Voli last minute, dal 2026 sarà quasi impossibile trovarli: ecco perché

Voli last minute

Voli last minute | Pixabay @nonnie192 - Okviaggi

Federico Liberi

24 Dicembre 2025

A partire dal 2026 sarà quasi impossibile trovare dei voli last minute, ma per quale motivo? Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Il mondo dell’aviazione si prepara a un cambiamento significativo nel modo di viaggiare: dal 2026 sarà sempre più difficile trovare voli last minute a prezzi vantaggiosi. Un fenomeno già anticipato nei mesi scorsi, ma che secondo le ultime analisi sarà ancora più marcato nei prossimi anni, a causa di un record storico nel tasso di riempimento degli aerei.

Addio voli last minute: aerei sempre più pieni nel 2026

Le compagnie aeree, soprattutto in Europa, si preparano a volare con un tasso di riempimento medio dell’83,2% dei posti disponibili, superando il precedente record dell’82,3% del 2025. Questo significa che su cento sedili in vendita meno di diciassette resteranno vuoti. La situazione sarà particolarmente critica nei periodi di alta stagione – da metà luglio a metà agosto, ma anche durante le festività natalizie – dove la domanda sarà altissima.

Il problema risiede nella crescita della domanda di viaggi, che continua a espandersi anche dopo la pandemia, mentre la disponibilità dei posti aerei aumenta in modo più lento. A rallentare la crescita dell’offerta contribuiscono ritardi nelle consegne dei nuovi velivoli e problemi tecnici su alcuni modelli, costringendo le compagnie a sfruttare più intensamente gli aerei esistenti, con turni più lunghi e mantenendo in servizio modelli più datati.

Le compagnie low cost, come Ryanair, raggiungono già punte di riempimento del 95-96%, rendendo quasi impossibile trovare posti last minute su tratte molto richieste. La crescente saturazione porta a una minor disponibilità di offerte last minute e a una competizione più accesa tra i passeggeri.

Impatti per i viaggiatori in Europa

L’Europa sarà particolarmente interessata da questa tendenza, con un tasso di riempimento medio previsto attorno all’84,5%. La stagionalità accentua il divario tra alta e bassa stagione: nei mesi meno frequentati come novembre e febbraio i voli saranno meno pieni e i prezzi più abbordabili, ma con minori frequenze. Per chi ha flessibilità, ci saranno ancora opportunità di risparmio, mentre per gli altri sarà fondamentale una pianificazione anticipata, monitorando con attenzione le tariffe e valutando aeroporti o date alternative.

Verso una nuova era dell’aviazione sostenibile

Parallelamente alla crescita dei viaggi e all’aumento della saturazione dei voli, il settore dell’aviazione si trova di fronte alla sfida della sostenibilità ambientale. Il trasporto aereo è responsabile di circa il 3,5% del riscaldamento globale a causa delle emissioni di CO2 e altri inquinanti rilasciati ad alta quota. Per ridurre l’impatto ambientale, l’industria sta investendo in aeromobili più efficienti, carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e nuove tecnologie come la propulsione ibrida ed elettrica.

Questi innovativi sistemi, insieme a una migliore gestione del traffico aereo e a rotte più ottimizzate, sono fondamentali per contenere le emissioni in crescita, anche se la loro diffusione su larga scala richiederà ancora anni. Nel frattempo, l’aumento dei passeggeri e la limitata capacità di crescita dell’offerta manterranno alta la domanda e i tassi di riempimento, rendendo i voli last minute sempre più una rarità da prenotare con largo anticipo.

Le compagnie aeree di bandiera europee e low cost si stanno quindi adattando a questo nuovo scenario, dove la pianificazione diventa l’arma vincente per chi vuole continuare a viaggiare con flessibilità e convenienza.

Change privacy settings
×