Negli ultimi anni, viaggiare in aereo è diventato sempre più complicato, soprattutto quando si tratta di bagagli. Con l’approvazione dell’ultima proposta da parte del Consiglio dei Trasporti dell’Unione Europea, il panorama per i passeggeri sta per subire un cambiamento significativo. Secondo quanto stabilito, ogni passeggero potrà portare gratuitamente a bordo solo una piccola borsa o uno zainetto da sistemare sotto il sedile. Tutto il resto, dai trolley ai bagagli più voluminosi, sarà soggetto a costi aggiuntivi. Questa decisione riflette una tendenza già in atto nel mercato aereo, in particolare tra le compagnie low cost come Ryanair, easyJet e Wizz Air, che da tempo praticano una politica di tariffe separate per i servizi accessori.
Un nuovo standard per il bagaglio a mano
La proposta dell’UE non segna un ritorno alla gratuità del bagaglio a mano “tradizionale”, bensì un’accettazione del modello di spacchettamento delle tariffe che è diventato la norma nel settore. In questo contesto, il concetto di “bagaglio a mano” si restringe a una dimensione molto limitata, costringendo i passeggeri a pianificare i propri viaggi con estrema attenzione, specialmente per chi prevede di rimanere più di 48 ore. La questione del bagaglio, quindi, diventa non solo una questione di comodità, ma di pianificazione strategica.
Maggiore trasparenza, ma con riserve
L’Unione Europea giustifica questa nuova regolamentazione con l’intento di migliorare la trasparenza per i consumatori. Ogni passeggero dovrà essere informato in modo chiaro su quali servizi sono inclusi nella tariffa base e quali comportano un sovrapprezzo. Tuttavia, non esiste alcun obbligo per le compagnie aeree di includere il bagaglio a mano standard nella tariffa di partenza. Questo pone i viaggiatori in una posizione delicata, dove il prezzo inizialmente vantaggioso può trasformarsi rapidamente in un costo molto più elevato, a causa delle spese aggiuntive per il bagaglio.
Un lungo iter legislativo
È importante notare che, nonostante l’approvazione da parte del Consiglio dell’UE, il testo deve ancora passare attraverso il Parlamento europeo. Solo dopo un eventuale via libera e l’adozione formale potrà entrare in vigore. Ciò significa che, almeno per l’estate corrente, i passeggeri dovranno continuare a rispettare le regole attuali. Questo scenario lascia molti viaggiatori in una condizione di incertezza, poiché la battaglia sui diritti minimi legati al bagaglio a mano è tutt’altro che conclusa.
Miglioramenti nei diritti dei passeggeri
Oltre alle nuove regole riguardanti i bagagli, la riforma proposta introduce anche importanti novità per quanto riguarda i diritti dei passeggeri in caso di disservizi. Se la proposta sarà approvata, i viaggiatori avranno maggiore facilità nel richiedere risarcimenti per ritardi, cancellazioni o overbooking. Tuttavia, le nuove soglie per i risarcimenti saranno più severe rispetto all’attuale regolamento 261/2004. Ad esempio:
- L’indennizzo scatta solo dopo 4 ore di ritardo per voli fino a 3.500 km.
- Per voli di lungo raggio, il ritardo deve essere di almeno 6 ore.
- Gli importi dei risarcimenti subiranno delle modifiche, con un abbassamento per i voli più lunghi.
Tra le novità più significative, spicca il rafforzamento del diritto alla riprotezione, che obbliga i vettori a offrire ai passeggeri alternative immediate in caso di cancellazione o interruzione del volo. Questo include la possibilità di utilizzare voli di altre compagnie o mezzi di trasporto alternativi. Inoltre, se un passeggero non si presenta al volo di partenza, avrà il diritto di chiedere una compensazione se si presentano problemi per il volo di ritorno. Anche gli errori nei dati personali dei biglietti possono ora essere corretti senza costi aggiuntivi fino a 48 ore prima della partenza.
Nonostante le modifiche proposte, le associazioni dei consumatori, come la Beuc, hanno espresso preoccupazione, considerando il provvedimento un passo indietro rispetto alle tutele già esistenti. Le critiche si concentrano sulla mancanza di garanzie per includere il bagaglio a mano come parte integrante della tariffa base, evidenziando come la nuova direzione sembri favorire un modello di business incentrato sulla vendita separata di servizi accessori.
Per i viaggiatori, ciò significa che è fondamentale prestare attenzione alle condizioni di viaggio di ogni compagnia aerea. Attualmente, la maggior parte dei biglietti consente di portare a bordo solo uno zainetto, mentre il trolley da cabina è diventato un optional, con costi che possono variare notevolmente. La proposta dell’UE sembra legittimare questa prassi, lasciando irrisolto il dibattito su ciò che dovrebbe costituire un diritto fondamentale per i passeggeri.
In attesa di una definitiva regolamentazione, il panorama del trasporto aereo continua a essere caratterizzato da incertezze e sfide per i viaggiatori, costretti a navigare in un sistema sempre più complesso e, a tratti, opaco.