Esplorando le meraviglie nascoste del nostro pianeta

Esplorando le meraviglie nascoste del nostro pianeta

Esplorando le meraviglie nascoste del nostro pianeta

Giulia Ruberti

7 Settembre 2025

Atterrando a Manaus, capitale dell’Amazzonia in Brasile, mi trovo immerso in una realtà che sembra quasi surreale. La mia mente è ancora avvolta dalle pagine di “Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta”, scritto dalla biologa Emanuela Evangelista. Da oltre vent’anni, Evangelista vive in questa immensa foresta, raccontando storie di vita, di biodiversità e di connessione con la natura. Le sue parole risuonano nella mia mente mentre osservo il paesaggio dall’alto: una distesa verde che si estende all’infinito, un senso di grandezza che è difficile da descrivere. La mia guida, Iurys, che mi accompagnerà in un’escursione nella giungla, mi rassicura: «Non potranno mai distruggerla tutta: è immensa». Questo sentimento di speranza si fa strada nel mio cuore, mentre il mio viaggio nella foresta amazzonica ha appena inizio.

Manaus: porta d’ingresso alla foresta infinita

Dopo un volo diretto da Lisbona con TAP Air Portugal, giungo a Manaus, dove decido di fermarmi per un giorno. La città, che funge da porta d’ingresso alla foresta, è una fusione di storia e modernità. Ciò che colpisce subito è il senso di sicurezza che si respira nel centro, nettamente diverso dalla precarietà delle periferie, dove molti vivono in condizioni di degrado. Il Teatro Amazonas, un’elegante costruzione rosa del tardo Ottocento, racconta la storia di un’epoca d’oro, quando Manaus era al culmine della prosperità grazie al boom della gomma. Oggi, con i suoi 2,2 milioni di abitanti, Manaus è un importante polo industriale e culturale, ma porta ancora i segni di quel passato glorioso.

La città si trova in una posizione unica, dove il Rio delle Amazzoni incontra il Rio Negro. Qui, per sette chilometri, i due fiumi scorrono affiancati senza mai mescolarsi, un fenomeno noto come Encontro das Águas. Questo spettacolo naturale è emblematico della diversità dell’Amazzonia, un ecosistema ricco di storie e segreti.

Sull’acqua, verso l’arcipelago di Anavilhanas

Da Manaus, ci dirigiamo verso Novo Airão, un punto di partenza per esplorare il Parco Nazionale di Anavilhanas. Qui, ci imbarchiamo per una navigazione che promette di essere indimenticabile. Le acque del Rio Negro, di un intenso colore scuro, riflettono il cielo azzurro, e la navigazione si trasforma in un momento di meditazione. Durante la stagione delle piogge, la foresta si allaga, e la vista dei tronchi sommersi è affascinante e inquietante allo stesso tempo. La natura qui è in continua evoluzione, e il livello dell’acqua può salire fino a 12 metri, sommergendo gran parte della vegetazione.

Mentre ci facciamo strada tra le isole, non posso fare a meno di meravigliarmi della biodiversità che ci circonda. Con oltre 344 miliardi di alberi, la foresta amazzonica è un labirinto vivo, ospitando una varietà incredibile di specie vegetali e animali. Ogni giorno, vengono scoperte nuove specie, ma il prezzo di questa ricchezza è alto: negli ultimi vent’anni, milioni di acri di foresta sono stati distrutti.

Immergersi nella foresta amazzonica

Una delle esperienze più emozionanti della mia avventura è stata l’uscita in canoa. Navigare lentamente tra le chiome degli alberi, ascoltando il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie, mi permette di percepire la giungla come un’entità viva. Le nostre guide indigene ci mostrano gli usi delle piante, rivelando i segreti della foresta.

Ecco alcuni dei segreti della foresta che abbiamo scoperto:

  1. Un albero è casa di formiche il cui contatto sulla pelle diventa un repellente naturale contro le zanzare.
  2. Dalla pianta di Copaiba si estrae un olio curativo.

Incontriamo un albero imponente che sembra abbracciarci. Iurys, la nostra guida, ci offre l’acqua dolce di un ramo tagliato, un gesto semplice ma carico di significato. «Obrigado natureza», dice, e io sento il peso della responsabilità che abbiamo nei confronti di questo ecosistema fragile.

Vite sul fiume, tra villaggi e palafitte

L’Amazzonia non è solo una foresta, ma anche un luogo di vita per le comunità locali. Da millenni, gli uomini e le donne vivono lungo le sue rive, in simbiosi con la natura. Navigando su piccole imbarcazioni, osserviamo villaggi di palafitte, piccoli e grandi, che raccontano storie di resilienza. I riberinhos, come vengono chiamati, siedono sulle loro amache, trasportando merci e persone lungo il fiume.

Ogni incontro con gli abitanti delle comunità mi ricorda l’importanza di ascoltare le loro storie. La conservazione dell’ecosistema deve partire dalla comprensione delle loro esigenze e dalla valorizzazione del loro sapere. Solo in questo modo si può sperare di costruire un futuro sostenibile per la foresta e per chi la abita.

Nella seconda parte del viaggio, ci dirigiamo verso il Rio Solimões, esplorando il fiume più grande del mondo. Qui, il contatto con la fauna locale è incredibile: avvistiamo delfini rosa, uccelli colorati e persino caimani. Ogni incontro rappresenta un’opportunità unica di connessione con questo ambiente straordinario, e nonostante la difficoltà di avvicinarsi alla fauna durante la stagione delle inondazioni, il fascino della natura rimane intatto.

L’Amazzonia è un tesoro di vita e bellezza, e mentre mi perdo nei suoi colori e nei suoi suoni, sento una profonda calma interiore. Questa foresta è un luogo dove il tempo sembra fermarsi, e ogni respiro diventa un atto di gratitudine verso la meraviglia della natura.

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