Volete evitare di rimanere delusi durante un viaggio? Ecco quali attrazioni evitare durante un viaggio in Europa e in Italia
L’Europa continua a essere la culla di tesori culturali e storici di inestimabile valore, ma non tutti i luoghi iconici riescono a soddisfare le aspettative dei viaggiatori più esigenti. Il quotidiano britannico The Telegraph, nella sua recente classifica pubblicata a dicembre 2025, ha stilato la lista delle dieci attrazioni turistiche europee più sopravvalutate e deludenti, destinazioni da evitare nel 2026 soprattutto per chi cerca esperienze autentiche e di qualità. Tra queste compaiono ben due mete italiane molto note, sottoposte a un duro giudizio critico legato principalmente all’overtourism e a un marketing che, secondo la testata, ha preso il sopravvento sulla sostanza storica e culturale.
Le attrazioni da evitare in Italia: il Balcone di Giulietta a Verona, mito e realtà
Al vertice della classifica si trova il Balcone di Giulietta, simbolo romantico di Verona e meta di pellegrinaggio per milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, il Telegraph mette in luce come la fama del sito sia più frutto di una costruzione narrativa che di un’autentica tradizione storica. Il celebre balcone, infatti, non è né un luogo originale della tragedia shakespeariana né un elemento storico risalente al periodo dell’opera: fu aggiunto solo negli anni Trenta del XX secolo, e William Shakespeare non visitò mai Verona. L’attrazione risulta così più una cartolina di finzione che una testimonianza storica. A peggiorare l’esperienza turistica contribuisce la forte concentrazione di visitatori e l’introduzione di un biglietto d’ingresso di 12 euro, misura necessaria per regolare i flussi ma percepita come un ostacolo alla suggestività della visita.
L’edificio che ospita il Balcone di Giulietta è una casatorre medievale, la cui origine risale al XIV secolo, trasformata in museo civico e arricchita nel corso del Novecento con elementi neomedievali e rinascimentali. Nonostante questa valorizzazione, la percezione di autenticità è messa in discussione dalla sovraesposizione commerciale.
Il giro in gondola a Venezia: tra romanticismo e realtà caotica
Altra attrazione italiana nella lista è il giro in gondola a Venezia, considerato da sempre un simbolo del romanticismo europeo ma oggi descritto come un’esperienza stressante e costosa. Il Telegraph denuncia la congestione dei canali, i prezzi elevati che possono raggiungere i 90 euro per mezz’ora di navigazione, e un contesto spesso caotico che allontana dalla poesia originaria di questa tradizione lagunare. La vera causa del problema è l’eccessiva pressione turistica che impedisce una fruizione autentica della città, soprattutto nelle aree più frequentate.
Le altre destinazioni europee da evitare nel 2026
Oltre alle due mete italiane, la classifica include luoghi simbolo in tutta Europa, come Leicester Square a Londra, la Laguna Blu in Islanda, la Pietra di Blarney in Irlanda, e la Gioconda al Louvre di Parigi. Il denominatore comune è la delusione causata da aspettative troppo elevate, affollamento eccessivo, lunghe code e un eccessivo sfruttamento commerciale che riduce la qualità dell’esperienza turistica.
Questa selezione, pubblicata dal The Telegraph, invita a riflettere sulle dinamiche del turismo di massa e sulla necessità di riscoprire mete meno inflazionate ma altrettanto ricche di fascino e autenticità nel cuore dell’Europa.