Ripercorrere i passi dei grandi alpinisti, passeggiare tra pascoli e boschi oppure viaggiare lungo antiche vie di pellegrinaggio. Tutto questo è possibile scoprendo i Cammini della Valle d’Aosta.
Questo tracciato parte da Aosta e percorre sentieri lungo tutta la Valpelline, attraverso ambienti naturali e paesaggi unici fino a raggiungere i rifugi alpini. Natura, sapori, cultura e tradizioni si mescolano lungo questo itinerario. La risalita della vallata permette di vivere l’ambiente lontano dal turismo di massa. La partenza è dall’Aosta romana, si passa poi il ponte acquedotto del Grand Arvout e la Tornalla di epoca medioevale per giungere alla grande diga di Place Moulin. Sfiorando i ghiacciai. Questo trekking ripercorre segue le vie solcate dei primi alpinisti che raggiunsero le cime della Valpelline. Questo percorso ha un itinerario che misura circa 59 chilometri ed è diviso in 5 tappe. La partenza, come detto, è da Aosta e l’arrivo è a Diga Place Moulin. Da qui, nella stagione estiva sono raggiungibili i rifugi Nacamuli e Aosta. Le ore previste di cammino sono circa 21. Queste le tappe: Aosta- Valpelline; Valpelline- Dzovenno; Dzovenno- Rifugio Prarayer; Rifugio Prarayer- Rifugio Nacamuli; Nacamuli- Place Moulin.
Il Cammino Balteo è formato da un percorso ad anello che misura circa 350 chilometri, questo itinerario può essere percorso in entrambi i sensi. Camminando su questo tracciato ci si può immergere nella cultura e nella storia attraverso di un territorio punteggiato da antichi borghi e imponenti castelli. Il paesaggio è variegato e alterna boschi e pascoli e vigneti. Il tracciato si snoda nel fondovalle e sui versanti a media quota. Il cammino è organizzato in 23 tappe, ciascuna delle quali ha un tempo di percorrenza di circa 4/6 ore. É possibile affrontare anche tappe più brevi modificando le soste secondo le proprie necessità. Questo cammino porta nel cure della cultura e della natura di questa regione. La partenza dell’itinerario e l’arrivo sono a Pont-Saint-Martin, ma il percorso può essere iniziato e concluso da qualunque punto. Questo cammino è consigliato soprattutto in primavera e autunno.
La Via Francigena non ha bisogno di molte presentazioni, con i suoi oltre mille chilometri unisce Canterbury a Roma ripercorrendo le tappe seguite da Sigeryc, che all’inizio del millennio scorso si recò nella Capitale per ricevere dal Papa la nomina di arcivescovo. Una cammino seguito per molti secoli dai viandanti che si recavano in pellegrinaggio a Roma. Un percorso dal fascino antico che da Roma, attraverso la Via Francigena nel Sud, prosegue verso la Puglia. Un tratto che i pellegrini percorrevano per giungere a Gerusalemme.
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