Tra i boschi della Valle del Lys, dove le cime del Monte Rosa si avvicinano al cielo e il silenzio dei sentieri alpini regala un’atmosfera fuori dal tempo, sorge un edificio che sembra uscito direttamente da un racconto per bambini. Castel Savoia, con le sue torrette appuntite e l’eleganza di una residenza da fiaba, è uno dei luoghi più affascinanti della Valle d’Aosta: un castello che ricorda quello di Cenerentola, voluto da una regina innamorata delle montagne.
Situato ai piedi del Colle della Ranzola e circondato da una fitta distesa di conifere, il castello domina la vallata di Gressoney con una vista che arriva fino al ghiacciaio del Lyskamm. Oggi è visitabile in ogni suo angolo: dagli ambienti riccamente decorati al giardino botanico, fino al celebre percorso panoramico che un tempo la sovrana percorreva durante le sue passeggiate.
La Regina Margherita e il sogno di una dimora alpina
L’esistenza di Castel Savoia è inseparabile dalla figura di Margherita di Savoia, prima Regina d’Italia. Già dalla fine dell’Ottocento, la sovrana amava trascorrere le estati nella vallata di Gressoney come ospite dei baroni Beck-Peccoz. L’imponenza del Monte Rosa, la quiete dei boschi e il clima fresco la conquistarono al punto da desiderare una casa tutta sua. Era anche un’appassionata alpinista: fu la prima donna a raggiungere la vetta del Monte Rosa.
A lei si deve la decisione di incaricare l’architetto di corte Emilio Stramucci della progettazione della residenza. I lavori iniziarono nel 1899 e terminarono nel 1904. Margherita vi soggiornò regolarmente fino al 1925, trasformando il castello in un raffinato luogo di incontro per artisti, poeti e intellettuali del suo tempo. Dopo la sua morte, l’edificio passò di mano in mano fino a essere acquistato nel 1981 dalla Regione Valle d’Aosta, che lo ha reso un gioiello visitabile da tutti.
Architettura e interni: un castello moderno con l’anima delle fiabe
Nonostante l’aspetto da fortezza medievale, Castel Savoia è una villa di fine Ottocento che mescola con eleganza più stili architettonici. La struttura principale ha un corpo rettangolare affiancato da cinque torri, ognuna diversa dall’altra, che conferiscono all’edificio un profilo scenografico e riconoscibile. Il rivestimento esterno in pietra grigia dialoga alla perfezione con l’ambiente alpino circostante.
Gli interni sorprendono per la cura dei dettagli: decorazioni floreali, simboli della casa sabauda, soffitti a cassettoni e arredi ispirati al Medioevo convivono con eleganti elementi Art Nouveau. Le pareti sono impreziosite da tessuti dipinti da Carlo Cussetti, mentre gran parte delle boiseries e degli arredi intagliati sono opera del maestro Michele Dellera.
Un dettaglio curioso: le cucine non si trovano nell’edificio principale, ma in una struttura separata collegata tramite una galleria sotterranea dotata di un piccolo binario per il trasporto dei piatti.
Cosa vedere all’interno: un percorso attraverso la vita di corte
La visita si sviluppa su tre livelli, permettendo di scoprire come si svolgeva la vita quotidiana nel periodo in cui il castello era abitato.
Piano terra
L’ingresso accoglie con uno scenografico scalone in rovere, decorato con figure simboliche e motivi floreali. Qui si trovano anche la grande sala da pranzo, il salone da gioco con il biliardo dell’epoca, vari salotti e una veranda semicircolare che offre uno dei panorami più suggestivi sulla vallata.
Piano nobile
È il cuore della residenza. Si visitano le stanze della Regina Margherita, quella dedicata a Umberto I (che però non vi soggiornò mai) e quella del giovane Umberto II. Arredi originali, fotografie storiche e tappezzerie d’epoca raccontano la quotidianità della famiglia reale e le passioni della sovrana.
Ultimo piano
Era destinato agli ospiti di prestigio e ai gentiluomini di corte. Qui soggiornarono anche figure illustri come Giosuè Carducci, grande estimatore della regina e della sua residenza alpina.
Il Giardino Botanico Alpino: un piccolo mondo di specie rare
Ai piedi del castello, tra rocce e prati curati, si sviluppa il Giardino Botanico Alpino inaugurato nel 1990. L’area, estesa per circa 1000 metri quadrati, raccoglie piante provenienti dalle zone alpine di tutto il mondo: stelle alpine, genziane, sassifraghe, gigli martagoni e rododendri colorano il paesaggio durante la bella stagione.
La visita al giardino è gratuita e offre una delle migliori occasioni per osservare la biodiversità delle montagne in un contesto spettacolare, con il Monte Rosa sullo sfondo.
La Passeggiata della Regina: un sentiero che racconta una storia
Dal parco di Castel Savoia parte un sentiero facile e pianeggiante lungo circa tre chilometri, conosciuto come “Passeggiata della Regina”. Margherita amava percorrerlo durante i suoi soggiorni estivi, immergendosi nella quiete del bosco.
Il percorso, segnalato come sentiero n°15, conduce fino al Lago Gover, un laghetto vicino al centro di Gressoney-Saint-Jean che in inverno si trasforma in una pista di pattinaggio. Volendo, è possibile proseguire fino alla frazione di Tschemenoal. È un tragitto adatto anche alle famiglie, ideale per completare la visita al castello all’insegna di natura e tranquillità.
Gli orari di apertura del castello
Visitare Castel Savoia è semplice: basta scegliere il periodo dell’anno e organizzare la giornata in base agli orari stagionali.
Da aprile a settembre
Aperto ogni giorno dalle 9:00 alle 19:00.
Da ottobre a marzo
Aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
Chiusura settimanale il lunedì, esclusi luglio, agosto e giorni festivi.
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio. È sempre consigliato controllare eventuali aggiornamenti sul sito ufficiale.
Prezzi dei biglietti
L’accesso agli interni è a pagamento e comprende la visita guidata.
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Intero: 8,00 €
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Ridotto: 6,00 € (gruppi di almeno 25 persone)
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Gratuito: ragazzi fino a 25 anni e possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia
Giardino botanico e parco sono invece liberamente visitabili.
Come arrivare al castello e dove parcheggiare
Il castello si trova in località Belvedere, a Gressoney-Saint-Jean. Dall’uscita autostradale di Pont-Saint-Martin (A5), basta seguire le indicazioni per la Valle del Lys lungo la SR44. Poco prima del paese, una svolta a sinistra guida verso il castello, dove è disponibile un parcheggio gratuito nei pressi dell’ingresso del parco.
Chi desidera camminare può raggiungere il castello a piedi dal centro di Gressoney seguendo la Passeggiata della Regina, per un percorso di circa 2,5 chilometri immerso nel verde.