Ferrari lancia M-Tech Alfredo Ferrari a Maranello: nuovo polo scientifico e educativo per il futuro

Silvana Lopez

21 Novembre 2025

Maranello, 21 novembre 2025 – **Questa mattina, nella sala conferenze di Via Abetone Inferiore a Maranello, è stato ufficialmente lanciato il progetto “M-Tech Alfredo Ferrari”**. Si tratta di un nuovo centro all’avanguardia che metterà insieme **scuola pubblica, laboratori sperimentali, corsi universitari e formazione professionale**. L’annuncio è arrivato alle 10.30 davanti a una platea fatta di amministratori locali, tecnici, studenti e rappresentanti della Ferrari. Il nome scelto – **Alfredo Ferrari** – rende omaggio al figlio di Enzo Ferrari, scomparso prematuramente ma ancora simbolo forte per il territorio.

## **Un ponte solido tra scuola e industria**

La **struttura sorgerà vicino allo storico stabilimento Ferrari** e sarà la prima del genere nella zona modenese. Come ha detto il sindaco Luigi Benatti, l’obiettivo è “**creare un collegamento vero tra formazione tecnica e le esigenze delle imprese locali**, dando ai giovani strumenti pratici e aggiornati”. La scuola pubblica sarà affiancata da **laboratori con macchinari all’avanguardia**, dove studenti e professionisti potranno lavorare insieme su progetti concreti.

L’idea nasce dalla collaborazione tra Comune di Maranello, Ferrari Spa, Università di Modena e Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna. Hanno messo in piedi un modello che punta a “**colmare il divario tra la richiesta di competenze tecniche avanzate e la loro offerta**”, ha spiegato Giovanni De Santis, responsabile del progetto.

## **Officine per imparare sul campo – tra corsi universitari e aggiornamento**

La “M-Tech Alfredo Ferrari” offrirà **officine dove sperimentare direttamente meccanica, elettronica, software e design dell’auto**. Negli stessi spazi si terranno anche **corsi universitari e programmi di aggiornamento professionale**, pensati sia per i giovani sia per chi già lavora nel settore. I responsabili hanno sottolineato come l’intento sia garantire “un apprendimento continuo che sappia tenere il passo con i cambiamenti tecnologici dell’industria automobilistica”.

Durante la presentazione è stato illustrato il programma didattico: prevede moduli in collaborazione con le facoltà di **ingegneria meccanica, elettronica e informatica**. Il professor Carlo Martini dell’Unimore ha precisato: “**Non si farà solo teoria: chi frequenterà i corsi lavorerà su casi reali legati alla produzione, alla qualità e allo sviluppo dei prodotti**”.

## **Ferrari protagonista attiva nella formazione locale**

La presenza diretta della **Ferrari come partner chiave del progetto** mostra chiaramente la volontà di investire nel territorio. Benedetta Arduini, portavoce dell’azienda, ha spiegato: “**Da tempo sentiamo il dovere di restituire al territorio parte delle nostre conoscenze e delle opportunità di crescita**”. Non solo parole: Ferrari metterà a disposizione **macchinari usati ma perfettamente funzionanti**, oltre a coinvolgere i suoi ingegneri come tutor nei laboratori.

La giornata si è chiusa con una visita all’area che ospiterà la struttura: oltre 6 mila metri quadrati a due passi dal museo Ferrari. I lavori dovrebbero partire all’inizio del 2026, con l’apertura ufficiale prevista per settembre dello stesso anno.

## **Entusiasmo dal territorio e orizzonti futuri**

L’iniziativa ha raccolto il plauso degli addetti ai lavori nell’automotive emiliano. Giulia Boschi, presidente della CNA locale, ha detto senza mezzi termini: “**Oggi più che mai servono luoghi dove giovani e imprese possano incontrarsi davvero. Qui finalmente vediamo qualcosa che prende forma**”. Secondo le stime degli organizzatori, all’inizio il polo potrà ospitare fino a 500 studenti fra scuole superiori e università.

Sono già allo studio accordi con altre aziende della Motor Valley per ampliare l’offerta formativa. Lo ha confermato anche Marco Cattani della Regione Emilia-Romagna: “**Questo progetto può diventare un modello da replicare in altri distretti ad alta specializzazione. Ma sarà fondamentale investire su docenti preparati e rafforzare i legami con le imprese**”.

Rimangono da definire alcuni dettagli pratici e i criteri d’ingresso ai corsi. Tuttavia, l’atmosfera che si respirava oggi a Maranello — fatta di domande dai ragazzi e strette di mano fra imprenditori — tradiva una speranza ben precisa: quella che la **M-Tech Alfredo Ferrari possa segnare una nuova era per la formazione tecnica locale**, mettendo davvero in sintonia scuola e industria come spesso finora non era riuscito a fare nessuno.

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