I 6 migliori posti per fare immersioni in Europa: scopri le meraviglie sommerse del continente

Luca Mangano

22 Dicembre 2025

Roma, 22 dicembre 2025 – Quando si parla di immersioni subacquee, difficilmente si pensa subito all’Europa. Eppure, dal Mar Mediterraneo alle coste settentrionali, il Vecchio Continente nasconde fondali sorprendenti, capaci di attirare anche i più esperti amanti dei tropici. Che si tratti delle grotte blu delle Baleari o dei relitti sommersi dell’Adriatico, l’Europa ha un fascino tutto suo, più discreto ma pieno di sorprese.

Fondali mediterranei da scoprire

Molti sub sognano le acque limpide di Marsa Alam o le barriere coralline dei Caraibi. In realtà, bastano poche ore di volo da Milano per tuffarsi nel Mar Mediterraneo, che ospita quasi 3.000 specie marine. A Lampedusa, per esempio, i diving organizzano uscite la mattina presto (partenza alle 8.30 dal porto nuovo) verso la secca di Levante: a venti metri di profondità tra gorgonie e banchi di barracuda non è raro imbattersi in tartarughe caretta-caretta. “A volte capita pure qualche delfino curioso”, racconta Alessio Russo, istruttore del Diving Lampadusa. Le isole Baleari, poi, sono famose per le loro grotte sottomarine, come quella a Cala Morlanda (Maiorca), raggiungibile a nuoto o in gommone. La visibilità arriva fino a trenta metri e ci si può godere il balletto continuo di piccoli cefalopodi.

Relitti e città sommerse: il richiamo della storia

Non ci sono solo pesci e coralli. Lungo le coste dell’Adriatico si trovano veri e propri musei sommersi. Nel golfo di Fiume giace la nave mercantile Baron Gautsch, affondata nel 1914 a trenta metri di profondità. I sub locali partono dal porto di Rovigno intorno alle 9:00. “Si vedono ancora dettagli come corrimano e oblò”, spiega Marko Kovac del Rovinj Diving Club. Più a sud, nel golfo di Pozzuoli (Campania), c’è addirittura una città romana sommersa: Baia, antico rifugio della nobiltà imperiale. Oggi è un sito archeologico visitabile solo con immersioni guidate (massimo 20 persone all’ora). Qui si nuota tra colonne e mosaici ancora intatti e non è raro imbattersi in murene che si aggirano tra le rovine.

Nord Europa: immersioni fredde ma con visibilità da record

Chi pensa che il Nord sia fuori gioco sbaglia di grosso. In Norvegia, sulle isole Lofoten, da ottobre a marzo è stagione di orche e aringhe. Le escursioni iniziano all’alba: l’acqua ha solo 4 gradi e serve la muta stagna, ma l’atmosfera è surreale, quasi silenziosa. Le guide raccontano che nelle giornate limpide la visibilità può superare i cinquanta metri. Nei Paesi Bassi i fondali del lago Grevelingen ospitano cavallucci marini e granchi reali; mentre sulla costa della Cornovaglia, in Inghilterra, si organizzano immersioni sulle barriere artificiali formate da vecchie navi da guerra.

Immersioni alla portata di tutti

Non serve essere esperti per immergersi nei fondali europei: molte località offrono corsi e immersioni anche per chi muove i primi passi sott’acqua. A Gozo, vicino a Malta, le scuole sub propongono i primi “battesimi dell’acqua” nella baia protetta di Xlendi Bay, dove il fondale sabbioso scende dolcemente da due fino a dieci metri. “La paura sparisce subito dopo il primo respiro”, assicura Miriam Ellul, guida locale. Il prezzo? Circa 50 euro per un’immersione guidata con attrezzatura inclusa; 35 euro invece per i brevetti open water junior nelle piscine degli hotel convenzionati.

Un tuffo nella natura che rispetta l’ambiente

Le immersioni non sono solo divertimento e scoperta: molti centri diving sono impegnati in progetti per proteggere la fauna marina – dal censimento delle specie invasive al recupero delle reti fantasma abbandonate in mare. “Cerchiamo sempre di coinvolgere i turisti anche nelle attività di tutela”, spiega Margherita Del Prete del Centro Sub Campania. L’European Diving Federation segnala che solo nell’ultimo anno i subacquei ricreativi hanno raccolto oltre 1,7 tonnellate di plastica dai mari italiani.

Insomma, l’Europa sott’acqua non offre solo paesaggi nascosti ma vere esperienze fatte di incontri inaspettati, reperti dimenticati e storie nuove ogni volta che si torna in superficie.

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