Il mondo è pieno di meraviglie naturali, ma pochi luoghi possono vantare la straordinaria bellezza e unicità del lago Kobeytuz, conosciuto anche come il “lago rosa”. Situato nella steppa dell’Akmola, a meno di tre ore di auto dalla capitale kazaka, Astana, questo lago ha catturato l’immaginazione di molti grazie al suo inconfondibile colore rosa, che sembra uscito da un sogno. Dopo una chiusura di cinque anni, il lago riapre i battenti, pronto a incantare nuovamente i visitatori, ma con regole rigide per preservarne l’integrità.
La chiusura del lago rosa: un episodio sconcertante
La storia recente del lago Kobeytuz è segnata da un evento senza precedenti. Nell’estate del 2020, il lago è stato chiuso al pubblico a causa di una bufala che si era diffusa rapidamente attraverso i social media. La falsa notizia sosteneva che il fango e il sale del lago avessero proprietà curative contro il Covid-19. Questo ha scatenato un’ondata di visitatori ansiosi di raccogliere il prezioso sedimento, causando danni irreparabili alle sponde del lago.
Le autorità kazake, allarmate dalla situazione, hanno agito prontamente, vietando l’accesso al lago e denunciando l’assenza di qualsiasi base scientifica a supporto delle affermazioni sui presunti poteri curativi del fango. Un team di esperti ha messo in evidenza la fragilità dell’ecosistema del lago, che comprende organismi e strutture biologiche molto delicate. La chiusura, avvenuta il 24 luglio 2020, è stata necessaria per proteggere un ambiente che, secondo le stime, avrebbe richiesto oltre dieci anni per rigenerarsi.
La riapertura: un nuovo inizio
Dopo un lungo periodo di monitoraggio e tutela ambientale, il lago Kobeytuz è stato riaperto nel 2025. La decisione di riaprirlo è stata accolta con entusiasmo, ma è stata accompagnata da misure rigorose per garantire la salvaguardia dell’area. Oggi, i visitatori possono ammirare le acque rosa del lago, ma devono rispettare nuove regole:
- È vietato raccogliere sale e fango.
- Sono stati creati percorsi delimitati.
- C’è un controllo attento dei flussi turistici.
Queste misure non solo proteggono l’ecosistema fragile del lago, ma promuovono anche un turismo responsabile. L’accesso al lago è ora considerato un’opportunità per scoprire la bellezza naturale del Kazakistan senza compromettere l’ambiente. Le autorità locali hanno lavorato per creare un equilibrio tra la valorizzazione di questo straordinario sito e la sua protezione.
Il mistero del lago rosa
Il colore rosa del lago Kobeytuz è dovuto alla presenza di microalghe, in particolare la Dunaliella salina, che produce beta-carotene. Questo fenomeno è accentuato durante le calde estati secche, creando un gioco di colori che varia dal rosa tenue al cremisi intenso a seconda delle condizioni ambientali. Questo stesso fenomeno può essere osservato in altri laghi rosa nel mondo, come quelli in Australia e Senegal, ma il Kobeytuz ha una magia tutta sua.
La visita al lago Kobeytuz non è solo un’esperienza visiva, ma anche un’opportunità per immergersi nella cultura e nella storia del Kazakistan. Questa regione, ricca di tradizioni e leggende, offre ai visitatori la possibilità di esplorare i costumi locali e le pratiche tradizionali, rendendo il viaggio ancora più significativo.
Come visitare il lago Kobeytuz
Per chi desidera visitare il lago Kobeytuz, ci sono diverse opzioni disponibili. La capitale Astana rappresenta il punto di partenza ideale per raggiungere il lago, con diverse agenzie di viaggio che offrono tour organizzati. In alternativa, è possibile noleggiare un’auto e intraprendere un’avventura on the road, attraversando paesaggi mozzafiato e scoprendo la bellezza della steppa kazaka.
È importante pianificare la visita tenendo conto delle condizioni climatiche, poiché il colore del lago può variare notevolmente a seconda della stagione e dell’illuminazione. Inoltre, è consigliabile portare con sé una buona macchina fotografica, poiché il lago offre opportunità fotografiche uniche e spettacolari.
La riapertura del lago Kobeytuz segna un nuovo capitolo per questo straordinario ecosistema. Con il crescente interesse per il turismo sostenibile e responsabile, le autorità kazake stanno lavorando per garantire che la bellezza del lago possa essere apprezzata dalle future generazioni. Le misure di protezione introdotte rappresentano un passo importante nella direzione giusta, ma è fondamentale che anche i visitatori rispettino le regole e contribuiscano alla salvaguardia di questo luogo magico.
Il lago Kobeytuz non è solo una meraviglia naturale, ma un simbolo di resilienza e speranza. La sua riapertura è un invito a esplorare, scoprire e comprendere l’importanza di proteggere i tesori naturali del nostro pianeta. Ogni visita rappresenta un’opportunità per apprezzare la bellezza della natura e riflettere sull’impatto delle nostre azioni su di essa.