Scopri i 5 migliori viaggi on the road in Nepal

Scopri i 5 migliori viaggi on the road in Nepal

Scopri i 5 migliori viaggi on the road in Nepal

Silvana Lopez

19 Novembre 2025

Kathmandu, 19 novembre 2025 – Viaggiare in auto o moto sulle strade nepalesi non è solo spostarsi da un punto all’altro. È un modo per scoprire paesaggi, villaggi e tradizioni che sfuggono ai sentieri più battuti dai trekking. Da Pokhara a Kathmandu, passando per le pianure del Terai e le valli himalayane, chi sceglie di mettersi al volante – o affidarsi a un autista locale – trova itinerari che raccontano la storia e la natura di un Paese ancora poco esplorato su quattro ruote.

Tra storia e panorami: le strade dal cuore delle colline alle vette dell’Himalaya

Il viaggio più famoso, dicono le guide locali, parte da Pokhara e si snoda per circa 130 chilometri verso est, passando per Bandipur e Gorkha. “Non serve correre: meglio fermarsi una notte a Bandipur”, consiglia Rajesh, autista esperto. Qui, tra case newari del Settecento e mercatini affacciati sulla valle, il tempo sembra fermarsi. Da Bandipur si prosegue per Gorkha, città natale di Prithvi Narayan Shah, il re che nel 1769 unificò i regni nepalesi. Il suo palazzo-tempio, il Gorkha Durbar, domina ancora la collina, raggiungibile solo a piedi lungo una lunga scalinata di pietra.

Un altro percorso breve ma intenso collega Dhulikhel a Nagarkot, appena fuori dalla valle di Kathmandu. In poco più di 50 chilometri si attraversano villaggi newari, templi antichi e monasteri buddisti come quello di Namobuddha, immerso nel bosco. “All’alba, da Nagarkot, si vedono le cime dell’Himalaya tingersi di rosa”, racconta Maya, che gestisce una guesthouse qui. Le strutture si allineano lungo la cresta, tutte con vista sulle montagne.

Nel Terai: tra pianure e riserve naturali, il Nepal meno conosciuto

Chi cerca qualcosa fuori dai soliti giri può puntare verso est, lungo la strada che collega Janakpur a Ilam. Sono più di 300 chilometri nella fascia subtropicale al confine con l’India, il Terai. A Janakpur, il tempio della dea Sita – il Janaki Mandir – richiama pellegrini da tutto il subcontinente. Da lì si prende la Mahendra Highway verso la Koshi Tappu Wildlife Reserve, un paradiso per chi ama il birdwatching. “Abbiamo contato più di 500 specie di uccelli”, racconta un ranger del parco. Il viaggio finisce tra le piantagioni di tè di Ilam, dove una tazza di chiya, il tè dolce nepalese, chiude la giornata.

Emozioni forti sull’Araniko Highway

Per gli amanti dell’avventura, la Araniko Highway offre un percorso di circa 80 chilometri da Dhulikhel fino al confine tibetano di Kodari. La strada segue l’antica via commerciale verso Lhasa e negli ultimi chilometri corre accanto al fiume Bhote Kosi. Qui ci sono campi base per rafting, kayak, canyoning e persino bungee jumping. “Il periodo migliore? Fuori dal monsone”, avverte Sunil, istruttore di sport fluviali. La strada è spesso in cattive condizioni: frane e smottamenti sono all’ordine del giorno durante la stagione delle piogge.

La storica Tribhuwan Highway: dalle pianure alla capitale

La più vecchia strada del Nepal è la Tribhuwan Highway, aperta nel 1956. Collega Birgunj, importante valico con l’India, a Kathmandu in poco più di 110 chilometri. Si risale rapidamente dalle pianure attraverso Hetauda fino a Daman, un villaggio collinare noto per i suoi panorami sulle montagne. “Non è la via più veloce né la più comoda”, ammette un tassista di Kathmandu, “ma nessuna strada regala gli stessi scorci”. Arrivare in città richiede pazienza: il traffico nella valle è spesso congestionato.

Noleggio e sicurezza: cosa sapere prima di partire

In Nepal non esistono servizi di noleggio auto self-drive. Si può però affittare un veicolo con autista o scegliere una moto. Per guidare la moto serve una patente internazionale o nazionale valida. Alcuni viaggiatori arrivano dall’Europa con i propri mezzi, ma servono documenti specifici come il carnet internazionale.

La sicurezza resta un punto cruciale: “Le strade sono spesso malmesse e le regole poco rispettate”, avverte la polizia stradale nepalese. Il rischio cresce sulle strade di montagna, soprattutto durante il monsone, quando frane e piogge improvvise possono bloccare interi tratti. Non è un Paese per chi guida poco o ha poca esperienza – meglio affidarsi a chi conosce bene il territorio.

Scegliere l’auto o la moto in Nepal significa uscire dai soliti schemi, viaggiare tra villaggi sospesi nel tempo e panorami che cambiano a ogni curva. Un’esperienza che richiede attenzione, ma ripaga con incontri e storie difficili da dimenticare.

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