Torino, 24 novembre 2025 – Luci d’artista e installazioni luminose stanno di nuovo trasformando le città italiane in vere e proprie gallerie a cielo aperto. Da Torino a Salerno, passando per Bressanone, Arezzo, Monopoli e Assisi, l’inverno si illumina con nuove idee di arte urbana. Un fenomeno che mescola arte contemporanea, tecnologia e partecipazione dei cittadini, riscrivendo il modo in cui viviamo gli spazi pubblici e il senso di appartenenza ai luoghi.
Torino si conferma capitale italiana della luce
A Torino, la ventottesima edizione di Luci d’Artista, partita il 24 ottobre sotto la direzione di Antonio Grulli, porta con sé una grande novità. Al 43° piano del Grattacielo Piemonte spicca Swarms (Sciami) di Chiara Camoni, artista che rappresenterà l’Italia alla Biennale di Venezia 2026. Qui, una serie di sfere specchiate si muovono e cambiano colore, creando l’effetto di sciami luminosi che danzano “al ritmo di una musica che non si sente”, come ha detto la stessa artista. L’installazione si vede da lontano e mette insieme la solidità dell’edificio moderno e la leggerezza della natura.
Accanto a questa, altre quattro opere nuove arricchiscono il percorso: il neon “Sex and Solitude” di Tracey Emin ai Giardini Reali bassi; “Mummer Love” dei Soundwalk Collective con Patti Smith e Philip Glass nel cortile OGR; “Bouncing the Ball” di Riccardo Previdi in Piazza San Carlo; “Untitled” di Gintaras Didžiapetris al Museo Regionale di Scienze Naturali. Insieme alle installazioni storiche di Mario Merz, Daniel Buren e Michelangelo Pistoletto, tutto questo conferma Torino come la vera capitale italiana della luce e dell’arte contemporanea. Le luci resteranno accese fino all’11 gennaio 2026.
Salerno si trasforma in una stella luminosa del Sud
A più di 700 chilometri da Torino, anche Salerno si prepara a brillare. Dal 14 novembre 2025 al 1 febbraio 2026 torna Salerno Luci d’Artista, alla sua ventesima edizione. La città si anima con oltre quaranta installazioni luminose che la trasformano in una vera e propria costellazione. Il progetto, curato dall’artista torinese Luca Pannoli, punta su arte pubblica e sostenibilità: tutte le luci sono a LED a basso consumo, con sistemi intelligenti per ridurre l’impatto ambientale.
Quindici di queste opere sono ormai fisse nel panorama cittadino, firmate da artisti come Enrica Borghi, Roberto Castaldo, Eduardo Giannattasio ed Eliana Petrizzi. Secondo i dati del Comune, l’edizione 2024 ha superato il milione di visitatori. “La luce è diventata il motore della rinascita urbana”, ha detto il sindaco Vincenzo Napoli. L’evento dà una spinta importante al turismo invernale e al commercio locale.
Bressanone tra luci, musica e solidarietà
Anche Bressanone si accende per un’occasione speciale: dal 21 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, nel cortile della Hofburg, va in scena il decimo anniversario di “Oops – A Light and Music Show for UNICEF”. Uno spettacolo di videomapping sulle facciate barocche, accompagnato dalle musiche di Giorgio Moroder, che crea un’atmosfera davvero unica. Ogni biglietto aiuta i progetti UNICEF in Zambia. Gli spettacoli sono previsti ogni giorno alle 17:30 e 18:30, con una replica speciale il sabato alle 19:30. Durante il giorno, nella Hofburg si può visitare una collezione di presepi da tutta Italia.
Arezzo si veste di luce e colori
Dal 15 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 (escluso il 31 dicembre), Arezzo propone un percorso luminoso gratuito che va da Piazza Grande al Palazzo Comunale. Videomapping e giochi di luce mettono in risalto i monumenti della città. “Vogliamo far vedere il nostro patrimonio da un punto di vista diverso”, ha spiegato l’assessore alla cultura Simone Chierici. Le proiezioni si accendono ogni sera dalle 17 alle 23.
Monopoli, il Natale tra tradizione e innovazione
A Sud, Monopoli accende “Illuminandia” dal 5 dicembre: un grande parco natalizio di 15.000 metri quadri che avvolge il centro storico e il lungomare con luminarie scolpite nel legno, secondo l’antica tradizione pugliese. In piazza Vittorio Emanuele c’è il Parco delle Altalene delle Stelle, con un albero alto 22 metri e altalene giganti ispirate allo zodiaco. Piazza Palmieri ospita la Cupola della Neve, una volta di stelle danzanti; in piazza Garibaldi si trova una Natività luminosa; mentre largo Castello accoglie la Fontana Luminosa. Le vie si intrecciano tra passato e futuro.
Assisi, arte e luce per un messaggio di pace
Infine, ad Assisi, dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, le facciate delle chiese diventano schermi per proiezioni di opere d’arte contemporanea. Lavori ispirati a Chagall, Magritte, Klimt, Köder e Picasso trasformano il centro storico in una galleria all’aperto. In piazza del Comune si celebra il tema “Pace sulla Terra” con opere di Banksy esposte alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra storici dell’arte e lighting designer. “L’arte diventa uno strumento per dialogare e unirci”, ha spiegato il direttore artistico Francesco Panella.
Così l’Italia delle luci racconta ogni inverno la sua storia: tra tecnologia, memoria collettiva e nuove forme di partecipazione urbana.