Scopri 18 esperienze gratuite imperdibili a Ho Chi Minh City

Scopri 18 esperienze gratuite imperdibili a Ho Chi Minh City

Scopri 18 esperienze gratuite imperdibili a Ho Chi Minh City

Silvana Lopez

19 Novembre 2025

Ho Chi Minh City, 19 novembre 2025 – Visitare Ho Chi Minh City senza svuotare il portafoglio? Si può, eccome. L’ex Saigon, cuore pulsante del sud del Vietnam, regala una miriade di esperienze gratuite che raccontano la sua storia, la cultura e il ritmo di oggi. Dai mercati pieni di vita ai templi affollati, dalle passeggiate tra i grattacieli alle pause nei parchi storici, la città sorprende chiunque la voglia scoprire con occhi attenti e tasche leggere.

Tra palazzi coloniali e templi dai mille colori

Si può partire dalla Central Post Office, proprio in centro. Qui, dalle 8 alle 18, si entra gratis per ammirare la facciata neobarocca e gli interni decorati con mappe antiche e disegni scientifici. “È un posto che racconta la storia coloniale francese”, racconta Linh, guida del posto. Poco lontano, su Tran Hung Dao, c’è il Cao Dai Temple: tre piani pieni di colori vivaci, colonne coperte da draghi e fedeli vestiti di bianco che si radunano per la preghiera di mezzogiorno. Durante le feste, come l’Hoi Yen Dieu Tri Cung di settembre, il tempio si riempie di migliaia di persone in adorazione.

Mercati, cibo di strada e vita vera

Chi ama l’atmosfera frenetica dei mercati asiatici dovrebbe alzarsi presto e andare al Ho Thi Ky Flower Market (52 Ho Thi Ky, Distretto 10). È aperto tutto il giorno e tutta la notte, e offre un tripudio di colori e profumi: mazzi di loto, girasoli, orchidee ovunque. “La mattina presto è il momento migliore”, suggerisce un venditore. Poco più in là, il Ben Thanh Market – attivo fin dai tempi prima della Prima guerra mondiale – resta un simbolo della città. Tra i suoi corridoi stretti c’è una scala nascosta che porta a un tempietto dove i commercianti pregano per una buona giornata. Ogni sera, fuori, si anima il night market con bancarelle di street food.

Passeggiate in città e incontri con la gente

La Nguyen Hue Walking Street è il salotto buono di Saigon: tutta pedonale, animata da artisti di strada e famiglie che si godono la passeggiata, soprattutto nei fine settimana. Al numero 42 c’è un palazzo-apartmento pieno di caffè e negozi: dal balcone del Saigon O’i si può guardare la folla che si muove sotto. Chi vuole vivere un po’ la vita locale può provare a giocare a da cau (shuttlecock) al September 23 Park, vicino all’area dei backpacker di Pham Ngu Lao. “Sembra facile, ma serve allenamento”, ride un giovane del posto mentre mostra come tenere in aria il volano.

Musei e pagode: passato e presente

Chi cerca una pausa culturale può andare al Ton Duc Thang Museum, che racconta la vita del primo presidente del Vietnam riunificato. Aperto dalle 8 alle 17, offre uno sguardo sul Paese negli anni ’60 e ’70. A pochi passi ci sono la General Post Office, la Notre Dame Cathedral (in restauro fino al 2027) e il Reunification Palace. Da non perdere anche il Southern Women’s Museum, dove si scoprono storie di donne vietnamite tra guerra e tradizione.

Tra le pagode più belle c’è la Chantarangsay Pagoda, punto di riferimento per la comunità Khmer buddista, con quattordici statue del Buddha e affreschi vivaci. Nel quartiere cinese spicca la Thien Hau Pagoda, costruita nel 1760 dagli immigrati cinesi e dedicata alla dea del mare. Il tetto decorato con draghi in ceramica e le grandi spirali di incenso sospese creano un’atmosfera unica.

Verde in città e angoli di pace

Chi vuole staccare può rifugiarsi nel verde del Tao Dan Park, dieci ettari nel cuore della città con un tempio dedicato ai re Hung, giardini fioriti e sculture all’aperto. All’alba, davanti all’ingresso sud su Cach Mang Thang Tam, gli appassionati di uccelli si ritrovano con le loro gabbie per ascoltare il canto degli animali. Più a nord, la penisola di Thanh Da – chiamata “il polmone verde di Saigon” – offre sentieri tra risaie e stagni da pesca: un angolo di campagna a soli quindici minuti dal centro.

La città che si accende di sera

Quando cala la sera, Ho Chi Minh City cambia volto. Sullo Starlight Bridge (District 7), dal giovedì alla domenica, va in scena uno spettacolo di luci LED che attira coppie e famiglie in cerca di scatti suggestivi. Nei bar del centro si tengono i meeting settimanali di Mundo Lingo, dove locali e stranieri si incontrano per parlare lingue diverse, senza l’obbligo di consumare: basta indossare gli adesivi con le bandiere delle lingue parlate.

Tradizione e modernità a portata di mano

Infine, una passeggiata su Dong Khoi Street permette di vedere le boutique più eleganti della città e scoprire le antiche shophouse francesi ancora visibili sulle facciate. Per chi vuole immergersi nella cultura locale senza spendere nulla, Couleurs d’Asie ospita fotografie d’autore sulle minoranze etniche vietnamite.

Ho Chi Minh City si conferma così una meta per tutti: basta farsi guidare dalla curiosità tra mercati, templi, parchi e incontri casuali per scoprire il volto vero e autentico della grande metropoli vietnamita.

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