Scoprire il Milford Track: un’avventura imperdibile tra le meraviglie della Nuova Zelanda

Scoprire il Milford Track: un'avventura imperdibile tra le meraviglie della Nuova Zelanda

Scoprire il Milford Track: un'avventura imperdibile tra le meraviglie della Nuova Zelanda

Simona Carlini

21 Novembre 2025

Queenstown, 21 novembre 2025 – Il Milford Track è uno dei sentieri più famosi della Nuova Zelanda. Ogni anno attira migliaia di camminatori da ogni parte del mondo, pronti a percorrere i suoi 53,5 chilometri che collegano il Fiordland National Park a Milford Sound/Piopiotahi. Lo chiamano la “passeggiata più bella del mondo”. Quattro giorni di cammino, non proprio una passeggiata, che però regalano panorami mozzafiato tra valli glaciali, cascate e foreste pluviali.

Tra valli glaciali e cascate spettacolari

Chi si avventura sul Milford Track entra in un mondo selvaggio. Il sentiero si snoda tra alberi di rimu e totara, attraversa fiumi come il Clinton e offre viste su acque smeraldo. Quando piove – e qui succede spesso – centinaia di cascate scendono fragorose dalle pareti rocciose, trasformando il paesaggio in uno spettacolo naturale da togliere il fiato. L’arrivo a Milford Sound/Piopiotahi, con le sue cime frastagliate e le cascate che si gettano nel mare, è il momento più emozionante.

Il percorso: a cosa prepararsi

Il tracciato, lungo 53,5 km con un dislivello totale di circa 1755 metri, è considerato di difficoltà media. Il primo giorno è abbastanza tranquillo: si cammina per un’ora e mezza lungo il Clinton River, immersi in una foresta di faggi, fino al Clinton Hut. Dal secondo giorno in poi si fa più dura: ci sono 17,5 km da fare e la salita verso il MacKinnon Pass, il punto più alto a 1154 metri. Qui il tempo può cambiare in fretta, con vento forte, pioggia e anche neve, anche in piena estate.

L’ultimo tratto verso il Sandfly Point Shelter è insidioso, non tanto per il terreno – che è pianeggiante – ma per la stanchezza accumulata. E poi ci sono le famigerate sandflies, piccoli insetti fastidiosi che pungono senza pietà.

Prenotazioni: si corre contro il tempo

Prendere un posto sul Milford Track è spesso la parte più complicata. Il Department of Conservation (DOC) apre le prenotazioni a maggio e i posti finiscono in pochi minuti. Per i turisti stranieri il costo è di circa 456 dollari neozelandesi (152 NZD a notte).

Chi non riesce a prenotare può rivolgersi a operatori come Ultimate Hikes, che organizzano tour guidati con pernottamenti in lodge privati (da 2829 NZD). Oppure può tenere d’occhio gruppi Facebook come “Tramping in New Zealand”, dove vengono segnalate eventuali cancellazioni.

Quando partire: il momento migliore

La stagione ufficiale va da fine ottobre a fine aprile. Gli operatori locali indicano febbraio e marzo come i mesi migliori: le temperature sono miti (intorno ai 13°C ad aprile) e piove un po’ meno rispetto a dicembre e gennaio, quando le scuole sono chiuse e la folla è al massimo. In primavera, però, non mancano nevicate e alluvioni che possono far slittare l’apertura del sentiero, come è successo a novembre 2025.

Come arrivare e dove dormire

La base di partenza è Te Anau, una cittadina ben attrezzata per chi ama camminare. Da qui si raggiunge Te Anau Downs in 20 minuti di auto, punto da cui parte la barca per Glade Wharf, l’inizio ufficiale del sentiero. Diverse compagnie locali – come la famiglia Fiordland Outdoors – offrono i trasferimenti necessari, compresi i rientri da Sandfly Point.

Non è permesso campeggiare lungo il percorso. Si dorme nei tre rifugi ufficiali – Clinton Hut, Mintaro Hut (con prese USB) e Dumpling Hut – in camerate condivise con servizi base. Chi opta per i tour guidati invece può contare su lodge privati con docce calde e bar.

Lo zaino: cosa non può mancare

Per affrontare il Milford Track serve un sacco a pelo, cibo per quattro giorni (meglio portare qualche scorta), un kit di primo soccorso (molto usata la HikersWool per le vesciche), abbigliamento impermeabile robusto – niente giacche leggere: “Se non sembri un pescatore diretto in mare aperto, stai sbagliando”, dicono gli esperti – e repellente per le sandflies. Un trucco utile è foderare lo zaino con un sacco della spazzatura per tenere tutto all’asciutto.

Alternative e consigli pratici

Se non si trova posto sul Milford Track, ci sono altre grandi camminate famose come Routeburn e Kepler Track, anch’esse molto richieste. Il nuovo Hump Ridge Track offre paesaggi diversi, tra costa e altopiani.

Dopo la camminata, molti scelgono una crociera a Milford Sound/Piopiotahi: due ore tra delfini, pinguini crestati e cascate come Stirling Falls. Ma c’è anche chi, dopo giorni nella natura selvaggia, preferisce evitare la folla di turisti.

Per tutte le informazioni pratiche – mappe, liste di attrezzatura, aggiornamenti meteo – il sito del DOC resta la fonte più sicura e aggiornata per organizzare questa avventura.

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