Aumento dei costi per Esta: cosa significa per i viaggiatori negli Stati Uniti

Aumento dei costi per Esta: cosa significa per i viaggiatori negli Stati Uniti

Aumento dei costi per Esta: cosa significa per i viaggiatori negli Stati Uniti

Silvana Lopez

27 Agosto 2025

Le recenti modifiche alle politiche di viaggio verso gli Stati Uniti hanno suscitato un acceso dibattito tra viaggiatori e operatori del settore turistico. In particolare, l’aumento del costo dell’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) da 21 a 40 dollari, previsto dalla nuova legge fiscale nota come “One Big Beautiful Bill”, firmata dal presidente Donald Trump, ha sollevato preoccupazioni. Questo cambiamento, che potrebbe influenzare il turismo, arriva in un periodo cruciale per l’economia americana, mentre il Paese si prepara a eventi di grande rilevanza.

Il nuovo costo dell’ESTA

L’ESTA è un’autorizzazione elettronica necessaria per i cittadini di paesi che partecipano al programma di esenzione dal visto, consentendo loro di viaggiare negli USA per soggiorni fino a 90 giorni. La richiesta deve essere effettuata online e richiede informazioni personali, tra cui:

  1. Foto di un passaporto valido
  2. Indirizzo e-mail
  3. Indirizzo di casa
  4. Numero di telefono
  5. Contatto di emergenza

L’aumento del costo, che porterà la tariffa a 40 dollari (circa 34 euro), non è ancora ufficiale, poiché la legge deve essere formalmente firmata. Geoff Freeman, presidente della US Travel Association, ha criticato questa decisione, definendola una “tassa autoimposta” sul turismo, un settore cruciale per l’economia americana.

Riduzioni dei fondi per la promozione turistica

Un ulteriore problema è rappresentato dalla drastica riduzione dei fondi federali per Brand USA, l’ente responsabile della promozione turistica degli Stati Uniti, che sono passati da 100 milioni a soli 20 milioni di dollari. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sui flussi turistici, in particolare tra l’Italia e gli Stati Uniti, due mercati storicamente attivi nel settore.

Previsioni negative per il turismo

Secondo le proiezioni di Tourism Economics, si prevede una diminuzione del 5,1% dei viaggi internazionali verso gli Stati Uniti, a causa della guerra commerciale globale avviata dall’amministrazione Trump. Questo calo è particolarmente preoccupante poiché si verifica in concomitanza con eventi di portata mondiale, rendendo la situazione ancora più critica per gli operatori del settore turistico.

Aumenti per l’accesso ai parchi nazionali

In aggiunta all’aumento dell’ESTA, anche i visitatori internazionali dovranno affrontare tariffe più elevate per l’ingresso nei parchi nazionali americani. Durante un evento elettorale, Trump ha annunciato un aumento delle tariffe d’ingresso, sebbene i dettagli specifici sui nuovi prezzi non siano stati ancora resi noti. Attualmente, l’ingresso ai parchi nazionali varia; ad esempio, Yellowstone, Yosemite e il Grand Canyon richiedono 35 dollari per veicolo o 70 dollari per un abbonamento annuale.

Tuttavia, non tutte le notizie sono negative. Una nuova misura introdotta dalla Transportation Security Administration (TSA) prevede l’abolizione dell’obbligo di togliere le scarpe durante i controlli di sicurezza negli aeroporti statunitensi. Questa modifica, che semplifica l’esperienza di viaggio per i passeggeri, rappresenta un passo verso una maggiore attenzione al comfort dei viaggiatori.

In conclusione, il panorama turistico negli Stati Uniti è in rapida evoluzione, con aumenti di costi e nuove misure di sicurezza che pongono sfide significative per attrarre visitatori internazionali in un contesto di incertezze economiche e politiche.

Change privacy settings
×