Nel 1993, ho dedicato sei settimane di ferie per esplorare la mia Grecia ancestrale per la prima volta, visitando alcune delle sue splendide isole. Per anni, la mia famiglia ha salutato amici e parenti con un caloroso “kalo taxidi” (buon viaggio) mentre partivano dall’aeroporto di Melbourne verso la madrepatria. Mi sono sempre chiesto quando sarebbe toccato a me.
Arrivato in taxi al porticciolo di Pireo a un’ora mattutina ancora buia, l’emozione di imbarcarmi su un traghetto per le Cicladi era palpabile. Dopo otto ore di navigazione, ci trovammo a navigare sopra il vulcano sommerso di Santorini, che eruttò circa 1500 a.C., creando una caldera parzialmente sommersa che ha reso l’isola uno dei simboli più riconoscibili della Grecia. Le scogliere drammatiche si profilavano contro il cielo, illuminate dai raggi del sole, e il panorama era semplicemente surreale.
Oggi, Santorini è una delle destinazioni turistiche più famose al mondo, ma ha anche affrontato sfide significative legate al sovraffollamento turistico. Con il boom turistico del 2019 e il record di visitatori post-pandemia, Santorini e Mykonos sono state etichettate come troppo affollate e costose. Molti viaggiatori lamentano i costi elevati degli alloggi e la difficoltà di godere delle bellezze naturali senza dover affrontare le folle.
Le conseguenze del sovraffollamento turistico
Il sovraffollamento turistico ha portato a una serie di problematiche per le isole greche. Ad esempio, Santorini e Mykonos non sono le uniche isole a dover affrontare l’instabilità tra la necessità di sostenere l’economia locale attraverso il turismo e il mantenimento delle caratteristiche che attirano i visitatori. Ecco alcune delle conseguenze più significative:
- Diminuzione delle risorse idriche: I residenti di isole come Paros stanno affrontando una diminuzione delle riserve idriche a causa dell’uso eccessivo.
- Gestione dei rifiuti: La crescita del turismo ha complicato la gestione dei rifiuti, con comuni come Corfù che spendono milioni per smaltire i rifiuti.
- Congestione del traffico: La rete stradale di isole come Creta non è stata progettata per accogliere il numero crescente di visitatori.
Le voci dei locali
Lefteris Zorzos, archeologo e co-proprietario di un hotel boutique a Santorini, afferma che l’isola sta cercando di migliorare l’esperienza dei visitatori e l’infrastruttura per gestire l’aumento del numero di turisti. “Esiste una crescente consapevolezza che sia necessario migliorare le infrastrutture dell’isola”, dice Zorzos.
Suggerimenti per un viaggio responsabile
Per visitare le isole greche in modo responsabile, considera i seguenti suggerimenti:
- Visita al di fuori della stagione di punta: I mesi di maggio, settembre e ottobre sono ideali per evitare le folle.
- Esplora oltre le attrazioni ovvie: Visita siti meno conosciuti come Akrotiri nel pomeriggio, quando ci sono meno persone.
- Cerca destinazioni meno visitate: Le isole come Syros e Karpathos offrono esperienze uniche e meno affollate.
- Affidati a esperti locali: Cerca operatori locali per esperienze autentiche.
In questo modo, visitare le isole greche non solo diventa un’esperienza indimenticabile, ma anche un’opportunità per contribuire a preservare la bellezza e la cultura di questi luoghi straordinari. Con un approccio responsabile, possiamo assicurarci che le isole greche continuino a brillare per le generazioni future.