Un luogo remoto dell’arcipelago spagnolo, lontano dal turismo di massa, dove il paesaggio vulcanico incontra il mare cristallino e le tradizioni locali.
Quando si pensa alle Isole Canarie, i nomi che tornano più spesso sono Tenerife e Lanzarote, mete battute da milioni di viaggiatori ogni anno grazie alle spiagge attrezzate, ai resort e alla vita notturna. Eppure, a un margine dell’arcipelago, esiste un’isola che ha scelto un cammino diverso. Si tratta di El Hierro, la più piccola e remota, riconosciuta come Riserva della Biosfera UNESCO per la straordinaria biodiversità che la caratterizza e per la capacità di preservare un ambiente quasi intatto. Qui non si cercano folle, ma silenzi, panorami e contatti autentici con la natura.
Paesaggi vulcanici, immersioni e piscine naturali
El Hierro, con poco più di 10.000 abitanti, non ha mai conosciuto il turismo di massa. I dati parlano chiaro: secondo BookRetreats, l’isola conta appena 610 pernottamenti per km², contro i quasi 17.000 di Tenerife. Numeri che raccontano la scelta di chi arriva qui: meno caos, più autenticità. Il paesaggio è segnato dalle origini vulcaniche, con scogliere scure che si tuffano nell’oceano e boschi di laurisilva millenaria che ricordano ere lontane. Tra i luoghi più celebri c’è La Restinga, una riserva marina che offre immersioni considerate tra le migliori al mondo. La visibilità raggiunge i 30 metri e permette di osservare un ecosistema marino che va dai piccoli pesci tropicali fino ai grandi pelagici. Non a caso, l’ente del turismo delle Canarie la descrive come “uno dei migliori luoghi del pianeta per le immersioni”.

Accanto al mare, la natura ha creato veri e propri spettacoli: le piscine naturali scavate dalla lava. Il Charco Azul, lo “stagno blu”, è tra i più suggestivi: una conca scavata alla base di una scogliera, dove l’acqua assume tonalità cangianti tra il turchese e il blu intenso. Un altro angolo sorprendente è il Pozo de las Calcosas, dove l’oceano incontra le antiche case costruite con la pietra lavica. El Hierro non è solo mare. I sentieri che attraversano l’isola, come il Camino de Jinama, portano dalle coste all’altopiano. Percorrendoli si incontrano pinete, vedute che si aprono all’improvviso e panorami battuti dal vento. In questo scenario spicca l’El Sabinar, un ginepro piegato in forme scultoree dai venti alisei, simbolo fotografato e riconosciuto in tutto il mondo.
Cultura locale, tradizioni e un cielo che incanta
L’anima di El Hierro non si esaurisce nella natura. I suoi abitanti custodiscono una forte identità culturale. Il Santuario di Nuestra Señora de los Reyes è il cuore religioso dell’isola e testimonia la devozione che ancora oggi lega le comunità locali alle proprie radici. I villaggi come Valverde, capoluogo dell’isola, mantengono un ritmo lento, scandito da abitudini quotidiane che raccontano una vita diversa da quella delle località più turistiche. Negli ultimi anni l’isola è stata scelta anche come set cinematografico e televisivo, proprio per l’originalità dei suoi paesaggi. Questo ha contribuito a farla conoscere a un pubblico più ampio senza però snaturarne l’identità.
Di notte, il cielo diventa protagonista. Grazie alla limpidezza dell’aria e alla scarsa presenza di inquinamento luminoso, El Hierro è tra i luoghi migliori in Europa per l’osservazione astronomica. Non a caso è diventata meta di appassionati di astroturismo che qui trovano condizioni ideali per ammirare stelle e galassie a occhio nudo. La vocazione sostenibile dell’isola merita un accenno. El Hierro è stata la prima al mondo a garantire il fabbisogno energetico interamente con fonti rinnovabili, un primato che la colloca come modello internazionale di gestione ambientale.
Arrivare a El Hierro dall’Italia non è immediato: non ci sono voli diretti. Si raggiunge prima Tenerife o Gran Canaria da città come Milano, Roma, Napoli, Venezia o Bologna con compagnie low cost come Ryanair, EasyJet, Vueling o Wizz Air. Da lì si prosegue con voli interni di Binter o Canary Fly, oppure via mare con il traghetto della Naviera Armas che collega Tenerife Sud a El Hierro sei volte a settimana. Chi sceglie di arrivare fin qui non troverà resort con centinaia di stanze né discoteche affollate. Troverà silenzi, natura, cieli stellati e tradizioni. Un luogo che resta fedele a sé stesso, diverso da Tenerife e Lanzarote, ideale per chi vuole scoprire un’isola che vive lontano dalle rotte battute.