Roma, 24 novembre 2025 – **Papa Leone XIV** arriverà venerdì prossimo alla **Basilica di Santa Sofia**, la storica chiesa fondata intorno al **380 d.C.** nel cuore di **Nicea**, oggi Iznik, in Turchia, sulle rive dell’omonimo lago. Un appuntamento carico di significato per la cristianità, proprio lì dove cinquant’anni prima era stato convocato il **primo concilio ecumenico** – quello che ha segnato per sempre la dottrina e il destino della Chiesa.
## **Santa Sofia, crocevia della storia cristiana**
Fonti vaticane confermano: l’arrivo del Papa è previsto per le 10:30, ora locale. Sarà accompagnato da una delegazione ristretta e dai rappresentanti del patriarcato di Costantinopoli. Non si tratta di una visita qualunque. La Basilica, modificata nel corso dei secoli e spesso teatro di tensioni tra diverse comunità religiose, resta un simbolo della complessa vicenda cristiana in Anatolia. Qui, nel 325 d.C., si tenne il primo Concilio di Nicea: quel momento cruciale in cui venne fissato il Credo niceno e tracciate le prime fondamenta teologiche del cristianesimo.
Oggi il luogo appare ben diverso rispetto ai racconti dei cronisti antichi. All’esterno ci sono bancarelle con tessuti e souvenir, ragazzi che attraversano la piazza in bicicletta, pellegrini arrivati già dalla sera prima. “Siamo partiti da Smirne alle cinque del mattino, volevamo arrivare prima del Papa”, racconta Mahir, 41 anni, con la moglie e due bambini stretti nella giacca contro il freddo.
## **Tra fede e controlli serrati**
Le autorità turche hanno organizzato un cordone di sicurezza attorno alla basilica: oltre 200 agenti schierati fin dalle prime ore di venerdì mattina. Gli ingressi principali saranno riservati solo alle delegazioni autorizzate; il pubblico potrà seguire la cerimonia grazie a maxischermi montati nella piazza centrale. La visita arriva in un momento delicato: appena due settimane fa alcune associazioni locali avevano espresso timori per possibili tensioni interreligiose.
“Confidiamo che sia un giorno dedicato al dialogo”, ha detto l’arcivescovo di Izmir, monsignor Antonios Makris, alla stampa locale. “Questo luogo parla a tutte le fedi. Oggi più che mai servono gesti che uniscano”. Fonti vaticane confermano che il discorso di Papa Leone XIV sarà incentrato sui temi della **pace** e del rispetto tra culture, una risposta anche agli ultimi episodi di intolleranza nella regione.
## **Il programma ufficiale**
Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Bursa, il Papa sarà accolto all’ingresso principale verso le 11:00. Seguirà una breve visita tra i mosaici restaurati di recente – alcuni risalenti al VI secolo – e una preghiera silenziosa nell’abside. È prevista anche una sosta nel cortile interno dove è stato allestito un piccolo memoriale per le vittime delle persecuzioni religiose.
Il viaggio del Pontefice in Turchia fa parte di un itinerario che toccherà anche Istanbul e Ankara con incontri ufficiali con autorità politiche e religiose. Nel primo pomeriggio Leone XIV tornerà a Istanbul per una preghiera comune nella chiesa ortodossa di San Giorgio.
## **Significato e reazioni**
La presenza del Papa a Nicea ha un peso che va oltre i fedeli cattolici. Storici come Raffaella Bianchi, docente alla Sapienza di Roma, ricordano che “la Basilica di Santa Sofia racconta una storia unica fatta di stratificazioni culturali: cristiana, bizantina, ottomana. Ogni visita qui riapre riflessioni sulla convivenza tra mondi diversi”.
In città l’atmosfera è tesa ma tranquilla. Alcuni commercianti dicono che nelle ultime ore sono arrivati pellegrini da Grecia, Siria e Georgia. “C’è chi vuole solo vedere il Papa da lontano”, racconta Selim, gestore di un bar davanti alla basilica. “Ma molti sono qui per ritrovare le radici della loro fede”.
Le televisioni turche trasmetteranno in diretta tutta la cerimonia religiosa. Intanto la polizia invita i cittadini alla collaborazione e a evitare problemi. La speranza – come ripetono in molti – è che questa visita lasci “un segno di apertura”, come ha confidato padre Giovanni Bianchi, missionario italiano a Bursa.
Non resta che aspettare venerdì. Per Iznik sarà un giorno speciale: l’arrivo del Papa a Santa Sofia riporta i riflettori mondiali su un luogo dove storia e spiritualità si intrecciano da quasi diciassette secoli.