Roma, 30 dicembre 2025 – Manca pochissimo al Capodanno 2026, una festa che coinvolge milioni di italiani tra tradizioni consolidate e nuove tendenze. Secondo i dati più recenti, la spesa complessiva per festeggiare l’inizio del nuovo anno supererà i 2,5 miliardi di euro, trainata dall’inflazione e dalla ripresa dei consumi dopo un periodo di incertezze economiche.
Abitudini di consumo e tendenze per il Capodanno 2026
Le famiglie italiane confermano le loro consuete abitudini: il 40% preferirà festeggiare in casa propria o da amici e parenti, mentre il restante 60% si dividerà tra chi partirà per un viaggio e chi sceglierà un cenone al ristorante. I ristoranti italiani, in particolare, prevedono un aumento della clientela del 9,7% rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari stimato intorno a 439 milioni di euro. Il prezzo medio per un cenone è di circa 94 euro, che sale a 120 euro per le serate con musica e intrattenimento.
Il pranzo del 1° gennaio non è da meno: secondo Coldiretti, saranno circa 400mila gli italiani che sceglieranno di festeggiare nei agriturismi, un trend che unisce tradizione gastronomica e voglia di natura.
Chi sceglie di viaggiare e le mete preferite
L’orientamento al viaggio è particolarmente forte: si stimano oltre sei milioni di italiani in movimento per le festività di fine anno. L’80% resterà in Italia, con un 20% che si muoverà invece all’interno della propria regione. La regione più ambita è il Veneto, grazie a città d’arte come Venezia e alle località sciistiche, che beneficiano anche del traino dato dai prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio.
Altre destinazioni gettonate includono il Trentino Alto Adige, la Toscana e la Campania. Solo un viaggiatore su cinque si spingerà verso l’estero, preferendo spesso mete esotiche come Brasile, Maldive, Capoverde e Caraibi. Per queste destinazioni, il tour operator Vamonos Vacanze segnala un aumento delle prenotazioni del 18% rispetto all’anno precedente, con una spesa media di 410 euro a persona.
La tradizione gastronomica e la spesa per il cenone di Capodanno
Chi resta a casa o è ospite si prepara a un cenone all’insegna della tradizione italiana. Tra i protagonisti immancabili ci sono zampone, cotechino, lenticchie, simboli di prosperità per il nuovo anno. La spesa per i dolci raggiungerà i 420 milioni di euro, seguita da carne, salumi e uova per 400 milioni. I vini e gli spumanti, protagonisti del brindisi di mezzanotte, costeranno circa 395 milioni, con quasi 60 milioni di bottiglie stappate in tutta Italia.
Anche il pesce mantiene una quota importante di spesa (380 milioni), mentre frutta e verdura, trainate dalle lenticchie, raggiungeranno i 305 milioni. Pasta, pane, farina e olio d’oliva totalizzeranno 245 milioni, con i formaggi che chiuderanno il bilancio a 160 milioni. L’aumento complessivo rispetto al Capodanno 2025 è di circa 200 milioni di euro, segno di una maggiore capacità di spesa ma anche dell’effetto dell’inflazione.