Milano, 1 dicembre 2025 – Stefano Bartezzaghi, noto autore e linguista tra i più apprezzati in Italia, propone ogni giorno i suoi cruciverba online su Repubblica.it, dando agli appassionati la possibilità di mettersi alla prova con giochi di parole e di logica. In un periodo in cui la ricerca di passatempi digitali è sempre più intensa, l’offerta di Bartezzaghi – insieme a Sudoku e altri giochi simili – è diventata un punto fermo per chi vuole tenere allenata la mente navigando in rete.
Cruciverba digitali, un successo che cresce
Negli ultimi anni, i giochi di parole si sono spostati quasi del tutto online. Lo stesso Bartezzaghi lo ha raccontato in diverse interviste: il cruciverba, una volta considerato un passatempo da spiaggia o da viaggio, oggi è diventato un esercizio quotidiano, accessibile comodamente da smartphone, tablet o computer. Sul sito di Repubblica la sezione dedicata ai giochi si aggiorna ogni mattina: accanto ai classici schemi fissi, c’è anche il “Bartezzaghino”, una versione più breve e leggera che piace a chi preferisce partite veloci. “La sfida più grande è con se stessi, ogni giorno”, ha detto Bartezzaghi durante una diretta streaming il mese scorso.
Sudoku e logica: non solo parole
Non c’è solo l’enigmistica classica. Sudoku, Kakuro e altri giochi basati sulla logica numerica sono sempre tra i più giocati sulla piattaforma. Secondo i dati della redazione digitale di Repubblica, nell’ultimo trimestre le pagine dedicate ai giochi hanno raccolto oltre 1,2 milioni di visite uniche, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024. “Il Sudoku non è una moda passeggera. Ha trovato un suo pubblico stabile e trasversale per età e formazione”, spiega Luca Damiani, responsabile editoriale dell’area giochi.
Un appuntamento quotidiano per milioni di italiani
Che si tratti di risolvere definizioni complicate o sistemare numeri in griglia, il cruciverba o il Sudoku sono diventati per molti italiani una vera abitudine giornaliera. Gli utenti più fedeli si collegano verso le 7 del mattino – prima ancora del caffè – per “scoprire cosa ha preparato oggi Bartezzaghi”, racconta Anna R., lettrice storica intervistata al telefono ieri sera. Altri preferiscono ritagliarsi una pausa nel pomeriggio o sfruttare i momenti morti della giornata: “Mi collego dal treno, con il telefono. Basta una connessione minima e posso giocare anche se la linea va e viene”, confida Roberto, 48 anni, pendolare fra Lodi e Milano.
La community digitale dei solutori
Con il tempo intorno ai cruciverba online si è formata una community attiva e variegata. Sui social spopolano gruppi dove ci si scambia suggerimenti e soluzioni (“Solo indizi, niente risposte!”, precisano nei regolamenti). Gli utenti di Repubblica possono lasciare commenti sotto ogni schema: tra ironia e qualche protesta per definizioni “diaboliche”, lo scambio continua spesso anche fuori dalla piattaforma ufficiale. Bartezzaghi segue da vicino i feedback: “Alcune critiche mi aiutano a migliorare – ammette l’autore – perché il vero rischio è ripetersi”.
Giochi che fanno bene al cervello
Non sono solo passatempi. Vari studi universitari, fra cui uno pubblicato su “Frontiers in Psychology”, mostrano che giochi come il cruciverba aiutano a mantenere viva la memoria e rallentano il declino cognitivo negli adulti sopra i 60 anni. Il neurologo Giovanni Bianchi, sentito durante un convegno della Società Italiana di Neurologia, sottolinea come “l’attività enigmistica online integri la routine digitale con stimoli positivi per il cervello”. Ma non mancano i giocatori giovani: circa il 20% degli utenti della piattaforma Repubblica ha meno di 35 anni.
Come iniziare a giocare
Per provare i cruciverba firmati Bartezzaghi o cimentarsi con giochi come il Sudoku basta andare sul sito di Repubblica nella sezione Giochi, raggiungibile facilmente dalla home page o tramite una semplice ricerca su Google. L’accesso è gratuito; in caso di problemi tecnici c’è assistenza via form dedicato. “Vogliamo che l’esperienza sia semplice e alla portata di tutti”, spiegano dalla redazione digitale.
Tra griglie numeriche e definizioni doppie la sfida resta aperta. Ogni mattina c’è uno schema nuovo da risolvere. E migliaia di persone che in silenzio continuano a provarci ancora.