Le 8 migliori nuove tratte ferroviarie da prenotare in Italia nel 2026 per viaggi indimenticabili

Luca Mangano

21 Dicembre 2025

Roma, 21 dicembre 2025 – Il 2026 sarà un anno di grandi cambiamenti per i servizi ferroviari italiani. Nuove tratte, collegamenti diretti e convogli rinnovati sono pronti a trasformare il modo di viaggiare in treno, sia per lavoro che per turismo. A dare la notizia sono state nelle ultime ore Ferrovie dello Stato Italiane, che ha presentato un piano di ampliamento e ammodernamento con effetti concreti sui tempi di viaggio e sulla qualità dell’esperienza a bordo.

Nuove tratte ferroviarie e collegamenti diretti

Durante la conferenza stampa di ieri, svoltasi a Piazza della Croce Rossa, Roma, con l’amministratore delegato Luigi Ferraris e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è stato annunciato l’avvio nel 2026 di nuove linee ad alta velocità che collegheranno stazioni finora escluse dai percorsi più rapidi.

L’intervento principale riguarda il Sud: si punta a una connessione più veloce tra Napoli, Bari e Lecce. “Vogliamo avvicinare sempre di più il Mezzogiorno al resto d’Italia e all’Europa”, ha spiegato Ferraris.

Ma non solo: anche il Nord-Est vedrà novità importanti. È confermato il potenziamento della linea tra Venezia e Trieste, con treni che ridurranno i tempi di viaggio di circa mezz’ora rispetto agli attuali Intercity. “Stiamo lavorando per far arrivare in Friuli-Venezia Giulia più treni diretti, senza dover cambiare a Mestre”, ha aggiunto Graziano Pizzimenti, assessore regionale alle Infrastrutture.

Convogli rinnovati e servizi a bordo

Insieme alle nuove tratte, FS Italiane investirà su nuovi treni più moderni. I convogli saranno più silenziosi, con sedili comodi, prese USB ovunque e carrozze pensate per le famiglie: spazi gioco per i bambini e zone “quiet” per chi vuole lavorare senza disturbi.

Il fiore all’occhiello resta l’ETR 1000, affiancato dal nuovo modello “Rock”, già sperimentato sulle linee regionali. Secondo Trenitalia, questo garantirà consumi più bassi e più posti a sedere nei giorni di maggior afflusso.

“Era importante alzare l’asticella della qualità per i viaggiatori”, ha spiegato Maria Rita Branca, direttrice marketing Trenitalia. Tra le novità anche la possibilità di prenotare online pasti con prodotti tipici locali (come pasta pugliese o formaggi veneti), mentre il WiFi gratuito sarà esteso anche ai treni Intercity.

Orari potenziati e nuovi servizi regionali

Tra le richieste più sentite dai pendolari – soprattutto in Lombardia e Piemonte – c’è quella di corse mattutine anticipate. Da giugno arriverà un servizio di “prime corse” da Milano verso Torino e Verona, con partenze alle 5:20 e alle 5:30. L’obiettivo è far arrivare i passeggeri in città in tempo utile per la prima riunione o le lezioni universitarie.

Un’altra novità riguarda il raddoppio delle corse serali tra Roma e Viterbo.

Per le zone interne invece si punterà su treni diesel nuovi, dotati di filtri anti-particolato, per linee come quelle tra Abruzzo e Marche, dove l’elettrificazione non è ancora completata. “Abbiamo ascoltato le esigenze dei piccoli comuni”, ha detto Branca. “Così evitiamo che certi territori restino isolati”.

Impatti sul turismo e sull’economia locale

Uno studio del Politecnico di Milano stima un aumento del 7% dei viaggi turistici in treno nel 2026, soprattutto verso destinazioni collegate da linee dirette. Le strutture ricettive di città come Lecce, Trieste e Bari si stanno già preparando ad accogliere un numero maggiore di visitatori.

Non mancano però dubbi da parte dei sindacati. Il segretario Filt-Cgil Maurizio Landini chiede “garanzie sulle condizioni degli equipaggi e sulla sicurezza dei macchinisti”. Assoutenti invece ricorda che “la vera sfida resta la puntualità, soprattutto durante l’estate”.

Uno sguardo al futuro

Al termine della presentazione, Ferraris ha sottolineato che l’obiettivo è rendere il treno una scelta sempre più vantaggiosa rispetto all’aereo sulle medie distanze: “Con questi investimenti puntiamo non solo alla velocità ma a una nuova idea di viaggio: più sostenibile e vicina alle persone”.

Resta da vedere se i tempi saranno rispettati – i cantieri sono aperti anche nei festivi vicino alla stazione Tiburtina a Roma –, ma operatori del settore e viaggiatori sembrano convinti che il 2026 sarà un anno decisivo per la rete ferroviaria italiana. Il futuro del trasporto sembra sempre più segnato dalle rotaie.

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