Natale da evitare: 6 mete e idee perfette per chi non ama le feste

Giulia Ruberti

20 Dicembre 2025

Milano, 20 dicembre 2025 – Con il Natale alle porte, tanti italiani si chiedono come faranno a reggere il solito tour tra cene in famiglia, pranzi con gli amici e pomeriggi di scambi di regali. Chi ha un calendario fitto di appuntamenti – tra luci colorate, tavole imbandite e chiacchiere infinite con i parenti – rischia di vivere le feste come un obbligo più che come una festa. Ma quando arriva quel momento in cui non si ce la fa più a sostenere l’ennesimo impegno, cosa si può fare?

La stanchezza delle feste: un problema che riguarda molti

Non è solo questione di fatica fisica. Uno studio uscito su “Psychology Today” rivela che quasi il 40% degli adulti in Europa prova ansia durante il periodo natalizio. «La pressione sociale e l’idea di dover essere sempre allegri possono pesare parecchio. Soprattutto dopo un anno difficile», spiega la psicologa milanese Elena Berti, esperta di disturbi d’ansia stagionali. Eppure, in queste settimane che precedono il 25 dicembre, molti finiscono per dire sì a inviti su inviti senza avere davvero tempo o energie.

Ieri pomeriggio, in via Dante a Milano, una donna stanca dopo tre ore di spese ha ammesso: «Le feste sembrano una corsa senza fine. Mi sento quasi obbligata a esserci sempre». La sua sensazione è condivisa da giovani lavoratori e genitori con figli piccoli, spesso divisi tra recite scolastiche, cene aziendali e incontri con altri genitori.

Dire no: un diritto da riscoprire

Se affrontare ogni invito con il sorriso sembra impossibile, per molti esperti la soluzione è semplice: imparare a dire no. «Nessuno deve sacrificarsi oltre il proprio benessere», sottolinea Berti. Un passo spesso difficile soprattutto nelle famiglie numerose o nelle comunità molto legate alle tradizioni.

Da Torino arriva la testimonianza di Marco, 37 anni: «Quest’anno ho deciso di saltare la cena del 24 con i cugini. All’inizio mi sono sentito in colpa, poi ho capito che era necessario per non arrivare esausto al 26». Come lui, tanti trovano utile spiegare per tempo la propria indisponibilità: così si evitano fraintendimenti e tensioni all’ultimo momento.

Piccoli gesti per non sentirsi soli

Saltare qualche appuntamento non vuol dire restare isolati. Secondo la psicologa milanese, dedicarsi anche solo per un’ora a se stessi – una passeggiata o guardare un film – aiuta a ritrovare un po’ di equilibrio. Chi cerca una pausa più totale può scegliere posti tranquilli come parchi cittadini o piccole biblioteche dove trovare silenzio e relax.

A Bologna, per esempio, la libreria Coop Ambasciatori resterà aperta anche la mattina del 25 dicembre: «Non tutti vogliono grandi tavolate», racconta il gestore Carlo Rizzi. «Così offriamo un rifugio tranquillo».

Quando serve aiuto: riconoscere i segnali

A volte la stanchezza delle feste nasconde qualcosa di più profondo. I dati dell’ISS mostrano che tra dicembre e gennaio aumentano le richieste di supporto psicologico per stress e isolamento. «Se l’idea stessa del Natale fa venire ansia costante, meglio parlarne con qualcuno di fiducia o uno specialista», consiglia Berti.

Negli ultimi quindici giorni sono arrivate ai pronto soccorso diverse richieste d’aiuto per disturbi d’ansia legati al Natale. Un fenomeno noto agli operatori sanitari che ricordano quanto sia importante non sottovalutare segnali come insonnia o problemi digestivi ricorrenti in questo periodo.

Tradizione sì, ma senza dimenticare sé stessi

Rinunciare a qualche appuntamento – magari spiegandolo con calma – può essere l’unico modo per godersi davvero le feste secondo le proprie forze. E forse anche gli altri, vedendo chi osa mettere dei limiti, troveranno il coraggio di fare altrettanto. Come racconta Giulia, commessa a Firenze: «A Natale preferisco quattro chiacchiere sincere invece della corsa continua da una casa all’altra». Il segreto è proprio questo: ascoltare se stessi anche quando sembra andare controcorrente.

Chi quest’anno non ce la fa a seguire ogni giro tra lucine e parenti può trovare la soluzione fermandosi un attimo, respirando e scegliendo cosa conta davvero. Senza sensi di colpa.

Change privacy settings
×