Scopri il meglio di Greater Palm Springs: quattro esperienze imperdibili

Scopri il meglio di Greater Palm Springs: quattro esperienze imperdibili

Scopri il meglio di Greater Palm Springs: quattro esperienze imperdibili

Giulia Ruberti

24 Novembre 2025

Palm Springs, 24 novembre 2025 – Nel cuore della California, Greater Palm Springs continua a conquistare chi ama il design, la natura e il relax. Qui, in questa valle baciata dal sole, tra palme, piscine e architetture moderniste, ogni stagione regala un buon motivo per partire. Che sia un weekend di svago o una pausa rigenerante in mezzo alla settimana, il deserto californiano accoglie i visitatori con un mix unico di cultura, benessere e avventura.

Come arrivare e muoversi a Greater Palm Springs

Atterrare all’aeroporto di Palm Springs vuol dire essere a pochi minuti dal centro città. Un Uber, secondo i dati, costa tra i 15 e i 30 dollari e in circa un quarto d’ora si arriva in hotel. Il territorio è compatto: chi vuole rilassarsi può girare a piedi o in bici. Per esplorare i dintorni – dal Joshua Tree National Park alle cittadine della Coachella Valley – l’auto a noleggio rimane la scelta più comoda. In alternativa, la SunLine Transit Agency offre un servizio di autobus che collega i centri principali.

Dove dormire e cosa mettere in valigia

Tra le strutture più amate spiccano il Parker Palm Springs, il raffinato Colony Palms Hotel and Bungalows e il famoso La Quinta Resort & Club, noto per le sue 42 piscine. Chi cerca benessere può puntare sulle terme di Desert Hot Springs, con indirizzi storici come Two Bunch Palms. Per il bagaglio, la parola d’ordine è semplicità: costumi, abiti leggeri e scarpe da trekking per chi vuole avventurarsi sui sentieri.

Primo giorno: panorami e vita notturna

All’arrivo, il primo appuntamento da non perdere è la Palm Springs Aerial Tramway: una funivia che sale fino a 2.600 metri sul Chino Canyon, regalando una vista dall’alto sulla valle. In cima ci sono due ristoranti e sentieri panoramici per immergersi subito nell’atmosfera del deserto. Dopo il check-in in hotel, la giornata scorre tra un tuffo in piscina e una cena da 533 Viet-fusion, noto per i suoi curry e le bowl di vermicelli. In alternativa, lo chef Daniel Villanueva propone piatti mediterranei da Daniel’s Table a Cathedral City.

La sera la movida si accende con DJ al Palm Springs Surf Club, le piste da ballo di Reforma o le serate di drag bingo all’Ace Hotel. Il calendario è pieno: dal famoso Coachella Valley Music & Arts Festival ai festival di cinema, tennis e gastronomia che animano la stagione.

Secondo giorno: natura e sapori

La giornata inizia con una passeggiata nel Tahquitz Canyon: un anello di circa 3 chilometri che porta a una cascata nascosta tra le rocce. “Meglio partire presto, soprattutto nei mesi caldi”, dicono le guide. Dopo l’escursione, colazione o brunch da Farm, dove il menu richiama la Provenza, con toast francesi e sandwich di pollo. Chi va fino a Indio non può perdere il famoso Date Shake da Shields.

Per cena, l’atmosfera elegante di Mr. Lyons steakhouse offre bistecche, martini e anche opzioni vegetariane. Dopo cena, un drink al bar del Parker Palm Springs chiude la serata in modo rilassato.

Gli amanti dell’outdoor hanno varie opzioni: tour in jeep, passeggiate a cavallo o sentieri come il Cathedral Canyon Trail, con vista sulle montagne Santa Rosa, o il percorso da La Quinta Cove a Lake Cahuilla, noto per i fiori selvatici.

Terzo giorno: arte e architettura

La mattina parte con un drag brunch da Oscars o Chill Bar (prenotazione consigliata). Poi spazio alla cultura: il Palm Springs Art Museum ospita mostre come “Modern Women”, dedicata alle donne che hanno segnato la storia locale. Da non perdere il tour in autonomia tra le icone dell’architettura mid-century modern, firmate da Richard Neutra e John Lautner.

Per chi ama la storia dell’aviazione, il Palm Springs Air Museum espone 75 velivoli dalla Seconda guerra mondiale a oggi. La cena può essere informale da Paul’s Bar, punto di riferimento locale, oppure da Willie’s Modern Fare a Rancho Mirage.

A febbraio, la città si anima con la Modernism Week, ma tutto l’anno si possono scoprire i murales dei Coachella Walls o visitare la residenza-museo di Sunnylands.

Quarto giorno: shopping vintage e relax alle terme

L’ultimo giorno si dedica allo shopping tra le boutique vintage di Palm Springs – come Iconic Atomic o il mercato mensile – e i negozi artigianali del Mojave Flea Trading Post. Una pausa golosa da Brandini Toffee è quasi d’obbligo.

Per rilassarsi dopo gli acquisti, il consiglio è una sosta alla Spa at Sec-hé, dove piscine minerali e trattamenti ispirati alle tradizioni indigene promettono benessere vero. Chi preferisce lo shopping può esplorare il quartiere El Paseo a Palm Desert o la Old Town di La Quinta.

Una tappa imperdibile: il parco di Joshua Tree

A pochi chilometri dalla città si trova il Joshua Tree National Park, famoso per i suoi alberi contorti e le rocce levigate. “Vale la pena fermarsi a Keys Point per una vista panoramica sulla valle”, suggeriscono le guide. Per chi cerca esperienze più spirituali, ci sono sessioni di sound bath al tramonto nell’Indian Cove Amphitheater.

Greater Palm Springs resta così una destinazione capace di sorprendere: tra design, natura e benessere, ogni viaggio qui diventa un’esperienza unica e personale.

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