Interi paesi spopolati dopo una migrazione di massa, zone confiscate alla mafia, aree ormai in disuso dopo un disastro naturale. In Italia ci sono moltissimi luoghi abbandonati, alcuni dei quali, grazie ad un’opera di riqualificazione, hanno ritrovato la loro magnificenza, regalando paesaggi suggestivi e storie affascinanti. Scopriamo allora quali sono i sei luoghi abbandonati d’Italia da scoprire.
Emblema di una terra quasi del tutto abbandonata, partiamo dal Molise, in provincia di Isernia, a Castel del Giudice. Un paese che nel corso degli ultimi anni è stato ampiamente riqualificato, dal recupero di aree in disuso, alla creazione di un albergo diffuso che si integra e sposa con l’ambiente naturale, dando nuova linfa anche al turismo, rilanciando questo delizioso borgo dove oggi vivono poco più di 300 abitanti.
L’idea di un albergo diffuso è stata rilanciata anche dal comune di Santo Stefano Sessanio, in provincia dell’Aquila. Un borgo tra i più belli d’Italia, con una cultura enogastronomica tramandata di generazione in generazione. Anche qui negli ultimi cinquant’anni la popolazione è diminuita in maniera sensibile, con un borgo abitato sostanzialmente da anziani. Il flusso di turisti provenienti da tutto il mondo, e un bando del comune dedicato agli under 40 che possono affittare a cifre simboliche case nel centro, ha riqualificato questa magnifico paese nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso.
Ci trasferiamo in Campania, precisamente in provincia di Caserta a Castel Volturno. Un’area spesso nota per vicende di degrado e abbandono, è stata negli ultimi anni riqualificata con un ritorno al turismo che ha dato nuova linfa al paese. I Laghi Nabi sono il fiore all’occhiello della zona, tra hotel di lusso e campeggi, le tante attività possibili, dal kitesurf alle escursioni, richiamano moltissimi turisti.
Saliamo verso il nord Italia, in provincia di Brescia, alla scoperta del Castello di Padernello. La magnifica costruzione, che si trova nel comune di Borgo San Giacomo, ha conosciuto una vera e propria seconda vita grazie all’opera di enti pubblici che lo hanno valorizzato, con l’organizzazione di mostre ed eventi tutto l’anno che hanno attirato molti curiosi.
Spostandoci di qualche chilometro a sud, scopriamo, nella provincia di Parma e precisamente a Salsomaggiore Terme, il MuMAB, ovvero il museo del mare antico e delle biodiversità. La particolarità di questo interessante museo, inaugurato nel 2020, è che nasce su un terreno precedentemente confiscato alla mafia.
Nel 1997 il terremoto colpiva Campello Alto, un paesino vicino a Spoleto, in Umbria, e ne distruggeva la quasi totalità delle strutture. A più di ventincinque anni di distanza da quei tragici fatti, il paese è rinato grazie a Borgo Campello, una struttura di albergo diffuso che ha riportato agli antichi splendori una delle zone più suggestive e piene di storia in Italia.
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