Essential dos and don’ts for an unforgettable experience in Chiang Mai, Thailand

Essential dos and don'ts for an unforgettable experience in Chiang Mai, Thailand

Essential dos and don'ts for an unforgettable experience in Chiang Mai, Thailand

Luca Mangano

5 Novembre 2025

Chiang Mai, 5 novembre 2025 – Chiang Mai, la celebre “Rosa del Nord” della Thailandia, continua a catturare chi si spinge oltre i percorsi più frequentati. Mentre molti turisti partono da Bangkok per poi raggiungere le isole del sud, chi sceglie di salire verso nord scopre una città piena di templi antichi, mercati vivaci, colline coperte di giungla e una cucina locale che non delude. Tutto questo in un’area molto compatta: la Old City si estende appena per un miglio quadrato, ma basta per riempire le giornate e far allungare spesso i soggiorni da qualche giorno a settimane.

Chiang Mai: storia e vita vera tra città e provincia

Non è solo una città, Chiang Mai è anche una provincia. Un dettaglio che può sembrare banale, ma è utile tenerlo a mente quando si prenotano trasporti o alloggi: è importante sapere esattamente dove si va. La città, cuore pulsante della zona, ha un ritmo tutto suo, molto più rilassato rispetto a Bangkok. “Qui sembra che il tempo rallenti”, dice Somchai, un tassista del posto che ogni giorno porta i turisti nei vicoli della Old City.

Se volete davvero capire come si vive qui, meglio fermarsi almeno cinque giorni. Solo così si riesce a entrare nel ritmo di ogni giorno: dal caffè del mattino ai mercati serali, passando per le escursioni sulle colline intorno. Il weekend poi regala i mercati notturni, dove le strade si animano come pochi altri posti.

Mercati e cibo di strada: il cuore pulsante della città

A Chiang Mai i mercati sono ovunque, e non mancano mai. Si inizia all’alba con i banchi di frutta e verdura fresca nei mercati mattutini, per poi continuare il pomeriggio con le bancarelle che attirano studenti e lavoratori. Il Talat Muang Mai, mercato all’ingrosso di prodotti agricoli, resta aperto tutto il giorno e si riempie soprattutto di notte, quando arrivano i contadini dai villaggi.

Lungo il fiume Mae Ping, a est della città, c’è il Talat Wororot (o Kad Luang), il mercato più antico e ancora oggi punto di riferimento per chi vive qui e per i visitatori. Qui si trova davvero di tutto: dai fiori freschi agli abiti, fino allo street food che invade i marciapiedi al calar del sole. La sera, invece, sono i mercati notturni come il Saturday Walking Street e il Sunday Walking Street a trasformare Chiang Mai in un caleidoscopio di colori, profumi e sapori.

Cucina del nord: sapori decisi e tradizioni di casa

Mangiare a Chiang Mai è un’esperienza da non perdere. La cucina del nord è ricca di erbe aromatiche, spezie e tanta carne di maiale. Il piatto più famoso è il kôw soy, tagliolini all’uovo in brodo di curry con guarnizioni agrodolci. Ma non è tutto: da provare anche la salsiccia speziata sai oui, il piccante dip di peperoncino verde nám prík nùm, o i noodles con brodo di pomodoro e carne chiamati kà·nŏm jeen nám ngée·o.

Tra i ristoranti più amati dai locali ci sono Tong Tem Toh nel quartiere Nimmanhaemin e Huen Phen nella Old City. “Qui si mangia come a casa”, racconta una giovane cameriera mentre serve piatti fumanti a un tavolo di turisti.

Sicurezza, salute e rispetto: cosa sapere prima di partire

Chiang Mai è una città sicura e accogliente. Però, chi si sposta in motorino deve fare attenzione: la polizia fa molti controlli e senza patente thailandese si rischia la multa. “Meglio non discutere e pagare subito”, consiglia un turista francese appena fermato. Il casco è obbligatorio, anche se non tutti lo indossano.

Per la salute, la città ha ospedali e cliniche di buon livello. L’ospedale privato Chiang Mai Ram, nel centro, è spesso la scelta di stranieri e residenti con più mezzi. Anche trovare un dentista non è un problema: molti accettano nuovi pazienti senza lunghe attese.

Un capitolo a parte è la cosiddetta “smoky season”: da febbraio ad aprile l’aria può diventare pesante per via degli incendi nelle campagne vicine. Mascherine e purificatori d’aria sono ormai comuni in hotel e ristoranti.

Feste e abbigliamento: vivere Chiang Mai nel modo giusto

Le feste più importanti sono due: il Songkran, capodanno thailandese ad aprile, e il Loi Krathong a novembre, quando il cielo si riempie di lanterne luminose. In quei giorni la città si affolla di visitatori, ma partecipare agli eventi vale la pena, nonostante la folla.

Un ultimo consiglio riguarda l’abbigliamento: anche nei mesi più caldi, qui al nord si preferisce un look sobrio. Spalle e gambe coperte sono d’obbligo nei templi e apprezzate nella vita di tutti i giorni. “Nessuno ti dirà nulla in faccia”, spiega una guida locale, “ma rispettare le tradizioni vuol dire anche adattarsi un po’”.

Chiang Mai resta così una meta capace di sorprendere chi si ferma il tempo necessario a scoprire la sua vita vera. E forse proprio qui sta il suo fascino più grande.

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