Il nuovo regolamento municipale di Lisbona introduce limiti differenziati agli affitti brevi, puntando a conciliare sviluppo turistico e tutela dei residenti nelle diverse aree urbane
Lisbona, 1 dicembre 2025 – Il Comune di Lisbona ha ufficialmente adottato un nuovo regolamento municipale per disciplinare gli affitti brevi destinati al mercato turistico, un settore in forte espansione nella capitale portoghese. Il provvedimento, approvato dal consiglio comunale guidato dal sindaco Carlos Moedas, introduce limiti più moderati rispetto alle proposte iniziali e alle richieste delle opposizioni, delineando un quadro normativo che mira a bilanciare le esigenze del turismo con quelle dei residenti.
Nuove regole per gli affitti turistici a Lisbona
Il regolamento stabilisce che in sei quartieri del centro storico di Lisbona permane la proibizione di immettere nuovi immobili nel mercato degli affitti turistici. In altre nove zone meno centrali si applicano limiti rigorosi, mentre nel resto della città si apre la possibilità di autorizzare nuove attività nel settore. La misura chiave è basata sul rapporto tra locazioni turistiche e unità abitative: nelle aree dove questo rapporto supera il 10% si applica il principio del “contenimento assoluto” che vieta nuove licenze, mentre nelle zone con un rapporto tra il 5% e il 10% si può ancora autorizzare l’apertura di nuovi esercizi, applicando il “contenimento relativo”.
Questa normativa interviene dopo un lungo periodo di sospensione delle nuove licenze, in vigore dal 2018 e prorogata fino all’approvazione del presente regolamento. Nel 2024 era stato tentato anche un referendum per eliminare completamente le licenze per affitti brevi, ma la Corte costituzionale aveva bocciato i quesiti referendari proposti.
Il contesto politico e sociale
Il nuovo regolamento è stato approvato con i voti della lista di centrodestra del sindaco Carlos Moedas e del partito di ultradestra Chega, mentre i partiti di sinistra si sono espressi contrari, auspicando norme più restrittive per evitare una nuova ondata di affitti brevi e tutelare maggiormente i residenti. La decisione politica riflette un compromesso che mira a regolare il mercato degli affitti turistici senza bloccare del tutto la crescita di questo segmento economico, cruciale per una città come Lisbona che nel 2024 ha accolto oltre 6,7 milioni di turisti.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: Lisbona, guida ai 10 migliori posti dove mangiare