La Storia della Cera in Toscana: Mostra e Itinerario tra Fede, Scienza e Arte

Silvana Lopez

26 Novembre 2025

Firenze, 26 novembre 2025 – Da oggi le **Gallerie degli Uffizi** ospitano una mostra che racconta la lunga storia dei **materiali** e il loro legame con arte e scienza. “Materia: corpi e forme dal Rinascimento a oggi” è un percorso che attraversa i secoli, partendo dall’epoca dei **Medici**, passando per grandi maestri come **Benvenuto Cellini**, fino ad arrivare ai protagonisti della scultura contemporanea. Un filo rosso che unisce **anatomisti, artisti e scultori** in un dialogo senza tempo.

## Quando arte e scienza si incontrano davvero

Inaugurata questa mattina alle 10.30 con la direttrice **Eike Schmidt**, la mostra raccoglie oltre 120 opere: statue, calchi in cera, modelli anatomici e disegni. Il tutto frutto di una collaborazione stretta con il Museo di Storia Naturale “La Specola” e l’Accademia delle Belle Arti. I curatori sottolineano come il tema centrale sia la **trasformazione della materia**, vista sia come materia fisica sia come mezzo per capire meglio il mondo.

“Qui si vede chiaramente come le scoperte mediche abbiano cambiato l’arte della scultura”, ha detto Schmidt durante la conferenza stampa. Sullo sfondo c’è la Firenze del XVI secolo, un vero laboratorio dove le autopsie aprivano nuove strade per gli artisti. Appena entrati, i visitatori si trovano davanti ai modelli in cera realizzati dagli allievi di **Felice Fontana** a fine Settecento: dettagli precisi di organi, vasi sanguigni e muscoli tesi.

## Dai laboratori dei Medici alle botteghe rinascimentali

“Non è solo una mostra sulla **scultura**,” spiega uno degli allestitori mentre sistema un busto in terracotta, “ma una riflessione su cosa vuol dire studiare e riprodurre il corpo umano.” Le sale ricostruiscono l’atmosfera vibrante delle botteghe fiorentine. Si passa dai famosi bronzi di **Cellini**, ancora segnati da esperimenti tecnici, ai gessi del Settecento creati per le prime accademie artistiche.

In un angolo quasi nascosto spicca una lettera scritta di proprio pugno da **Leonardo da Vinci** che rivela lo stupore dell’artista davanti alla “miracolosa architettura delle ossa umane”. Ecco spiegato come anatomia e arte spesso camminassero insieme.

## La materia torna protagonista nell’arte contemporanea

Ma la mostra non si ferma al passato. Fino al 15 marzo 2026 (aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9 alle 18) l’ultimo tratto del percorso racconta il ritorno della materia nella scultura recente. Tra i pezzi più seguiti all’anteprima stampa c’è una composizione di **Gino De Dominicis**: fili d’acciaio sospesi nello spazio che sembrano evocare un corpo invisibile ma concreto.

“Abbiamo scelto opere che fanno domande sulla sostanza fisica delle cose,” precisa la co-curatrice Laura Donati. Una sezione è dedicata alle nuove tecniche: resine, stampanti 3D, metalli fusi. Qui giovani scultori toscani dialogano idealmente con i grandi dell’Ottocento esposti a pochi passi.

## Un pubblico vario tra studenti e studiosi

Già dalle prime ore del mattino si è visto arrivare un pubblico molto diverso: gruppi scolastici guidati da insegnanti d’arte ma anche medici e studiosi attratti dagli antichi calchi. Un liceale ha ammesso: “Pensavo fosse una mostra per specialisti, invece si capisce subito quanto corpo e materia siano al centro della nostra cultura.”

Anche i turisti trovano spunti nuovi. Nei cataloghi sono spiegate le fasi della fusione a cera persa o come venivano preparati i modelli anatomici settecenteschi – dettagli rari nelle esposizioni ordinarie degli Uffizi.

## Una sfida aperta tra passato e futuro

Infine non manca un richiamo all’attualità della ricerca sui materiali. Gli organizzatori sperano che la mostra stimoli riflessioni sulle sfide moderne: dalla bioingegneria ai nuovi polimeri usati nei restauri. “Solo conoscendo la storia dei materiali possiamo pensare al futuro dell’arte e della scienza,” ha chiuso la direttrice Schmidt poco prima del taglio del nastro.

I biglietti costano 15 euro (ridotti per studenti e residenti a Firenze). Consigliata la prenotazione sul sito ufficiale degli Uffizi. Chi vuole vedere Firenze da un’altra prospettiva troverà in questa mostra uno sguardo ricco di sorprese – tra cera, bronzo e polvere di marmo.

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