Milano, 5 giugno 2024 – Dietro le luci e i riflettori della Prima della Scala, tra abiti firmati dai più grandi couturier, flash impazziti e notti di lavoro senza fine, si muovono circa 900 professionisti. Sono loro, i veri protagonisti nascosti di uno degli eventi più attesi in Italia e nel mondo. Ora questa macchina perfetta diventa un film: si chiama “La forza del destino”, firmato dall’attrice e regista francese Anissa Bonnefont. Ieri sera, proprio al Teatro alla Scala, è stata presentata l’anteprima. Il documentario, realizzato con il sostegno di Rolex, sarà trasmesso nelle prossime settimane da Rai e France Télévisions.
Dentro la Prima: 90 minuti di vita vera
Novanta minuti di immagini e suoni per raccontare i mesi di preparazione che precedono la serata inaugurale della stagione lirica milanese, fissata come da tradizione il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio. Non è solo uno spettacolo: la “Prima” è un rito collettivo, un simbolo del prestigio artistico di Milano e dell’Italia. “Abbiamo voluto mostrare quello che il pubblico non vede mai”, ha detto la regista Bonnefont durante la presentazione. E il film ci riesce, soffermandosi sui dettagli più nascosti: le mani degli artigiani che cuciono, le prove dei musicisti, le corse affannate nei corridoi del teatro.
Nel backstage, tra passione e fatica
“La forza del destino” – prodotto da Federation Studios & MDE Films con Rai Documentari e France Télévisions – illumina un dietro le quinte febbrile, dove ogni ruolo conta. Dai cantanti di fama mondiale ai tecnici esperti, passando per sarti, scenografi, truccatori. “C’è una tensione che si taglia con il coltello”, racconta uno dei macchinisti più esperti della Scala, “ma quando si apre il sipario tutto trova un senso”. Il film segue passo dopo passo la preparazione della Prima del 2024, dedicata proprio al melodramma verdiano che dà il titolo al documentario.
Voci e volti di una notte speciale
Nel film scorrono i volti dei protagonisti della serata: il Maestro Riccardo Chailly, il regista Leo Muscato, il soprano Anna Netrebko, il tenore Brian Jagde e il baritono Ludovic Tézier. Ma anche centinaia di artigiani, ballerini, musicisti e tecnici. La colonna sonora mescola la musica contemporanea di Jack Bartman con le note immortali di Verdi, creando un ponte tra passato e presente. “Non è solo talento – ha detto Chailly – ma dedizione di ogni giorno”.
Rolex e l’arte che guarda avanti
Il progetto è nato anche grazie a Rolex, che da oltre cinquant’anni sostiene la creatività con l’iniziativa “Perpetual Arts”. Un impegno concreto per trasmettere conoscenza e cultura alle nuove generazioni, dalla musica al teatro, dal cinema alla danza. “Sostenere l’arte significa investire nel futuro”, ha dichiarato un portavoce della maison durante la serata milanese.
Dove e quando vedere il documentario
Dopo l’anteprima alla Scala, “La forza del destino” andrà in onda in prima tv su Rai 3 il 6 dicembre alle 23.30 e su Rai5 il 18 dicembre alle 22.45. Il film sarà anche proiettato all’estero: il 29 ottobre a Los Angeles per l’American French Film Festival, il 1 dicembre al Messina Opera Film Festival e durante il Festival del cinema italiano di Madrid, in programma dall’1 al 7 dicembre 2025. Chi vuole saperne di più sull’iniziativa “Perpetual Arts” può visitare il sito ufficiale rolex.com.
Un racconto che va oltre il sipario
“La forza del destino” non è solo la cronaca di una serata: racconta un mondo fatto di passione, sacrifici e orgoglio. Un viaggio che restituisce valore a chi lavora lontano dai riflettori, senza il quale la magia della Scala non esisterebbe. “Solo allora – confida una delle sarte storiche – capisci che ogni piccolo gesto fa parte di qualcosa di più grande”. Forse è proprio questo il segreto della Prima: la forza silenziosa di una comunità che vive per l’arte.