Roma, 20 novembre 2025 – Da stamattina, **l’alta velocità ferroviaria tra Milano e Napoli** ha visto un’impennata di viaggiatori: secondo Trenitalia, i dati delle 8 segnano un aumento del 14% rispetto allo stesso giorno del 2024. La tratta, che unisce nord e sud passando per Bologna, Firenze e Roma, resta il cuore pulsante dei **trasporti italiani**, proprio mentre il **turismo** interno riprende quota dopo mesi segnati da meteo incerto e tensioni sindacali.
## **Boom di viaggi tra Milano e Napoli**
I numeri diffusi da **Trenitalia** raccontano di treni quasi al completo già nelle prime ore del mattino. Sul Frecciarossa delle 7:10 da Milano Centrale, c’erano 505 passeggeri. Il personale a bordo è stato impegnato a gestire i flussi ai tornelli. La società parla di “segnali incoraggianti” e spiega che la domanda più alta si concentra tra le 6 e le 9 e poi tra le 16 e le 19, orari scelti sia da chi viaggia per lavoro sia da chi si sposta per svago o per tornare a casa. **“Abbiamo raddoppiato le carrozze su cinque corse tra Roma e Napoli”**, ha detto un responsabile della direzione commerciale, sottolineando come anche nel weekend la richiesta non rallenti.
Segnali chiari arrivano anche dalle stazioni intermedie: a **Bologna**, alle 8:32, diversi treni sono andati esauriti. Chi aspettava sotto i tabelloni lamentava bagagli sempre più ingombranti e una presenza costante di turisti stranieri. Secondo l’Osservatorio nazionale del turismo, i visitatori francesi, tedeschi e americani sono aumentati del 7% rispetto al mese scorso.
## **Turismo italiano e straniero spinge forte**
Le **città d’arte** italiane – da Firenze a Roma – tornano protagoniste nelle rotte preferite dai visitatori. “Dopo una primavera difficile, abbiamo finalmente una ripresa”, dice Laura Casale, operatrice turistica a Firenze Santa Maria Novella. “Le prenotazioni sono aumentate soprattutto in vista delle feste di dicembre”. Federalberghi conferma che l’occupazione negli hotel del centro storico è salita all’82% negli ultimi dieci giorni: livelli che non si vedevano dal 2019.
A Roma Termini, poco dopo le nove, una fila compatta davanti agli sportelli informazioni raccontava dell’interesse anche per destinazioni meno note come Tivoli o Ostia Antica. Un gruppo di americani diretto a Pompei spiegava di aver scelto il treno “per comodità, orari affidabili e prezzi competitivi”, un dettaglio importante per chi resta in Italia più giorni.
## **Biglietti più cari ma offerte competitive**
L’aumento della domanda si riflette anche sui prezzi: sulla tratta più gettonata Milano-Napoli, la tariffa base oggi va da **78 a 129 euro**, a seconda dell’orario e della classe. Alcuni passeggeri intervistati fuori dalla stazione milanese raccontano di aver prenotato con largo anticipo per risparmiare. “Se aspetti troppo, rischi di pagare il doppio”, spiega Lucia Giordani, impiegata di Varese in partenza per Roma.
Le compagnie rispondono con nuove offerte. **Italo** ha riattivato la tariffa “Italo Day” per chi può viaggiare con flessibilità: posti limitati a partire da 39 euro sulle tratte più lunghe. “Bisogna muoversi in fretta – avverte un addetto al servizio clienti – perché finiscono subito”. Trenitalia punta invece sui carnet per i pendolari e su sconti fino al 30% nel weekend per le famiglie.
## **Tra cantieri aperti e ritardi inevitabili**
Ma non mancano i problemi sulle infrastrutture. Tra Bologna e Firenze la linea alta velocità è in manutenzione: dalle 23 di ieri alle 5 di questa mattina quattro treni hanno accumulato ritardi oltre i 25 minuti. Alcuni passeggeri si sono trovati ad aspettare senza informazioni chiare sotto i portici della stazione centrale. Una donna sulla cinquantina – giacca rossa e zaino blu – racconta: “Ci hanno detto solo che c’era un guasto”.
Ferrovie dello Stato assicura che “gli interventi miglioreranno affidabilità e puntualità già dal mese prossimo”. Ma associazioni come Altroconsumo chiedono trasparenza sui tempi dei lavori e rimborsi rapidi per chi subisce disagi.
## **Il futuro dei trasporti italiani è ancora da scrivere**
Nel frattempo il ministro dei Trasporti Matteo Ricci parla di “una svolta possibile” nei prossimi anni grazie ai fondi PNRR destinati alle infrastrutture e al rinnovo dei treni. In una nota diffusa ieri sera si legge: “Investire su treni veloci, sostenibili ed efficienti è la chiave per un’Italia più connessa”. Il tema della sostenibilità torna quindi al centro del dibattito pubblico.
Solo così forse vedremo una rete ferroviaria capace di reggere l’aumento dei passeggeri senza crollare sotto la pressione stagionale o le emergenze impreviste. Per ora chi viaggia tra Milano e Napoli lo fa su carrozze piene – smartphone alla mano a controllare arrivi e coincidenze – inseguendo l’idea di una normalità dopo mesi complicati. Dietro ogni numero ufficiale però ci sono storie vere: studenti in ritardo, famiglie in vacanza, lavoratori stanchi che condividono ogni sedile cercando solo un po’ di pace.