Roma, 21 novembre 2025 – Con l’anno nuovo alle porte, cresce la voglia di rompere la monotonia e di dedicare **365 giorni** a **viaggi**, scoperte e sapori mai provati. In Italia e fuori, il 2026 promette un calendario fitto di proposte per chi sogna un viaggio diverso dal solito. A dirlo sono anche le agenzie di viaggio, con prenotazioni in aumento già da novembre.
## **Viaggi 2026: mete emergenti e ritorno alle esperienze autentiche**
Secondo **Confcommercio**, più del 40% degli italiani ha in programma almeno un viaggio medio-lungo nel 2026. La scelta cade su destinazioni che mescolano **cultura** e **natura**. Dal Sud Est asiatico alle isole del Mediterraneo, si punta a itinerari fuori dai soliti circuiti: piccoli borghi, luoghi dove fare incontri veri, non solo scattare foto. “Il trend è chiaro: si vuole vivere come i locali, sedersi a tavola con loro e scoprire antiche tradizioni”, spiega Elisa Marino, tour operator milanese.
A Marrakech, per esempio, nei vicoli della Medina i riad sono già pieni da gennaio durante i festival artigianali. In Sicilia spuntano trekking guidati tra le Madonie e degustazioni in aziende agricole spesso poco conosciute. A Tokyo, il momento della fioritura dei ciliegi, tra marzo e aprile, resta uno degli appuntamenti più attesi dai viaggiatori italiani.
## **Enogastronomia, un passaporto per conoscere il mondo**
Secondo i dati di **Enit**, negli ultimi mesi è salita la richiesta di viaggi dedicati al cibo e al vino: fiere, corsi di cucina e tour nei mercati locali sono tra le opzioni più richieste nei pacchetti su misura. A Barcellona piccoli gruppi esplorano il quartiere di Gràcia in cerca delle migliori tapas; nelle isole Cicladi greche l’olio extravergine d’oliva e il formaggio feta diventano protagonisti di escursioni in barca.
“Oggi non basta più assaggiare – racconta Gianni Fabbri, chef toscano che organizza da anni viaggi culinari in Europa – vogliono capire come nasce un piatto, da chi e perché. Spesso restano anche una settimana nelle case dei produttori”. Anche in Italia questa tendenza si fa sentire: dalle Langhe alla Costiera Amalfitana aumentano le richieste per agriturismi dove si può partecipare alla raccolta dei prodotti stagionali.
## **Wildlife e sostenibilità: la natura protagonista**
Chi cerca incontri ravvicinati con la **fauna selvatica** lo fa però con occhi diversi rispetto al passato. Se prima dominavano i safari nei parchi africani più famosi, ora crescono le prenotazioni per riserve che puntano alla tutela dell’ambiente e al coinvolgimento delle comunità locali. Secondo WWF Italia, nel 2025 le richieste per soggiorni nei parchi dell’Africa Australe sono aumentate del 18%, ma tante iniziative arrivano anche da casa nostra.
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo tra luglio e settembre guide esperte accompagnano piccoli gruppi sulle tracce dell’orso marsicano. Nel Delta del Po sono ripresi gli avvistamenti guidati delle cicogne al tramonto. “C’è un rispetto nuovo per l’ambiente – sottolinea Marco Grassi, responsabile del parco abruzzese – chi viene qui vuole davvero conoscere gli animali”.
## **Avventure su misura: dal digitale al viaggio consapevole**
Il digitale ha rivoluzionato il modo di organizzare ogni viaggio. Oggi app dedicate mostrano percorsi alternativi in tempo reale – dagli itinerari in bici in Provenza ai sentieri nascosti nei Balcani – e permettono agli utenti di scambiarsi consigli. Ma molti operatori notano anche un ritorno ai viaggi “lenti”, senza fretta e con spazio all’imprevisto.
“I giovani chiedono sempre più spesso soggiorni lunghi”, racconta Daniela Bernardi di Go Slow Travel. “A volte prenotano due mesi consecutivi in zone rurali dove internet quasi non c’è”. Così tra le mete più gettonate per il prossimo anno vincono quelle capaci di bilanciare voglia di scoprire e bisogno di rallentare.
## **Il viaggio come esperienza personale**
Guardando al 2026 una parola torna spesso: **esperienza**. Che sia nel silenzio di una baita alpina o nell’animazione dei quartieri di Lisbona poco importa. Gli italiani (e non solo) cercano soprattutto questo: tornare a stupirsi davvero, senza seguire solo le mode del momento. Il resto verrà dagli incontri fatti lungo la strada, dai paesaggi visti con occhi nuovi e da quella curiosità che resta dopo ogni ritorno a casa.