Viaggiare in treno costituisce in molti casi una valida alternativa all’auto e all’aereo, oltre che più ecologica. Si parte e si arriva in centro città, si evitano code e file dentro e fuori l’aeroporto. In treno tutto quel che bisogna fare è raggiungere la stazione, munirsi magari di un buon libro o di qualche rivista, controllare il binario e accomodarsi al proprio posto, pronti a godersi il percorso.
Se ci si trova all’estero, viaggiare su rotaia è anche un modo per avvicinarsi ai modi e alla cultura della zona e un’occasione per confondersi tra gli abitanti del luogo. Se non è una zona eccessivamente turistica, spesso saranno proprio i locali, incuriositi, a rivolgerci la parola per chiacchierare.
Ma al di là della comodità del mezzo, il vero valore aggiunto del viaggiare in treno è la possibilità di godersi scorci del territorio che attraversiamo. Ecco quindi dieci itinerari particolarmente scenografici.
Si tratta di un percorso breve ma tra i più spettacolari. La ferrovia uscendo da Derry segue il corso del fiume attraverso le campagne, fino ad arrivare all’oceano Atlantico. Qui le rotaie corrono proprio accanto alla spiaggia. In seguito il tragitto piega nuovamente verso l’interno, raggiungendo Coleraine, città storica e uno degli insediamenti più antichi dell’isola.
In questo itinerario dalla cosmopolita città della Catalogna, meta di amanti dell’arte e della vita notturna, si raggiunge un’abbazia del 12esimo secolo inerpicata sul monte Montserrat. Il treno parte dalla stazione in Plaça de Espanya e raggiunge il monastero benedettino. Da qui, si può proseguire in funicolare per avvicinarsi ancora di più alle vette.
Il Semmering è stata la prima ferrovia, oltre 150 anni fa, ad attraversare le Alpi: è stata costruita affinché l’Impero asburgico potesse facilmente accedere al suo maggior porto, Trieste. E’ stata anche la prima via ferrata a essere inclusa nel Patrimonio Universale dell’Umanità, promosso dall’Unesco. La ferrovia panoramica del Semmering inizia in Bassa Austria ed arriva in Stiria.
In Slovenia ci sono oltre 1200 chilometri di linee ferroviarie che collegano il Paese con l’Austria, l’Italia, Croazia e l’Ungheria. La più particolare è quella di Bohinj che conta ben 28 tunnel, 5 gallerie e 65 ponti. Tra questi anche il ponte di Salcano, che attraversa il fiume Isonzo, il più grande ponte ferroviario di pietra del mondo. L’arco principale, con un’apertura di 85 metri, è stato costruito nel 1906. Il treno attraversa bellissimi paesaggi montani ed è anche possibile percorrere l’itinerario a bordo di un treno museo.
Un viaggio di sette ore conduce attraverso spettacolari paesaggi montani e una natura selvaggia tra laghi, scogliere e un villaggio raggiungibile solo in treno. La ferrovia collega Oslo, la Capitale, con la seconda città del paese.
Un breve percorso panoramico che però raggiunge ben tre paesi: si parte dalla Francia, si tocca Monaco per poi tornare in Francia e infine attraversare il confine italiano. Oltre il finestrino si susseguono scorci di mare, macchia mediterranea e alcune tra le più famose mete turistiche della Costa Azzurra.
Un percorso di circa due ore collega Sarajevo, la multietnica capitale, a Mostar, cittadina turistica celebre per il ponte in pietra, distrutto nel 1993 dalle milizie croate e ricostruito. La ferrovia segue il corso del fiume Neretva, tra gole e paesaggi verdeggianti.
Si tratta di una ferrovia resa celebre dalla saga di Harry Potter, in cui si vede un treno percorrere uno dei suoi viadotti. Parte da Glasgow e, attraverso paesaggi mozzafiato, arriva a Mallaig. Da qui si può proseguire il viaggio con un ferry per l’isola di Skye.
Il percorso da Lidköping a Mariestad è stato eletto come il più bello del Paese, nel 2018, da chi usa abitualmente il treno in Svezia. Durante il viaggio si possono ammirare in particolare vedute dela lago più grande del Paese, il Vänern.
In ultimo non poteva mancare il Belpaese: in viaggio da Firenze a Napoli si attraversano le colline toscane, poi l’Umbria passando accanto ad Orvieto. Arrivando nella Capitale si sfiorano le mura romane per terminare il viaggio con il Vesuvio che si staglia all’orizzonte.
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