Il Lézard Rouge: un viaggio tra storia, cinema e avventura

Il Lézard Rouge: un viaggio tra storia, cinema e avventura

Il Lézard Rouge: un viaggio tra storia, cinema e avventura

Luca Mangano

4 Settembre 2025

C’era una volta un treno che sembrava uscito da un romanzo d’avventura. Non percorreva le rotaie europee di Parigi o Londra, ma attraversava la Tunisia con i suoi vagoni rossi riconoscibili, regalando panorami mozzafiato e un’esperienza unica. Oggi, il mitico Lézard Rouge torna a vivere, riprendendo la storica linea ferroviaria Métlaoui-Tozeur, una tratta che era sembrata destinata a rimanere solo nei ricordi dei più nostalgici. Dopo anni di silenzio, la Tunisia ha rimesso sui binari questo treno storico, permettendo ai viaggiatori di riscoprire le gole del Selja e le oasi infinite del Djerid.

Il ritorno del treno storico Lézard Rouge

Il Lézard Rouge è molto più di un semplice treno: è un pezzo di storia che racchiude l’essenza della Belle Époque. Nato nel 1910 nei laboratori belgi di Louvain e rifinito con maestria francese, rappresentava il mezzo di trasporto più esclusivo per il bey di Tunisi e la sua corte. I suoi interni erano un tripudio di legni intarsiati, velluti granata, luci calde e rifiniture in ottone che avrebbero fatto invidia all’Orient Express. Ogni viaggio a bordo del Lézard Rouge era un’esperienza riservata a pochi privilegiati: sovrani, nobili e viaggiatori appartenenti a una ristretta élite, che attraversavano il deserto vivendo una vera e propria favola.

Tuttavia, con il passare del tempo, la modernità ha portato a un allontanamento dal treno: l’avvento di voli aerei e automobili ha relegato il Lézard Rouge in un angolo, anche se la sua fama è rimasta immutata. Nel 1974, nonostante sembrasse destinato all’oblio, il treno è stato riutilizzato, subendo pause e ripartenze nel corso degli anni. Fino ad oggi, ha continuato a permettere ai viaggiatori di salire a bordo e vivere l’emozione di un viaggio in treno attraverso paesaggi incantevoli.

Nel mese di maggio, in occasione delle Giornate del Turismo e dell’Artigianato di Gafsa, si è celebrata ufficialmente la nuova partenza del Lézard Rouge, segnando un momento di rinascita per il turismo tunisino e per la valorizzazione del patrimonio ferroviario.

Quanto dura il viaggio e quali sono le città collegate

La linea Métlaoui-Tozeur, lunga 43 chilometri, è molto più di un semplice collegamento ferroviario; è un filo narrativo che unisce comunità, paesaggi e memoria. Originariamente creata per il trasporto di fosfati, oggi questa tratta porta viaggiatori assetati di emozioni. Non c’è da stupirsi: il percorso è caratterizzato da:

  1. Gallerie scavate nella roccia
  2. Ponti sospesi
  3. Gole ocra che sembrano set cinematografici naturali

Il viaggio dura circa un’ora e quarantacinque minuti, ma il tempo a bordo sembra dilatarsi. I viaggiatori hanno la sensazione di essere entrati in una cartolina che prende vita: da un lato il deserto che si apre in orizzonti infiniti, dall’altro le gole che stringono il convoglio come in un abbraccio minerale. Ogni curva del percorso regala nuove sorprese e scorci indimenticabili.

Il Lézard Rouge e il cinema

Non poteva mancare il cinema a farsi conquistare da tanta bellezza. Le gole del Selja e i dintorni di Tozeur sono stati immortalati in film celebri come Indiana Jones e l’ultima crociata e Il paziente inglese. Queste location straordinarie, con oasi come Chebika e Tamerza che sembrano uscite dalla fantasia di un regista visionario, hanno reso la Tunisia un set ambito per produzioni cinematografiche internazionali.

Con la riapertura dei binari, ci si aspetta un nuovo afflusso di viaggiatori, registi e curiosi pronti a inseguire la magia di questi luoghi incantevoli. L’appeal del Lézard Rouge non è solo legato alla sua storia, ma anche alla bellezza naturale che lo circonda, rendendolo un’attrazione per chi cerca esperienze uniche e autentiche.

Un simbolo di turismo sostenibile

Mentre il turismo veloce e low-cost sembra prevalere in molte parti del mondo, il treno storico che collega Métlaoui a Tozeur rappresenta un ritorno a forme di turismo più lente e consapevoli. A bordo del Lézard Rouge, non c’è spazio per la tecnologia moderna come il wi-fi; piuttosto, l’esperienza è immersiva e autentica, consentendo ai viaggiatori di godere della bellezza del paesaggio senza distrazioni. Questo ritorno è un segnale importante: la Tunisia sta scegliendo di muoversi verso la sostenibilità e la tutela di tesori storici preziosi come questo, contribuendo a un turismo che valorizza la storia e la cultura del paese.

Salire a bordo del Lézard Rouge significa intraprendere un viaggio nel tempo, un’avventura che rievoca i fasti di un’epoca passata. Con ogni chilometro percorso, i viaggiatori possono sentire il battito della storia che scorre tra le sabbie del deserto e le rocce delle gole. Questo treno non è solo un mezzo di trasporto, ma un legame tra passato e presente, una testimonianza che la bellezza e la cultura possono ancora prosperare, anche in un mondo in continua evoluzione.

Il Lézard Rouge è più di un treno; è un simbolo di speranza e rinascita per il turismo tunisino, che si prepara a svelare le sue meraviglie a nuove generazioni di viaggiatori.

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