Turismo Invernale 2024: 30 Milioni di Arrivi e Boom degli Stranieri, Ma gli Italiani Rallentano

Silvana Lopez

26 Novembre 2025

Torino, 26 novembre 2025 – Con l’**inverno olimpico alle porte**, uno studio dell’**Istituto Demoskopika** disegna un quadro positivo per il **turismo italiano**. Nel rapporto “**Tourism Forecast Winter**” si parla di oltre **31,7 milioni di arrivi** e quasi **120 milioni di presenze** tra dicembre e marzo. Si tratta di un aumento significativo: +8,2% negli arrivi e +14,3% nelle presenze rispetto allo scorso anno. Una spinta che arriva anche dall’effetto delle **Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026**, ormai dietro l’angolo.

## I numeri della stagione: arrivi e presenze in deciso aumento

I dati diffusi ieri dall’**Istituto Demoskopika** sono chiari: ci aspetta una stagione turistica molto più vivace del previsto. L’analisi riguarda il periodo dal primo dicembre 2025 al 31 marzo 2026, momento cruciale per le stazioni sciistiche alpine ma anche per le città d’arte, che vedono un picco durante le feste natalizie e nei mesi successivi.

Le previsioni parlano di un **aumento degli arrivi dell’8,2%**, circa 2,4 milioni di visitatori in più rispetto all’anno scorso. Ancora più evidente il balzo nelle **presenze**, con un +14,3% che si traduce in oltre 15 milioni di notti aggiuntive passate in Italia. Un risultato che, sottolinea il presidente Raffaele Rio in conferenza a Milano, “non si vedeva da almeno dieci anni”.

## Olimpiadi in arrivo: la spinta delle località alpine

Al centro della crescita attesa ci sono le prossime **Olimpiadi Invernali**, che si terranno tra febbraio e marzo a **Milano e Cortina**. Gli operatori turistici puntano molto sull’effetto traino dell’evento globale. Già a ottobre molti hotel lungo l’arco alpino hanno registrato prenotazioni ben sopra la media stagionale. Rio commenta: “Non è solo lo sport a richiamare visitatori, ma anche la capacità dell’Italia di farsi vedere come un paese ospitale, sicuro e ben organizzato”.

Gran parte dei flussi arriverà nelle montagne del Nord: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto. Ma non solo. Demoskopika segnala una ripresa anche nelle mete meno tradizionali per l’inverno. Le città d’arte come Venezia, Firenze e Roma stanno recuperando turismo straniero grazie a offerte culturali potenziate nel periodo natalizio.

## Turisti stranieri in ripresa: Europa al centro del ritorno

Il motore della ripresa resta soprattutto il turismo internazionale. Il rapporto evidenzia come il flusso estero verso l’Italia tornerà a crescere dopo anni difficili: +9,7% negli arrivi e addirittura +16% nelle presenze. La domanda arriva soprattutto da Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Belgio secondo i dati Eurostat incrociati dallo studio.

Gli operatori sulle piste confermano questa tendenza: “Abbiamo già richieste più alte del solito da tour operator tedeschi e inglesi”, racconta Michela Grandi dell’hotel San Bernardo a Livigno. Anche le città storiche vedono segnali positivi: “Da dicembre le prenotazioni dall’estero sono aumentate del 20% rispetto all’anno scorso”, riferisce Giovanni Belli di Firenze Fiera.

## Attenzione ai rischi: costi alti e meteo incerto

Non mancano però alcune incognite da tenere d’occhio. Demoskopika segnala due fattori critici: i prezzi in salita – sia per trasporti che per alloggi –, con rincari evidenti soprattutto nelle località più gettonate come Cortina o Madonna di Campiglio dove un weekend può superare i mille euro per una famiglia media.

L’altro nodo è quello del meteo. Negli ultimi anni le nevicate sono calate nei momenti più importanti della stagione sciistica. Rio mette in guardia: “Se la neve dovesse mancare nel periodo clou rischiamo una brusca caduta delle presenze”. Nonostante questo gli operatori restano ottimisti puntando sulla neve artificiale e sulla varietà dell’offerta.

## Turismo in ripresa: opportunità per territori ed economia

Le previsioni positive si riflettono anche sulle aspettative degli amministratori locali e delle categorie economiche coinvolte. Secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), l’indotto per questo quadrimestre potrebbe superare i **13 miliardi di euro** tra alberghi, ristoranti e attività collegate. Lino Enrico Stoppani, presidente FIPE, sottolinea come questa sia “un’opportunità importante non solo per le strutture ricettive ma per tutta l’economia delle valli alpine e delle città d’arte”.

Al netto delle incognite legate ai costi e al clima – variabili fuori controllo – il messaggio del dossier è chiaro: il **turismo italiano** sta vivendo una fase solida di rilancio. Questa stagione sarà un vero banco di prova prima delle Olimpiadi. E forse proprio questo inverno segnerà un punto di svolta duraturo per uno dei settori chiave dell’economia nazionale.

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