L’Epifania è una celebrazione globale ricca di simbolismo e varietà culturale, ecco le tradizioni e usanze più strane legate a questa festa
L’Epifania segna la conclusione del periodo natalizio con un’ondata di usanze e rituali che variano da paese a paese, spesso in modi sorprendenti e affascinanti. Scopriamo insieme alcune delle tradizioni più strane e curiose legate a questa festa nel mondo e in Italia.
In Bulgaria, l’Epifania ortodossa è celebrata con una tradizione tanto suggestiva quanto estrema. I fedeli si riuniscono sulle sponde di fiumi o laghi, dove i sacerdoti lanciano un crocifisso nelle acque gelide. Giovani coraggiosi si tuffano per recuperarlo, credendo che l’impresa li liberi dagli spiriti maligni e porti fortuna. Si dice inoltre che, se il crocifisso si congela, l’anno appena iniziato sarà positivo.
In diversi paesi europei, l’Epifania è dolcemente celebrata con dessert tradizionali che celano piccole sorprese. In Francia e Belgio si gusta la Galette des Rois, in Spagna il Roscón de Reyes, e in Germania il Dreikönigskuchen. Ogni dolce contiene una figurina o una fava nascosta: chi la trova nella sua fetta viene proclamato “re” o “regina” per un giorno.
In provincia di Treviso, la notte tra il 5 e il 6 gennaio si accendono i “pan e vin”, grandi falò che bruciano un fantoccio chiamato “Vècia”, simbolo dell’anno passato. Il fumo del falò è considerato un segnale per predire il futuro: se si dirige verso ovest o nord, l’anno sarà prospero; se va verso est o sud, si prospettano difficoltà.
In Sardegna, e in particolare ad Alghero, i bambini celebrano la tradizione de les estrenes. Dopo aver ricevuto un’arancia dagli adulti, il 6 gennaio girano per le case raccogliendo monetine da inserire nell’agrume. Questo gesto, accompagnato da auguri di buon anno, simboleggia abbondanza e prosperità.
In Basilicata, a Montescaglioso, la vigilia dell’Epifania è animata dalla Notte dei Cucibocca. Figure incappucciate e silenziose si aggirano per le strade, minacciando simbolicamente di cucire la bocca ai bambini troppo chiassosi. Questa tradizione segna il passaggio dalle feste natalizie a un periodo di riflessione e sobrietà.
Urbania, nelle Marche, si trasforma in un regno incantato per la Festa Nazionale della Befana. Con oltre 4000 calze appese lungo le vie e mercatini a tema, l’evento culmina il 6 gennaio con la Befana che scende acrobaticamente dalla Torre Campanaria. Un appuntamento imperdibile per grandi e piccini.
In alcune comunità anglosassoni, è tradizione benedire le case scrivendo con il gesso le iniziali dei Re Magi e l’anno corrente sopra la porta d’ingresso. Questo rito, noto come “chalking the door“, simboleggia la protezione divina per l’anno nuovo.
In Grecia, l’Epifania è strettamente legata all’acqua. Durante la benedizione delle acque, il sacerdote lancia una croce nel mare o in un fiume e i partecipanti si tuffano per recuperarla. Il vincitore ottiene buona fortuna per tutto l’anno.
In alcune regioni del Brasile, si preparano biscotti speciali chiamati “bolinhos de reis”. Questi dolci contengono piccole sorprese al loro interno, e ogni oggetto ha un significato simbolico per l’anno a venire.
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