città si anima con processioni e danze che trasformano le strade in un grande spettacolo.

Le Highlands viste dal treno: un viaggio da non perdere

Dopo il caldo delle pianure, il treno da Kandy verso l’interno regala uno dei panorami più noti dello Sri Lanka: colline velate di nebbia, piantagioni di tè e villaggi immersi nel verde. “Il viaggio è già parte dell’avventura”, racconta un viaggiatore italiano incontrato a bordo.

A Nuwara Eliya, si respira ancora l’atmosfera coloniale tra hotel storici e campi da golf. Da qui si può raggiungere Adam’s Peak, meta di pellegrinaggio per buddisti, cristiani e musulmani. La salita notturna, con oltre cinquemila gradini, si affronta in compagnia di centinaia di pellegrini. “È una fatica che si dimentica appena arriva l’alba”, confida un giovane del posto.

Il percorso continua verso l’altopiano del Parco Nazionale di Horton Plains, dove si trova il famoso “World’s End”, e poi scende a sud fino a Ella, meta prediletta dai backpacker per le sue cascate e i sentieri con vista. Da Ella, in auto o bus, si arriva al Parco Nazionale di Uda Walawe: qui, i safari all’alba offrono incontri ravvicinati con elefanti selvatici.

La costa sud: spiagge, surf e templi antichi

Chi ama il mare può seguire la costa sud, da Galle — città fortificata dal fascino coloniale — fino alle spiagge di Weligama e Tangalla, dove surfisti e viaggiatori si mescolano nei caffè con vista sull’oceano. “Qui il tempo sembra scorrere più lentamente”, racconta un ristoratore locale mentre serve pesce fresco sulla spiaggia.

A Tissamaharama, antica capitale del regno di Ruhuna, si visitano dagoba e monasteri prima di partire per un safari all’alba nel vicino Yala National Park. Vedere un leopardo non è scontato, ma elefanti, coccodrilli e uccelli dai colori vivaci non mancano mai. L’itinerario si chiude tra le colline di Haputale, lontano dalla folla.

Nordest: natura selvaggia e memoria

Per chi cerca posti meno frequentati, il nordest regala spiagge deserte come Nilaveli e villaggi segnati dalla recente guerra civile. A Mullaittivu, i memoriali raccontano ancora gli ultimi giorni del conflitto. Più a nord, la città tamil di Jaffna sorprende con i suoi templi induisti e una cucina speziata che fonde sapori indiani e locali.

Da Jaffna partono i traghetti per le isole dell’arcipelago: su Neduntivu (Delft) vivono ancora cavalli selvatici e pescatori che costruiscono recinti di corallo. “Qui sembra di essere ai confini del mondo”, dice un anziano del posto.

Suggerimenti pratici per muoversi sull’isola

Muoversi in Sri Lanka fa parte del viaggio. I treni panoramici sono famosi, ma per raggiungere alcune zone conviene affidarsi a un’auto con autista o ai tuk tuk locali. I prezzi sono ragionevoli — una giornata in auto privata costa intorno ai 50 euro — e la libertà di spostarsi permette di cambiare programma senza problemi.

Ogni viaggio sull’isola combina natura, spiritualità e incontri con la gente. Che si scelga la storia delle antiche capitali o la tranquillità delle spiagge orientali, lo Sri Lanka resta una meta capace di sorprendere anche chi ha già visto molto.

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